VARESE, Claudio
Anna Dolfi
Critico e saggista, nato a Sassari il 23 agosto 1909. Allievo e perfezionando della Scuola Normale Superiore di Pisa, ove si era laureato con A. Momigliano, di cui fu assistente [...] che alimentò nel periodo della guerra e dell'immediato dopoguerra il suo impegno intellettuale e politico, esercitato soprattutto a Ferrara, città nella quale visse dal 1934 fino ai primi anni Sessanta. È stato docente di letteratura italiana presso ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] raminga, tant'è che lo troviamo fra il 1564 ed il 1579 a Venezia, Bergamo, Verona, Roma, Viterbo, Bologna, Ferrara, Reggio. Particolari rapporti egli venne allacciando con la corte di Torino, dove si fece conoscere soprattutto come poeta, componen o ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] tra il G. e il Bembo attestanti un rapporto di mutua e consona fiducia, a partire da quella inviata al G. dal Bembo a Ferrara nel 1497 in cui gli parla degli Asolani, per passare a quella con cui l'11 dic. 1507 da Urbino gli manda la canzone in ...
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GREGORIO da Spoleto
Emilio Russo
Nacque a Matrignano, presso Spoleto, da Andrea di Angelo, prima del 1460; è da escludere l'identificazione (Baruffaldi, pp. 81 s.) con un frate agostiniano che nel 1454 [...] quali scomparse tragicamente anche il protettore di G. a Firenze P. Leoni (9 apr. 1492). Alla fine del 1494 G. era a Ferrara: visse nel palazzo estense del Paradiso, precettore dei figli di Rinaldo d'Este, fratello di Ercole I, ma avendo tra i suoi ...
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AYMERICH, Matteo
Egidio Papa
Nato a Bordils (Aragona) il 27 febbr. 1715, entrò nella Compagnia di Gesù il 27 sett. 1733, nel noviziato di Tarragona, avendo già fatti studi di filosofia e teologia.
Completati [...] . Lecina, Biblioteca de escritores d. l. C. d. J...,Madrid 1925, I, 1, pp. 387-392; J. March, I gesuiti a Ferrara dopo la soppressione della compagnia di Gesù,in La Civiltà cattolica, 1939, I, p.248; M. Batllori, Jesuitas mallorquines en Italia (1767 ...
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ANDRONICO Callisto ('Andránikoq KÁllistoq)
Emilio Bigi
Mancano precise notizie ,sulla data della sua nascita, che si può tuttavia porre intorno ai primissimi anni del secolo XV. È certo invece che egli [...] ma non confermata, è che egli sia passato in Italia, come tanti altri dotti greci, in occasione del concilio di Ferrara (1438); mentre si può ragionevolmente pensare, con il Perosa, che con lui debba identificarsi quel "greco dottissimo" che secondo ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] , e che il D. commentò in una lettera a Puccio Pucci (Epistolarum..., I, 2), lo indussero nel 1469 a recarsi a Ferrara alla corte di Borso d'Este, adducendo fra le motivazioni anche la difficoltà di inserimento nell'ambiente culturale fiorentino. A ...
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BRUNO, Cola (Nicola)
MMutini
Nacque a Messina, in un anno non posteriore al 1480, da famiglia di modesta fortuna. Fu conosciuto dal Bembo quando questi si recò a Messina alla scuola di Costantino Lascaris [...] alla maniera dei classici e fa da segretario al Bembo anche nelle imprese galanti. Da Padova, e dopo qualche soggiorno a Ferrara, si trasferì nel 1507 alla corte di Urbino, dove conobbe presumibilmente Raffaello, e da Urbino a Roma, fissando la sua ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] di celebrato quaresimalista, ebbe modo di recarsi in alcune tra le principali città italiane (Pavia, Venezia, Milano, Firenze, Ferrara, Genova) e di contrarre significative amicizie, che lo fecero ascrivere fra gli Innominati di Bra, i Disuniti di ...
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BALDASSARRE da Fossombrone
Giuseppe E. Sansone
Scarsissime le notizie su questo segretario e cancelliere del marchese di Mantova Lodovico III, il quale, in una lettera del 2 luglio 1452, lo chiama "dilectum [...] di Iacopo Piccinino e, probabilmente, recuperò il favore del suo signore.
Un incunabolo del 1475, stampato presso Severino da Ferrara, ci conserva l'unica opera di B., il Menzoniero o Bosadrello,raccolta di cinquantasette sonetti caudati, composti a ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...