Pittore (Ferrara 1430 circa - ivi 1495), uno dei principali esponenti della scuola ferrarese. Nella sua pittura confluirono gli apporti della scuola di F. Squarcione, di Mantegna e della pittura nordica, [...] (frammento con S. Giorgio). A S. Giorgio si trovava anche il polittico di S. Maurelio (due tondi a Ferrara, Pinacoteca nazionale). Agli stessi anni risalgono il Cristo di pietà (Vienna, Kunsthistorisches Museum), il S. Girolamo già nella certosa ...
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Musicista (Ferrara 1545 - ivi 1607), maestro di cappella e organista presso la cattedrale e la corte di Ferrara; compose musica vocale e strumentale. Fu maestro di G. Frescobaldi. ...
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Architetto (Ferrara 1447 circa - ivi 1516); lavorò con Pietro degli Ordini all'ampliamento del palazzo di Schifanoia (1467-69) a Ferrara. Architetto e ingegnere ducale dal 1483, nel 1492 iniziò i lavori [...] morte di Ercole I passò al servizio del card. Ippolito anziché del successore di Ercole, Alfonso. Trasformò l'aspetto di Ferrara con edifici insigni: la chiesa di S. Francesco (1494), dalla nitida facciata albertiana, con lisce superfici; S. Maria in ...
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Medico (Ferrara 1648 - ivi 1727); prorettore e poi prof. di medicina teorica e pratica nell'univ. di Ferrara. Dei suoi scritti si ricordano: Dell'anatomia chirurgica delle glandole (1681-82), Febris china [...] Chinae expugnata (1687) ...
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Teologo (Ferrara 1490 - ivi 1563). Carmelitano, insegnante di Sacra Scrittura e teologia a Bologna e Ferrara, combatté il luteranesimo nelle Disputationes adversus lutheranos, in 15 trattati (1538). È [...] autore anche di altre opere e opuscoli ...
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Pittore italiano (Ferrara 1881 - Desenzano del Garda 1921). Studiò a Ferrara e a Milano; risentì l'influsso di G. Previati anche nella scelta di tematiche simboliche (Alberi solitari e Gesù Cristo, Milano, [...] Galleria d'arte moderna) ...
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Cardinale (Ferrara 1509 - Roma 1572). Figlio di Alfonso I, duca di Ferrara, e di Lucrezia Borgia, ebbe parte importante nei rapporti tra il Papato e la Francia come rappresentante del partito francese [...] relazioni personali, qualche successo, finì col dispiacere a papa Pio IV per la sua eccessiva tolleranza. Nel 1566 fu reggente a Ferrara, mentre suo nipote Alfonso II si recava in Ungheria a combattere i Turchi. Varie volte mirò, con l'appoggio della ...
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Musicista (n. Ferrara 1575 circa). Come la sorella Raffaella fu monaca nel convento di S. Vito in Ferrara. Studiò con la sorella e con E. Pasquini il clavicembalo, raggiungendo alto grado di eccellenza. [...] Compose poi madrigali a 4 voci (pubblicati nel 1593) ...
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Letterato (Firenze 1508 circa - Ferrara 1568). Più che per le sue orazioni volgari, di cui pubblicò una raccolta nel 1563, è ricordato per una commedia pastorale in endecasillabi, Aretusa, rappresentata [...] a Ferrara nello stesso anno, che precorre l'Aminta di T. Tasso. ...
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Medico (Ferrara 1756 - Bologna 1814); prof. di clinica medica e direttore degli ospedali di Ferrara, poi prof. di clinica medica all'univ. di Bologna. Si dedicò prevalentemente allo studio delle cardiopatie: [...] Delle malattie di cuore, loro cagioni, specie, segni e cura (1810) ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...