Nato a Cento nel 1550 (o 1552), morto nel 1631. Insegnò prima a Ferrara; poi, morto lo Zabarella, fu chiamato a succedergli, a Padova, nel 1590, col titolo di philosophiae interpres ordinarius (v. la sua [...] Prolusione stampata a Ferrara nel 1591). La fama del suo insegnamento fu grande, anche fuori d'Italia. Il Senato di Venezia gli assegnò uno stipendio doppio che al Galilei. Le sue opere a stampa (edite tutte nella prima metà del '600, e non più ...
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Bassi, Ugo
Patriota (Cento, Ferrara, 1801 - Bologna 1849). Battezzato con il nome di Giuseppe, lo mutò in Ugo, in omaggio a Foscolo. Dopo aver studiato retorica presso i barnabiti a Bologna, entrò nella [...] loro congregazione di Roma e nel 1821 prese i voti. Negli anni successivi insegnò a Napoli e nel 1825 fu ordinato sacerdote. Si dedicò allora alla predicazione, prima a Napoli poi in Piemonte, segnalandosi ...
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DELLA VALLE, Angiolo
Miranda Ferrara
Nacque a Livorno nel 1813 da Filippo (il nome della madre è ignoto);: in questa città compì i primi studi frequentando la scuola di architettura sotto la guida di [...] P. G. Gherardi. Fra i compagni di studio, oltre a P. Paradossi, G. Cappellini e G. Palorni, ricordiamo G. Mortalini, che diverrà professore di geometria descrittiva e costruzioni all'università di Pisa. ...
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Antonio Ferrara
Status di rifugiato: 60 anni di storia
Sono ormai passati 60 anni da quel 28 luglio 1951 in cui nella città elvetica di Ginevra fu firmata la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti [...] dei rifugiati, che sarebbe però entrata in vigore solo nell’aprile 1954.
A oggi sono 148 gli Stati firmatari della convenzione, che stabilisce all’articolo 1 la definizione attualmente vigente di ‘rifugiato’ ...
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PIRELLI, Filippo Maria
Micol Ferrara
PIRELLI, Filippo Maria. – Nacque ad Ariano (l’attuale Ariano Irpino) il 29 aprile 1708 da Domenico, appartenente al patriziato locale, e Camilla Miranda. Durante [...] , di cui fu amico e ammiratore, come dimostra un loro scambio di sonetti contenuti negli Opuscoli di Vico, curati da Giuseppe Ferrari. Venuto a mancare il padre, rientrò con la madre e i tre fratelli ad Ariano, dove si avviò allo stato ecclesiastico ...
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GHERARDESCA, Alessandro
Miranda Ferrara
, Nacque a Pisa l'11 marzo 1779, da famiglia di origine israelita. Dopo aver usufruito di un pensionato di studio a Roma, entrò a fare parte della pubblica amministrazione [...] pisana e, nel 1805, fu nominato secondo ingegnere della Camera delle Comunità, luoghi pii, strade e fiumi; nel 1811 divenne ingegnere ordinario per il dipartimento dell'Ombrone del Servizio imperiale di ...
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ACQUISTI, Luigi
Luciana Ferrara
Scultore, nacque a Forlì nel 1745 o 1747. Comunemente noto con il prenome di Luigi, dovette in realtà chiamarsi Luigi Antonio, se egli stesso così firmava l'A talanta [...] (Milano, Galleria d'arte moderna), se come tale è ricordato dal Reina nella Descrizione dell'Arco della Pace a Milano e se dobbiamo sciogliere in Antonio Acquisti la sigla riportata dal Meyer, non si sa ...
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MARGHERITA Gonzaga, duchessa di Ferrara, Modena e Reggio
Raffaele Tamalio
MARGHERITA Gonzaga, duchessa di Ferrara, Modena e Reggio. – Nacque a Mantova il 17 maggio 1564 dal duca Guglielmo e da Eleonora [...] monastero di S. Orsola in Mantova, in Arch. stor. lombardo, s. 3, XXII (1895), pp. 67-85 passim; A. Lazzari, Le ultime duchesse di Ferrara e la corte estense a’ tempi di Torquato Tasso, Firenze 1913, pp. 159-316; C. Fano, L’entrata di M. d’Este G. in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella multiforme geografia del Quattrocento italiano, Padova e Ferrara rappresentano [...] la curiosità di Leonello e la sua voracità collezionistica alimentano un turbinoso avvicendarsi di artisti e di opere.
A Ferrara negli anni Quaranta si segnalano così le presenze di Pisanello, di Jacopo Bellini, di Mantegna, di Leon Battista Alberti ...
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Figlio (Ferrara 1508 - ivi 1559) di Alfonso I e di Lucrezia Borgia, successe al padre il 31 ott. 1534. Cercò di mantenersi neutrale nel conflitto tra Francia e Spagna nonostante il suo matrimonio con Renata [...] il suo stato. Poco dopo moriva. Sua moglie, Renata di Francia, convinta calvinista, aveva fatto della corte un centro di propaganda protestante, tanto che E. era stato costretto a confinarla, per obbedienza al papa, nel Palazzo Estense a Ferrara. ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...