Pittore su vetro, medaglista e incisore di cornici (Castelnuovo Berardenga 1508 circa - Firenze 1592); medaglista di grande fecondità, modellò anche ritratti in cera colorita. Scolaro di Guglielmo di Marcillat [...] eseguì per il duomo di Siena (1531-37), per la Sala Regia in Vaticano (1541-48), ecc. Fu attivo anche a Ferrara (1554), a Bologna (1574) e a Firenze dove fu nominato "maestro degli stucchi" del granduca Francesco, il cui ritratto in porcellana ...
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Famiglia modenese di pittori (15º-17º sec.). I più importanti sono Agnolo e Bartolomeo (entrambi sec. 15º), autori dell'imponente trittico (1462-66) con l'Incoronazione della Madonna e santi nella Galleria [...] modenese del Quattrocento. In questa opera - poche altre cose sono attribuibili ai due fratelli - sono evidenti caratteri derivati da Ferrara, Bologna e anche Padova, ma fusi in un linguaggio narrativo e in una ricchezza cromatica che sono ancora del ...
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FASSI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di architetti che lasciò vasta traccia di sé in Carpi (Modena) tra il XVI e il XVII secolo.
Ne fu capostipite Pellegrino, nato a Carpi nella seconda metà [...] direttivo nei lavori di ristrutturazione del castello già dei Pio, dal 1526 di proprietà degli Este, signori di Ferrara. In particolare, con la soprintendenza del governatore di Carpi, conte Onofrio Bevilacqua, su commissione del duca Alfonso II ...
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CIGNAROLI, Diomiro
Camillo Semenzato
Figlio di Leonardo e della sua seconda moglie Maddalena Vicentini, nacque a Verona nel 1718. Fu discepolo del fratellastro Giambettino che seguì a Venezia (1735-38) [...] lui avvenuta nel 1770.
Poiché nel 1756 veniva posta sull'altare di S. Vincenzo Ferreri della chiesa di S. Domenico a Ferrara una pala di Giambettino, è probabile che la statua della Penitenza, opera dei C. sullo stesso altare, sia contemporanea e che ...
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Pittore (n. 1497 circa - m. 1548 o 1553), fratello di Giovanni. Di lui si sa che nel 1517 era a Roma, intrinseco di Raffaello. Collaboratore del fratello, si rivela, nelle opere condotte singolarmente, [...] , da lui e dalla pittura ferrarese (Garofalo, Ortolano), con ricordi di Raffaello e G. Romano. Poche le opere sicure, tra le quali una Madonna e santi nella pinacoteca di Ferrara, e l'Adorazione dei pastori della Galleria Estense di Modena. ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] il collega fiorentino il tramite per la presentazione di Piero a Lionello d’Este, o se invece Piero si recò a Modena da Ferrara, in ogni caso in una delle sue battaglie dipinte nel castello degli Este appariva Lionello, che morì il 1° ottobre 1450. L ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] di S. Caterina alla Sagra di Carpi, riferito allo stesso F. da Bottari, 1958; o le opere a Padova del presunto Stefano da Ferrara, autore tra l'altro di alcune tavole già credute del F. come la Crocifissione del Museo di palazzo Venezia a Roma o il ...
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Pittore (prima meta del sec. 16º), della vita e dell'attività del quale non si hanno notizie precise. Nella firma di una Madonna col Bambino (1502) già nella collez. Donà dalle Rose a Venezia egli si dichiara [...] di Giovanni Bellini (Madonna col Bambino, 1505, galleria dell'accademia Carrara di Bergamo). Nel 1506-08 B. era attivo a Ferrara, in seguito a Bergamo, infine a Milano, dove la conoscenza della pittura lombarda d'impronta leonardesca gl'ispirava una ...
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Famiglia cremonese di scultori, stuccatori, orefici, medaglisti, fonditori attivi nel sec. 16º. I più noti sono: Altobello, orefice (Reliquiario di S. Bartolomeo a Busseto, 1540); i fratelli Galeazzo e [...] moglie Leonora, di Lucrezia de' Medici, ecc.), operante a Reggio nell'Emilia, dove nel 1550 era direttore della zecca, e a Ferrara; Giovanni Battista (m. Cremona 1582), scultore in marmo e stuccatore, attivo a Cremona e a Venezia tra il 1550 e il ...
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ALTO-ADRIATICA, Ceramica
B. Felletti Maj
Con questa denominazione è stato definito recentemente da alcuni studiosi un gruppo di ceramiche che presentano caratteri omogenei, diffuse fra il Piceno e la [...] , in Not. Scavi, 1924, pp. 289 ss., 304 s.; id., in Not. Scavi, 1927, p. 172; S. Aurigemma, Il R. Museo di Spina in Ferrara, 1936, p. 121 ss., tavole LVII-LXVI; B. Felletti Maj, La cronologia della necropoli di Spina e la ceramica a.-a., in St. Etr ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...