ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] del card. Farnese l'A. si reca a Parma, ove sembra aver collaborato alla difesa durante l'assedio posto da FerranteGonzaga, e di lì a Venezia dove lavora alla traduzione in ottave delle ovidiane Metamorfosi: nel 1551 è pronto per la pubblicazione ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] letterari, altri a personaggi di primo piano nelle guerre sostenute da Carlo V, quali il marchese di Pescara, Andrea Doria, FerranteGonzaga, il marchese del Vasto, e ancora al duca d'Urbino, al figlio Guidubaldo, ad Alvise Badocr. Segue una raccolta ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] imperiali ponevano l'assedio a Firenze e il B. fu costretto a lasciare Ferrara e ad arruolarsi fra gli uomini di FerranteGonzaga. Furono mesi tristi per lui, che di quell'esperienza serbò sempre un cattivo ricordo.
Tornò a Ferrara nel 1530, dopo la ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] amorosa che il mantovano indirizza a un maestro di casa della Gonzaga, l'ex frate Pietro Panfili, in data 5 nov. 1546 col Panfili sulle operazioni della guerra in Francia e sui contrasti tra FerranteGonzaga e il duca d'Alba (lettera del 19 ag. 1557), ...
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Letterato (Padova 1496 - la Paneretta, villa tra Siena e Firenze, 1576), detto Giustinopolitano dal paese di origine paterna (Capodistria). Fu cortigiano di Massimiliano I, del duca di Ferrara, del marchese [...] del Vasto, di FerranteGonzaga, del duca di Urbino. Pubblicò Egloghe (1550), Rime diverse (1551), due trattati (Il duello, 1550; Il gentiluomo, 1571). Scrisse anche sulla lingua, in difesa della tesi di G. C. Trissino (Battaglie in difesa dell' ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] del suo Musaeum. La cordialità dei rapporti del G. con i principali sostenitori della politica imperiale in Italia, specialmente con FerranteGonzaga, fu tale, però, che alla fine gli alienò le simpatie di Paolo III. In parte a causa delle sue ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] in Boncompagni D 10, cc. 272r-318r) è rivolta tutta verso il passato del suo soggiorno milanese, al tempo di FerranteGonzaga, e s'impernia sulle malefatte dell'onnipotente segretario di lui, Giovanni Maona, che gli costarono la carica e la stessa ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] nel 1629, contiene anche un proeniio che illustra l'episodio dell'occupazione di Piacenza da parte di FerranteGonzaga nel 1547.Molti altri codici conservati nella biblioteca e nell'archivio vaticani confermano l'indefessa operosità del Contelori ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] (Napoli, Sultybach e M. Cancer), cioè Isabella Di Capua principessa di Molfetta, moglie del viceré di Sicilia FerranteGonzaga. A Napoli godette della protezione del concittadino Bartolomeo Camerario, docente di diritto feudale all'università e dal ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] ss.) e nella Gerusalemme conquistata (ibid., pp. 310 ss.); a proposito dei Discorsi sull'arte poetica, in una lettera a FerranteGonzaga, chiama "ignoranti" e "animose" le persone "che ardiscon di levar con somme lodi al cielo questa opera" e afferma ...
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annunziata
(o Annunziata) s. f. [part. pass. femm. di annunziare]. – 1. Appellativo della Madonna (con questa funzione, sempre maiuscolo) che riceve l’annuncio dell’Incarnazione del Verbo: la festa dell’A. o di Maria A.; la chiesa, il quadro...