CRISTOFORO da Bologna, il Vecchio
D. Rigaux
Pittore, figlio di Jacopo Biondi, documentato a Bologna dal 1363 al 1410 (Filippini, Zucchini, 1947). Benché le fonti, da Vasari in poi, siano incerte nell'indicarne [...] S. Cristoforo di Montemaggiore a Monte San Pietro, Bologna (1395) e la tavoletta con Crocifissione e Deposizione (Ferrara, Pinacoteca Naz.), che costituisce un importante punto di riferimento per la tarda attività del pittore.C. iniziò verosimilmente ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Bernardino
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1448 da Cristoforo, maestro lignario, e dalla sua prima moglie, Giovannina Schirsario de Conti [...] in Storia dell'arte italiana, IV, Torino 1982, pp. 502-504; F. Frisoni, Il coro ligneo della cattedrale di Ferrara, in La cattedrale di Ferrara, Ferrara 1982, pp. 539-558; R.P. Novello - L. Tongiorgi Tomasi, Tarsie lignee, in Il Museo dell'Opera del ...
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Pittore e incisore (n. Padova 1482 - m. dopo il 1514), figlio di Gerolamo (n. dopo il 1433 - m. 1522), erudito, notaio e, forse, artista anch'esso. Si formò a contatto con la cerchia umanistica: nel 1498 [...] era a Ferrara e dal 1507 a Venezia. Nel 1514 è ricordato come incisore di caratteri nel testamento di Aldo Manuzio; dopo quell'anno, in cui forse si fece sacerdote, non si ha altra notizia di lui. Lodato dai contemporanei per la precoce abilità nella ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] di lancia, raramente di spada (Louvre E 732); le si aggiunge talvolta la civetta o il serpente: coppa della Acropoli, Roebuck; Ferrara T. 313; vaso a rilievo del Vaticano; Pergamo. Sul Partenone e sul fregio di Pergamo è incoronata da Nike. Dal 530 ...
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Pittore (notizie dal 1470 al 1536). Si formò a Pisa dove, dopo un probabile soggiorno romano (1489-93), dipinse una Madonna col Bambino, santi e angeli (1493, Pisa, museo di S. Matteo); fu poi attivo nel [...] duomo di Pietrasanta (1497); a Ferrara (1499-1521), attento ai modi del Garofalo e dell'Ortolano (Madonna in trono e santi, 1514, Milano, Brera) e, tra il 1526 e il 1534, a Bologna (Deposizione, Pinacoteca). Nuovamente a Pisa nel 1535, dipinse il ...
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Miniatore ferrarese (m. dopo il 1477), attivo alla corte estense. Collaborò (1445) con Giorgio d'Alemagna, forse suo maestro, a un breviario per Lionello d'Este (ora perduto) e miniò il primo volume della [...] Bibbia per la certosa di S. Cristoforo (1471, Ferrara, museo Schifanoia). Opera sua principale, ove si riscontrano i caratteri peculiari della pittura ferrarese, è un salterio, eseguito (1475) in collaborazione con suo nipote Alessandro dei Leoni ( ...
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BORTOLONI, Mattia
Maria Angela Novelli
Nacque a San Bellino (Rovigo) nel 1696 (Zani). Apprese dal veronese Antonio Balestra "i primi fondamenti dell'arte" (Zanetti, 1733) e dovette acquistare ben presto [...] s.; A. M. Zanetti, Della pittura veneziana, Venezia 1771, p. 455; G. A. Scalabrini, Mem. istor. delle chiese di Ferrara, Ferrara 1773, p. 254; F. Bartoli, Le pitture sculture ed architetture... di Bergamo, Vicenza 1774, p. 11; A. Pasta, Le pitture ...
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GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] collocarsi tra il 1425 e il 1430, se si identifica G. con il "Maestro Antonio da Imola" attestato a Ferrara per eseguire un ritratto di Leonello d'Este da un documento della Camera ducale estense del 13 giugno 1447 (Franceschini).
La prima menzione ...
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BARONCELLI, Nicolò di Giovanni, detto Nicolò del Cavallo
Anna Maria Matteucci
Nacque a Firenze; discepolo di Brunelleschi secondo il Vasari, fu scultore, fonditore in bronzo e medaglista.
Nel 1434 una [...] ) e che viene pure citato nel 1447 nel libro delle spese della casa d'este assieme ad altri coniatori di medaglie.
Morì a Ferrara tra il 24 e il 29 ott. 1453.
La sua bottega, alla morte, venne continuata dal genero Domenico di Paris, padovano, e dal ...
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Miniatore lombardo (secc. 15º-16º). Decorò (1502) il breviario di Ercole I d'Este (oggi diviso tra l'Accademia di Zagabria e la coll. Gumachian di Parigi), al cui servizio si trovava ancora nel 1512. Altri [...] manoscritti miniati di M. si conservano nelle biblioteche di Innsbruck, Ferrara, Modena, Berlino. Le sue miniature, che rivelano influssi di Antonio da Monza e di B. Luini, si distinguono per colorito luminoso e limpidi schemi compositivi. ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...