Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] ai classici inglesi, furono, in Francia, J.-B. Say e F. Bastiat, in Italia, G.D. Romagnosi, C. Cattaneo e F. Ferrara.
Più recentemente, E. Malinvaud e altri hanno usato il concetto di disoccupazione c. nel quadro dei modelli della macroeconomia del ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] espurgare il suo poema.
Eletto (30 sett. 1527) tra i Sessanta della zonta, il 25 ottobre veniva designato oratore al duca di Ferrara per farlo aderire alla lega di Cognac contro Carlo V. Partito il 27 ottobre, concluse l'accordo con Alfonso d'Este il ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] . Miccichè si appoggia anche sui pareri, non molto divergenti, di M. Gromo (v., 1954), G. C. Castello (v., 1956), G. Ferrara (v., 1957), C. Lizzani (v., 19612).
5. Gli autori
a) Roberto Rossellini
Il regista romano, realizzatore tra il 1936 e il 1940 ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] VII (1962), pp. 25-42; F. Mazzini, Problemi pittorici bramanteschi, in Boll. d'arte, XLIX (1964), pp. 327-342; M. L. Ferrari, L'ampio raggio degli affreschi di B. a Bergamo, in Paragone, XV (1964), 171, pp. 3-12; F. Wolff Metternich, Der Kupferstich ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] s Sculpture in Context, in Nicholaus e l'arte del suo tempo, "Atti del Seminario in memoria di C. Gnudi, Ferrara 1981", a cura di A.M. Romanini, Ferrara 1985, I, pp. 333-373; A. Calzona, Niccolò a Verona: la facciata e il protiro di San Zeno, ivi, II ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] attendeva il ritorno del G., da Venezia, perché eseguisse una copia del ritratto di Pietro Pomponazzi da inviare a Paolo Giovio (Ferrari, p. 1034) e che, sempre quell'anno, ordinò il pagamento per un "Cristo ch'è sopra il lampadario" realizzato dal ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] di Alessandria (1855-58); la chiesa arrocchiale di borgo Lavezzaro (1855-62); il palazzo municipale di Mortara (1860); i piani regolatori di Ferrara (1862), di Novara (1857), oltre al già citato piano per il centro di Torino.
L'A. morì a Torino il 18 ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] si trova anche, nella collezione Treves, una seconda versione, a mezzo busto; una terza, più tarda, è a Ferrara presso la Pinacoteca nazionale): una delle sue opere più riuscite per finezza d'introspezione psicologica.
Attraverso il conte Carlo ...
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ANGUISSOLA (Angussola, Anguisciola), Sofonisba
Angiola Maria Romanini
Nacque a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d'arte, dilettante di disegno, appartenente a un ramo cremonese dell'originario ceppo [...] una fama eccezionale, divenendo una delle più celebrate pittrici del suo tempo. Nel 1556 Amilcare mandava al duca di Ferrara due autoritratti della figlia, dipinti "molti anni" prima: uno di questi, ceduto nel 1606 dal cardinale Alessandro d'Este ...
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DATTARI (Dactari, Dattili, Datili, Datari, Del Dattero), Scipione
Carla Benocci
Documentato a Bologna come architetto e ingegnere nel 1556, quando riceve un pagamento di 30 lire (Gualandi, 1845, p. [...] della Pace: si tratta della più antica e completa raffigurazione del contado bolognese, con Bologna, Modena e Ferrara, molto accurata nell'idrografia, nell'orografia e nella rappresentazione delle località e delle arterie viarie. Probabile modello ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...