BIONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Venezia nel 1698, "figlio di un sartore a S. Giovanni di Rialto" (Giazotto), ancora fanciullo iniziò lo studio della musica con G. Porta. Dedicatosi alla composizione [...] 1721 al Teatro Boegen di Chioggia o, secondo il Riemann, a Napoli. Il successo riscosso valse a procurargli un invito a Ferrara, ove nella primavera 1722 vennero eseguite al Teatro Bonacossi altre opere sue (Caio Mario e Mitridate, su libretto di A ...
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GROSSI, Giovanni Francesco, detto Siface
Luca Della Libera
Nacque il 12 febbr. 1653 a Chiesina Uzzanese, nel Pistoiese. Il soprannome di questo famoso cantante evirato deriva dall'omonimo personaggio [...] , rinchiusa in un convento, con la quale il G. intratteneva una relazione. Il G. fu sepolto nella chiesa di S. Paolo a Ferrara.
Nel corso della sua carriera il G. si guadagnò la stima e l'ammirazione del mondo musicale, tanto che le sue dimissioni ...
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MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] F. Luisi - A. Addamiano - N. Tangari, Roma 2002, pp. 257-298; S. Monaldini, I teatri della commedia dell'arte, in I teatri di Ferrara. Commedia opera e ballo nel Sei e Settecento, I-II, a cura di P. Fabbri, Lucca 2002, I, ad ind.; H. Wessely-Kropik ...
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CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] allievo del conservatorio, ove poté ricevere una completa educazione musicale. Avviato dapprima allo studio del violino con un certo maestro Ferrara, si dedicò poi esclusivamente allo studio della composizione e fu allievo prima di P. Ray e poi di F ...
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LEONI, Giovanni Antonio
Carlida Steffan
Nacque tra il 1588 e il 1590 da Marco Antonio, probabilmente a Padova, essendo menzionato come "Antonius Aleonio quondam Marci Antonii, nobilis Paduani prope [...] potrebbe verosimilmente risalire ai primi anni del soggiorno romano di Nicoletti (post 1603), avvenuto in seguito alla devoluzione di Ferrara alla Chiesa.
Intorno al 1617 - a detta del suo stesso maestro - il L. era già un impareggiabile violinista e ...
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GAGGIOTTI (Gagiotti, Gajotti), Pellegrino
Stefania Villani
Nato a Bologna alla fine del sec. XVII, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale. Sappiamo che nel 1714 debuttò come tenore [...] in opere di G.M. Buini: a Venezia (1720), al teatro S. Moisè, nell'intermezzo Silvano e Elpina; a Ferrara (1723), al teatro Bonacossi, nell'intermezzo Pollastrella e Parpagnacco astrologo; a Bologna (1724), al teatro Formagliari, nell'opera buffa ...
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BONIZZI, Vincenzo
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Parma nella seconda metà del secolo XVI. Le poche notizie che si hanno della sua giovinezza sono quelle da lui stesso tramandateci nella dedica [...] con C. Angleria, G. B. Conforti e altri musicisti. Nella stessa dedica accenna anche a un suo imprecisato servizio in Ferrara presso i duchi d'Este, notizia, però, non confermata finora da alcuna documentazione. Verso il 1595 fu al servizio della ...
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DONATI, Ignazio
Alessandra Pezzotti
Gran parte delle notizie riguardanti la vita di questo compositore restano, allo stato attuale degli studi, incerte. Nato a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, [...] stato anche organista; dal 1601 al 1605 a Fano; dal 1616 al 1617 lo sitrova presso l'Accademia dello Spirito Santo a Ferrara; dal 1618 al 1623 tornò nella nativa Casalmaggiore, sempre come maestro di cappella; dal 1623 al 1629 fu presso la cattedrale ...
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CARTARI, Giuliano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bologna tra il 1535 ed il 1539. G. Gaspari (Musica e musicisti…, p. 249), calcolando che la morte del C. avvenne nel 1613 all'età di 78 anni, ne fissa [...] Judaeus in musica Magister…" come dichiara padre Agostino Superbi in un suo manoscritto conservato presso la Biblioteca civica di Ferrara (ms. n. 97). Il C. fu minore conventuale presso il monastero di S. Francesco in Bologna diventandone maestro di ...
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POLLAROLO, Orazio
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Orazio. – Nacque a Codogno intorno al 1634, ma fu attivo per quasi tutta la vita in territorio bresciano.
Le più dettagliate informazioni [...] di soli 14 anni era già salariato come organista a Desenzano. Sempre secondo Gandino, il musicista sarebbe poi passato a Ferrara, facendosi notare dal cardinale Fabio Chigi, il futuro papa Alessandro VII. Poiché il prelato ottenne la porpora nel 1652 ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...