DE PUTTI (Di Putti), Angelo
Franco Barbieri-Francesca Lodi
Fondamentali ricerche documentarie della Toniato (1964), mentre comprovano l'origine padovana di questo scultore - il che permette di distinguerlo [...] , Sankt Veit 1956, pp. 12 s.; E. Bénézit, Dict. critique et documentaire..., VII, Paris 1957, p. 57; G. Medri, La scultura a Ferrara, Rovigo 1958, pp. 145 s.; F. Barbieri, Il giardino delle statue, in Vicenza, IV (1962), I, pp. 30 ss.; G. Medri, Il ...
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Pittore, nato a Palmanova nel Friuli il 16 giugno 1762, morto a Milano il 24 agosto 1844. Studiò prima a Brescia poi a Venezia con A. M. Zanetti il Giovane, il tiepolesco C. Cedini e lo scenografo A. Mauro. [...] Lavorò a Ferrara, Padova (affreschi nel Palazzo Manzoni), nel Trevisano (affreschi nelle ville Zannini a Lancenigo e Dal Vesco a Breda di Piave, in S. Andrea a Venegazzù, nel Casino Soderini a Treviso), dal 1807 al 1831 a Trieste (affreschi nel ...
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Storico dell'arte, nato a Roma il 18 settembre 1927. Laureatosi a Roma con L. Venturi (1949), con una tesi su Simone Peterzano (16° sec.), nel 1955 è entrato nella Soprintendenza di Bologna e ha poi diretto [...] "La Sapienza" di Roma. È socio nazionale dei Lincei (dal 1988).
Direttore di varie riviste (Storia dell'arte, con O. Ferrari e A.M. Romanini; Art e dossier; Ars), oltre a studi di tradizionale metodologia (Architettura barocca a Lecce e in terra di ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] Ca' Foscari di Venezia, 2003; Id., Lo "studio de prede vive" di A. L., in Un Rinascimento singolare. La cortedegli Este a Ferrara (catal., Bruxelles), a cura di J. Bentini - G. Agostini, con la collaborazione di B. Ghelfi, Milano 2003, pp. 289-294; S ...
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LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] al L. sulla scorta delle sole fonti (Orlandi, p. 458; De Dominici, p. 451; Sigismondo, II, pp. 45 s.); ma nel 1982 Pasculli Ferrara (p. 44) ha pubblicato un documento datato 29 dic. 1724, in cui è registrato un pagamento al pittore per alcune opere e ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] Pesaro, e annota che "andato a Pesaro e Ancona, in sul più bello del lavorare fu dal duca Borso chiamato a Ferrara, dove nel palazzo dipinse molte camere, che poi furono rovinate dal duca Ercole il vecchio per ridurre il palazzo alla moderna". Forse ...
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CODA (Codi), Benedetto
Daniela Scaglietti Kelescian
Sono incerte le origini della famiglia di questo pittore, che, documentato a Rimini, fu a capo di una bottega attiva nella regione e nelle vicine [...] Mazzotti-A. Corbara, S. Maria dei Servi di Faenza, Faenza 1975, pp. 123, 126-28; S. Zamboni Pittori di Ercole I d'Este, Ferrara 1975, pp. 31 s.: 36; D. Scaglietti Kelescian, in Pittura a Rimini fra gotico e manierismo (catal.), Rimini 1979, pp. 74-87 ...
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COMACCHIO, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, le cui forme preferite sono le kölikes con e senza piede, alcune lèkythoi e pissidi, alcune kelèbai; unici invece il [...] 513-514; kölix di Ancona: J. D. Beazley, Red-fig., n. 4; kelèbai di Spina: P. E. Arias-N. Alfieri, Il Museo Archeologico di Ferrara, Ferrara 1955, pp. 59, 63, 76; kölikes frammentarie di Firenze: C. V. A., Firenze, tavv. 16 B 24, 13, 17 B 30, 20 B 75 ...
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BOLOGNA 279, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse attivo intorno al 450 a. C. Due crateri a volute dell'officina del Pittore dei Niobidi (v.) sono stati distinti dal [...] .
Il cratere bolognese con scena di amazzonomachia è senz'altro, per questo studioso, del Pittore dei Niobidi; quello di Ferrara, invece, potrebbe essere, sempre secondo lo Arias, di un suo diretto allievo o seguace, anche per una certa maniera ...
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Pittore di figure (Bologna 1692 - ivi 1776), ebbe come collaboratori, per gli sfondi architettonici, S. Orlandi, il Mirandolese e altri. Al disegno elegante unì il colore luminoso, accostandosi ai veneti [...] e soprattutto al Tiepolo, col quale lavorò in palazzo Archinti a Milano. Decorò molti palazzi e ville a Bologna, Faenza, Rimini, Ferrara, Torino e Verona. Quadri nelle gallerie di Bologna. ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...