ACCROCCIAMURO, Ruggerone
Michele Manfredi
Figlio di Lionello, nacque verso il 1440. Con lettera regia del 5 marzo 1459 fu investito dei feudi di famiglia, ma poiché la madre Giovanna non volle cedergli [...] Napoli 1875, p. 60; E. Celani, Documenti vaticani per la storia della contea di Celano, in Arch. stor. per le prov. napol., XVIII (1893), p. 72; E. Ponderi, Per la storia del regno di Ferrante I d'Aragona, re di Napoli, Napoli 1947, pp. 96, 106, 419. ...
Leggi Tutto
BONACCIOLI, Gabriele, detto il Gabrielletto (Cabriletto)
Ranieri Varese
Restano pochissime opere di questo pittore ferrarese, il cui nome appare nei documenti la prima volta nel 1479 (Cittadella, 1864, [...] Sempre nel 1491 dipinse un quadro che Eleonora d'Aragona regalò alla sua dama Fiordispina (Venturi, 1888). (1782) l'attribuiva dubitativamente a D. Panetti. Nello stesso anno, e ancora nel 1506, il B. lavorò per Ferranted'Este (Venturi, 1894) e nel ...
Leggi Tutto
ALAGNO, Lucrezia
Michele Manfredi
Figlia di Cola e di Covella Toraldo, nacque probabilmente nel 1430. A diciott'anni innamorò perdutamente di sé il cinquantaquattrenne Alfonso d'Aragona, re di Napoli, [...] ag. 1462), che segnò il definitivo trionfo di Ferrante, ella chiese che le venisse indicato dove dovesse . 514-516; G. de Montemayor, Una giostra a Napoli ai tempi di Alfonso d'Aragona, in Napoli nobilissima, V (1896), pp. 106-111, 116-123; L. ...
Leggi Tutto
BONIFACIO
Francesco Sabatini
Nativo della Calabria, medico e scrittore di mascalcia, visse tra la seconda metà del secolo XIII e l'inizio del XIV, e non va confuso con Facio Patarino di Ainendolara, [...] vissuto nella seconda metà del '400, anch'egli calabrese e autore di un trattato di mascalcia, dedicato a Ferrante I d'Aragona.
Re Carlo I d'Angiò, avendo in gran conto la sua opera di veterinario e la sua dottrina, lo avrebbe remunerato creandolo ...
Leggi Tutto
ALAGNO, Ugo d'
Michele Manfredi
Secondo dei figli maschi di Cola, dopo la morte del primogenito Giovanni fu da Alfonso d'Aragona colmato di onori, per l'amore che il sovrano nutriva per la sorella di [...] di Pietramala. Fedele a Ferrante I nella lotta tra questo e Giovanni d'Angiò, invano tentò di farsi . Filangieri, Nuovi documenti intorno la famiglia, le case e le vicende di Lucrezia d'A lagno, in Arch. stor. per le prov. napol., XI (1886), ...
Leggi Tutto
PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] per la successione al trono dopo la morte di Alfonso di Aragona (24 giugno 1458), uno di essi, il principe di Taranto al re, sostenendo le parti di Renato e di Giovanni d'Angiò, finché Ferrante, aiutato dalle milizie pontificie, del duca di Milano e ...
Leggi Tutto
. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] ricordo Fabrizio II, ucciso, insieme con Maria d'Avalos, dal marito di lei, Carlo Gesualdo Andrea, che combatté per Alfonso II, Ferrante II e Federico, cui rimase fedele nell Impero. In Spagna fu viceré di Aragona. Per Tiberio, principe di Chiusano, ...
Leggi Tutto
TERRANOVA, Giovanni Aragona Tagliavia,
Lina Scalisi
marchese di. – Nacque nel 1503 a Castelvetrano dal barone Giovanni Vincenzo Tagliavia e da Beatrice Aragona dei baroni di Avola e Terranova.
Terzogenito [...] e grande almirante di Sicilia degli Aragona, in altri termini comandante delle truppe del casato e a collaborare con Ferrante Gonzaga, dal 1535 viceré di : les ducs de Terranova. Un bel exemple d’ascension seigneuriale, in Revue historique, 1972, n ...
Leggi Tutto
Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] collaboratori di Carlo V: ad esempio a Ferrante Gonzaga, un valoroso uomo d'armi appartenente alla famiglia dei signori di Mantova , nel 1556 gli devolveva pure i troni di Castiglia, di Aragona, di Sicilia e delle Nuove Indie; il 12 settembre c'era ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] sulla guerra fra Genova e l’Aragona conclusasi nel 1444, che fu spesso proposito, stato di non toccare le cose succedute fuora d’Italia, fare menzione di quel che [in un una cultura della quale il Don Ferrante manzoniano, in via generale, può essere ...
Leggi Tutto