MAIS (XXI, p. 970; App. II, 11, p. 252)
Francesco CRESCINI
Basilio DESMIREANU
Durante il decennio 1950-59, la superficie coltivata a m. nel mondo ha subìto relativamente pochi e non sostanziali mutamenti. [...] terreno, pratiche colturali, ecc.) - nell'Italia settentrionale, specie nelle province di Cremona, Brescia, Bergamo, Mantova e Ferrara. Seguono le province di Milano, Torino, Pavia, Venezia e altre dell'Italia centrale, mentre nel Mezzogiorno e nelle ...
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WELFARE STATE
Domenico Da Empoli
L'espressione w.s. (in italiano "stato di benessere") entrò nell'uso in Gran Bretagna negli anni della seconda guerra mondiale, a indicare l'insieme delle condizioni [...] , Stato assistenziale e democrazia, in Rassegna economica, 1983; G. Tullock, Economics of income redistribution, Boston 1983; M. Ferrara, Il Welfare State in Italia - Sviluppo e crisi in prospettiva comparata, Bologna 1984; E. Lundberg, The rise and ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] e di altri argomenti: fu quindi, tra l'altro, a Roma, Siena, Livorno, Pisa (dove conobbe anche G. Cerati), Firenze, Ferrara, Venezia (M. Foscarini), Milano (F. Argelati e P. Neri), infine a Torino, dove discusse con il re Carlo Emanuele III. Tornato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] Discorso inaugurale alla Camera, Scialoja espone le linee generali del suo piano, in un momento in cui, come scrive Francesco Ferrara, «mai forse un ministro non ebbe a prendere la parola in mezzo a tante preoccupazioni avverse» perché tutte le vie ...
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GUICCIARDINI, Giovan Battista
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 3 apr. 1508, secondo dei dodici figli di Iacopo di Piero e di Camilla di Agnolo Bardi. Sulla sua adolescenza non si hanno notizie, ma [...] , per sottoporre al Collegio dei dottori di quell'Università una questione di precedenze sorta tra Cosimo e Alfonso II duca di Ferrara e sfociata in una causa che si sarebbe dibattuta a Roma. Il parere, inviato al duca dopo una serie di consultazioni ...
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BURLAMACCHI
Michele Luzzati
Famiglia nobile lucchese che si distinse particolarmente nella mercatura e nella politica nei secc. XIV-XVI.
La tradizione erudita lucchese fa risalire il nome Burlamacco [...] . e arti, XVI (1857), p. 127 (Geri, 1335); E. Masi, I B. e di alcuni docum. intorno a Renata d'Este duchessa di Ferrara, Bologna 1876, pp. 24-27; F. Acton, La morte di Pietro Cenami e la congiura di ser Tommaso Lupardi raccontate sui documenti dell ...
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ARNOLFINI, Girolamo
Gemma Miani
Nacque a Lucca, dove fu battezzato il 7 marzo 1490, figlio secondogenito di Lazzaro e di Chiara Bernardi. Come il fratello Bartolomeo, esercitò la mercatura in collaborazione [...] di Carlo V e di Paolo III a Lucca tra il 12 e il 18 sett. 1541, ospitò nella propria casa il duca di Ferrara Ercole II d'Este. Fu inviato l'anno successivo come ambasciatore presso Carlo V. Nello stesso anno fu inviato assieme a Biagio Mei a ...
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PESENTI, Antonio Mario
Riccardo Faucci
PESENTI, Antonio Mario. – Nacque a Verona il 15 ottobre 1910 da Romeo, direttore dell’ufficio telegrafico di Treviso, e da Amalia Bisoffi, veronese, anch’essa [...] 1981; Economia tra teoria e politica. Ricordo di A. P., a cura di G. Niccodemi - G. Pizzanelli, Milano 1984. Da vedere anche i suoi Discorsi parlamentari, a cura del Senato della Repubblica, I-II, Roma 1990, con introduzione di F. Batistoni Ferrara. ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] ’. In Italia il pensiero classico è rappresentato da M. Gioia, D. Romagnosi, P. Rossi, C. Cattaneo, A. Scialoia e soprattutto da F. Ferrara; in Germania da F. Hermann e J.H. Thünen; in Svizzera da V. Cherbuliez; negli Stati Uniti da H.C. Carey.
La ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] creazione di utilità, hanno accettato per lo più l’opinione di J.-B. Say (più tardi avvalorata anche da F. Ferrara) secondo la quale i s. dell’uomo vanno sempre considerati tra i beni economici immateriali in quanto richiesti e quindi economicamente ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...