CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] , seguito da tutti i biografi successivi, il C. non rimase a Modena che pochi mesi. Intorno al 1465, si recò a Ferrara, dove incontrò i suoi veri maestri: Battista Guarini e Luca Ripa.
Dal Guarini il C. derivò il culto della lingua greca, posta ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] in giro a spenderla in bevute e bagordi, ma conservò attentamente, e ne rendè diligente conto.
Francesco, che aveva studiato a Ferrara e a Padova, si addottorò il 1505 e tornò subito a Firenze per iniziare una fortunata carriera di avvocato: ma tra ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] , si può forse pensare che si tratti di un modo, neppure insolito, di "colorire" rivalità, odii e gelosie professionali.
A Ferrara B. trova un ambiente ben più calmo e più sicuro: protetto dal marchese e circondato di venerazione e rispetto, lavora ...
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FRANCESCO da Mantova
Franco Pignatti
Non si hanno dati biografici su questo oscuro letterato, cui spetta probabilmente il merito di avere per primo messo in versi le imprese del buffone Gonnella - personaggio [...] suo piacere di città in città e di corte in corte, ma per la maggior parte della vita soggiorna a Ferrara.
È difficile riconoscere qualche autorevolezza alle notizie che fornisce sul Gonnella il Bandello nella dedica della novella XXIII, citando come ...
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BAGNOLO, Giovanni Francesco Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Torino il 4 ott. 1709, dal conte Iacopo Antonio e da Chiara Maria Perez. Si laureò in legge nel 1733, ma si dedicò dapprima alle matematiche, [...] , 1743, pp. 53-260) esaminò con tediosa prolissità e varie divagazioni un'iscrizione da lui ritenuta di Cento, presso Ferrara, ma in realtà proveniente da Roma (Corp. Inscript. Latin., VI, n. 10075), credendo di ravvisare nello hortator ivi ricordato ...
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Umanista tedesco (castello di Steckelberg, Fulda, 1488 - isola di Ufenau, Lago di Zurigo, 1523). Amico di Erasmo da Rotterdam e fautore del rinnovamento dell'Impero germanico e della sua indipendenza dal [...] , l'Austria e l'Italia (nel 1512-13 a Pavia e Bologna, per studiarvi il diritto; nel 1515-16 a Roma, Bologna, Ferrara e Venezia), legandosi di amicizia con Erasmo e altri umanisti del tempo. Quando tornò in Germania, verso la metà del 1517, era già ...
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Giornalista e scrittore, nato a Fano il 2 novembre 1883, morto a Torino il 10 dicembre 1929. Studiò lettere a Bologna; esercitò la sua attività di scrittore prima nel Marzocco e più tardi nella Voce e [...] 1917 e 1924); Fra Galdino alla cerca (Milano 1920); Teste di legno (ivi 1920); Una nuova edizione dell'Orlando Furioso (Ferrara 1929); Cronache del Risorgimento e scritti letterari (a cura di A. Cajumi, Milano 1931).
Bibl.: N. Quilici e A. Grilli ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] virtù, il C. esprime disillusione verso la vita civile ed esorta il Medici a usare moderatamente del successo. E ancora a Ferrara con la Curia egli rifiutò di incontrarlo (lettera a G. Bacci, 14 marzo 1438: Rotondi, p. 275). Gli "studia humanitatis ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] trasferitosi a Roma il Giraud (per il conclave da cui sarebbe stato eletto Pio VI) dopo aver rinunciato all'arcivescovado di Ferrara anche il C. ritornò nella città natale, stabilendosi nella casa d'angolo fra via Giulia e via del Mascherone, ancora ...
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BERNARDO da Siena, detto Illicino (Bernardo Lapini da Montalcino)
Cesare Vasoli
Figlio di un celebre medico senese, originario di Montalcino, Pietro Lapini, e detto appunto, per soprannome, Illicino [...] della Repubblica senese (Augustini Dathi Opera,V,Venetiis 1516,f. CXLII); nondimeno i rapporti tra B. e la corte di Ferrara si mantennero sempre ottimi, come dimostra l'aver egli dedicato a Borso d'Este il proprio Commento ai Trionfi del Petrarca ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...