NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] , Niccolò architetto, in Nicholaus e l'arte del suo tempo, "Atti del Seminario in memoria di C. Gnudi, Ferrara 1981", a cura di A.M. Romanini, Ferrara 1985, I, pp. 167-256; H. Toubert, Un nouveau témoin de la tradition illustrée des Acts des Apôtres ...
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ROVIGO
M. Merotto Ghedini
(Rodigo nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia. Posta al centro del Polesine, R. si trova sulle due rive di un paleoalveo dell'Adige, denominato nel [...] Verona; il collegamento con Adria era garantito a S dalla porta S. Bartolomeo, mentre quello con Arquà Polesine e Ferrara dalla porta occidentale. Lungo l'intera cortina furono erette numerose torrette di controllo, delle quali una sopravvive in via ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] S. Giovanni Battista, di un vescovo e degli apostoli, forse degli inizi del sec. 13°, e quello del duomo di Ferrara, decorato da motivi animali e vegetali dalla chiara impronta paleocristiana, della metà del sec. 13° (Gandolfo, 1987); in Toscana, a ...
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Adamino da San Giorgio
F. Zuliani
Scultore e murarius a Verona agli inizi del sec. 13°, che lasciò la propria firma ("Adaminus / de s(an)c(t)o Georg / io me / feci / t") su un capitello all'ingresso [...] 63, 1981, pp. 358-374.
A. C. Quintavalle, Niccolò architetto, in Nicholaus e l'arte del suo tempo, "Atti del seminario, Ferrara 1981", Ferrara 1985, I, pp. 167-256: 200.
A. Calzona, Niccolò a Verona: la facciata e il protiro di San Zeno, ivi, II, pp ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] architettonici, rilievi, iscrizioni e teste nelle cattedrali dell'Italia settentrionale fra cui per es. quelle di Parma, Modena, Piacenza, Ferrara, tutte della prima metà del 12° secolo. Non può inoltre non colpire il fatto che città con scarsa o ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] interrotta per essere ripresa nella seconda metà del Trecento e terminata con la completa ricostruzione dell'abside, a opera di Giovanni da Ferrara e del figlio Nicola, tra il 1386 e il 1398, e con la realizzazione del soffitto a carena di nave sulla ...
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PADOVA (XXV, p. 887; App. I, p. 913)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Durante la seconda Guerra mondiale Padova (161.920 ab. residenti nel comune al 31 dicembre 1947) ha subìto parecchi bombardamenti [...] Mantegna che qui aveva lavorato tra il 1448 e il 1457 in collaborazione con Asuino da Forlì, Bono da Ferrara e Niccolò Pizzolo. Le parti architettoniche abbattute della grande chiesa sono state accuratamente ricomposte e reintegrate così che il ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] 'architettura, in Nicholaus e l'arte del suo tempo, "Atti del Seminario in memoria di C. Gnudi, Ferrara 1981", a cura di A.M. Romanini, Ferrara 1985, I, pp. 257-282; W. Haas, Reste eines mittelalterlichen Dachwerks am Klosterbau von St. Emmeram in ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] e strutturale è confortato da documenti e fatti storici: dal ricordato passo della Chronica dell'abbazia di S. Maria di Ferrara, ai rapporti personali di F. con l'abbazia di Casamari e il suo abate Giovanni VII, che avrebbero lasciato memoria ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] nei Ducati Estensi, "Atti della II Settimana dei beni storico-artistici della Chiesa nazionale degli antichi ducati estensi, Ferrara 1982", Ferrara 1984, pp. 97-122; Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena, cat., Modena 1984 (con bibl.); A. Peroni ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
materie prime critiche (Materie Prime Critiche) s. f. pl. Materiali di difficile reperibilità ritenuti di importanza economica strategica ai fini della transizione ecologica in Europa ed essenziali per il funzionamento e l'integrità di una vasta...