Scultore e architetto (n. 1150 circa - m. 1230 circa). Di formazione probabilmente provenzale, la sua arte ha costituito un significativo nodo di passaggio fra la cultura romanica e quella gotica e un [...] nella scultura italiana duecentesca; direttamente alla scuola antelamica si ricollegano il ciclo dei mesi della cattedrale di Ferrara, il rilievo equestre raffigurante Oldrano da Tresseno (1233; Milano, Broletto), l'arcone del portale maggiore di S ...
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(o Sacra di San Michele, San Michele della Chiusa) Abbazia benedettina sul Monte Pirchiriano, all’imbocco della Val di Susa, esempio cospicuo di monastero fortificato.
Al 10° sec. risalirebbe la ricostruzione [...] , sculture romaniche (tra cui quelle firmate da Nicholaus, probabilmente lo stesso Nicolaus che operò nelle cattedrali di Piacenza, Ferrara, Verona e nel San Zeno di Verona) e dipinti gotico-rinascimentali; la cripta comprende tre cappelle, una delle ...
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(App. II, I, p. 745)
Pittore, scrittore e poeta spagnolo, morto a Figueras il 23 gennaio 1989. Negli anni Quaranta, trascorsi fino al 1947 negli Stati Uniti, all'attività pittorica e all'illustrazione [...] de Arte Contemporáneo a Madrid e al Palau Real de Pedralbes di Barcellona (1983), al Palazzo dei Diamanti di Ferrara (1984), ecc.
Il suo metodo ''paranoico-critico'' di interpretazione di fenomeni deliranti, pur dopo la rottura con il Surrealismo ...
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GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] una nota autografa (posta al margine di un Paesaggio a matita datato 1820, conservato a Napoli nel Museo di S. Martino, collezione Ferrara-Dentice), dalla quale si ricava che in quello stesso anno, grazie al padre e insieme con l'amico pittore, il G ...
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CASONI (Casone, Casini, Latone, Latoni), Antonio (Felice o Felice Antonio)
Giuseppe Miano
Molto scarse sono le notizie sui primi trent'anni della vita di questo medaglista, scultore e architetto marchigiano, [...] cardinal nepote. Si può marginalmente osservare che è intestata a P. Aldobrandini la lunga iscrizione celebrante la devoluzione di Ferrara alla S. Sede, che corre lungo il fregio del ninfeo della villa tuscolana: il medesimo fatto storico era stato ...
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BOMBELLI, Sebastiano
Aldo Rizzi
Nacque a Udine nel 1635 (venne battezzato il 15 ottobre) da Valentino pittore, aiuto di G. Lugaro, e da una certa Corona (Rizzi, 1961, p. 5). Prima del 1660 si trasferì [...] Pantalon. È ricordato nella fraglia pittorica di Venezia nel 1687, 1689, 1700.
Perduto il ritratto di Giovanni Bonatti da Ferrara, che il B. realizzò alla scuola del Guercino (Baruffaldi), la sua prima opera certa è il ritratto di Benedetto Mangilli ...
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BRIANO (Brianus, Briani, Bryan), Giacomo
Jerzy Paszenda
Nacque a Modena intorno al 1589(l'Annuario della Compagnia di Gesù del 1619 gli attribuisce trenta anni circa; nel necrologio del 1649viene detto [...] seguente, a Castiglione, elaborò il progetto del collegio dei gesuiti di Przemyśl in Polonia. Negli anni seguenti fu a Mantova, Ferrara e Busseto; in tale periodo eseguì forse una pianta di Busseto e il progetto del collegio di Cracovia. Agli inizi ...
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PELEO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo il 450 e il 430 a. C. Rientra nel gruppo di Polygnotos e gli vengono riconosciuti rapporti di stretta fraternità con il Pittore di Ettore. Si [...] della pittura vascolare della piena classicità per superbo equilibrio formale e sottile suggestione poetica: mentre il cratere a calice di Ferrara con le nozze di Peleo, da cui trae il nome, offre un'evocazione sontuosa e smagliante del mitico corteo ...
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TARQUINIA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo greco che deriva il nome da una coppa di Tarquinia (RC 1121) con efebi.
Appartiene all'ambiente artistico del Pittore di Pistoxenos, e, tramite [...] l'unità della figura che finisce per risultare quasi di elementi giustapposti, come per esempio la coppa di Spina nel museo di Ferrara (S. Aurigemma, Spina, p. 79). Tra le altre coppe è da ricordare quella del Louvre G 264, nella quale è una scena ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] . Tra il 1446 e il 1454 P. trascorse infatti gran parte della sua vita a Pesaro, a Ferrara, a Rimini, ad Ancona. È soprattutto a Ferrara, forse ancor prima della morte di Lionello d'Este nel 1450, che dovette ricevere gli stimoli più significativi ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...