MANARESI, Paolo
Federico Trastulli
Nacque a Bologna il 23 sett. 1908 da Pompeo e da Maria Giordani. Appena adolescente, mentre frequentava il liceo artistico che lo avrebbe portato a iscriversi al corso [...] della guerra: soprattutto nelle scene di esterni (Periferia bolognese e Circo alla Montagnola del 1945 e Strada di Ferrara del 1946, opere in collezione privata) il ductus della pennellata rivela un uso abbondante del colore e una velocità ...
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ENZOLA, Gianfrancesco
Beatrice Hernad
Figlio di Luca, orefice, medaglista e maestro di zecca parmense, ne sono sconosciute le date di nascita e di morte. La notizia secondo la quale l'artista sarebbe [...] (1461). Alla fine di questo periodo, tra il 1467 e il 1471, ritroviamo l'E. a Parma.
L'anno seguente era a Ferrara dove restò poco tempo, solo fino al 1473, lavorando come maestro di zecca.
I pezzi coniati in questo periodo, secondo l'uso seguito ...
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BEGARELLI, Lodovico
Silla Zamboni
Nacque a Modena tra il 1515 e il 1524 da Giacomo Alberto, fratello di Antonio Begarelli. La data approssimativa della nascita si ricava da un rogito del 15 ott. 1539 [...] "m.° Lodovicho Begarelo" riceve lire due per un modello di candeliere in terracotta che doveva essere spedito a Ferrara per trame sei candelieri d'argento. Le ultime testimonianze che riguardano il B. si riferiscono ancora ad incarichi affidatigli ...
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DALLA ZORZA, Carlo
Paola Pallottino
Nacque a Venezia il 7 dic. 1903 da Alessandro e da Caterina Miani. Dal 1921 al '26 frequentò i corsi di decorazione pittorica e decorazione del libro di V. Bressanin [...] . di F. De Pisis); Milano, galleria Gianferrari, 1949 e 1970; Trento e Treviso, 1954; Firenze, 1955; Verona, 1956, e Ferrara, 1961.
Fu attivo anche come cartellonista e decoratore: premio manifesto Abano Terme, 1934, e XX Biennale, 1936; per Venezia ...
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BERTI, Mauro
Anna Ottani
Nacque a Bologna l'11 genn. 1772. Pittore decorativo e scenografo, si occupò anche di architettura e meccanica. Il padre Carlo, architetto, del quale non si hanno notizie - [...] esplicò quasi esclusivamente nell'ambito ristretto di Bologna (di scarso rilievo sono le rare chiamate a Forlì, Modena, Ferrara), si pone, anche stilisticamente, sulla linea della più ortodossa tradizione scenografica bolognese. Per la sua educazione ...
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ASPRUCCI, Antonio
Marco Chiarini
Nato a Roma il 20 maggio 1723 da Mario, detto il Vecchio, architetto, del quale nulla di più preciso si è appurato, e da Prassede Battini, l'A. fu scolaro dell'architetto [...] di San Luca...Roma 1833, p. 289; E. De Tipaldo, Biografie degli Italiani illustri, II, Venezia 1835, pp. 427, 435; L. Ferrara, Galleria Borghese,Novara 1956, pp. 8-12; E. Lavagnino, L'arte moderna,Torino 1956, pp. 49 ss., 126; J. Meyer, Allgem ...
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Alberegno, Jacopo
F. Zuliani
Pittore veneziano attivo nella seconda metà del Trecento, morto sicuramente prima del 14 luglio 1397 (Paoletti, 1895; Testi, 1909). La sua firma "Iacob / us Albe / regno [...] , s.v. Alberegno, in DBI, I, 1960, pp. 614-615.
R. Pallucchini, La pittura veneziana del Trecento, VeneziaRoma 1964, pp. 209-210.
C.L. Ragghianti, Stefano da Ferrara, Firenze 1972, pp. 32-35.
F. d'Arcais, s.v. Alberegno, in AKL, I, 1983, pp. 778-779. ...
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Artista, nato a Udine il 5 settembre 1939. Osservatore lucido fin dall'infanzia delle proprie attitudini, incline al mondo del fare con forme e colori in una dimensione ordinata ed essenziale, verso il [...] 1860, Torino 1970); F. Menna, Arte cinetica e visuale, in L'arte moderna, vol. 38, Milano 1967; L. Lambertini, Getulio Alviani, Galleria Peccolo, Livorno 1972; G. Alviani, U. Apollonio, Getulio Alviani, Padiglione d'arte contemporanea, Ferrara 1980. ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] per essere ricostruito subito a valle), eretto fra il 1351 e il 1355 dagli architetti Jacopo da Cozzo e Giovanni da Ferrara, poggiando le sue dieci arcate su piedritti sistemati su piedi di pile romane e poco dopo coperto con un tetto sorretto ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] parte alcuni di essi. In Occidente, oltre ai noti esempi italiani (Ferrara, duomo; Verona, duomo; Cremona, duomo; i cicli del duomo Laon), sugli strombi dei portali delle cattedrali di Ferrara, Verona e Cremona. Numerose sono anche le raffigurazioni ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...