LUDOVICO Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Piero Pieri
Quartogenito di Francesco Sforza, nato a Vigevano il 27 luglio 1452, morto nel castello di Loches in Francia il 27 maggio 1508. Ebbe la prima [...] d'accordo con Napoli del padre, che il Simonetta aveva cercato di mutare a favore di Venezia. Fu con Napoli durante la guerra di Ferrara (1482-84) e appoggiò validamente il re Ferrante 1489 veniva a Milano Isabella d'Aragona, sposa a Gian Galeazzo, ...
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RUFFO
Ernesto Pontieri
. Famiglia nobile calabrese. Notizie, storicamente sicure, di personaggi dal cognome Ruffus e Rufus, si trovano, durante i secoli XI-XII, sia in Inghilterra sia in Sicilia e nell'Italia [...] Antonio Centelles, uno dei tanti Spagnoli che seguirono Alfonso d'Aragona nelle sue imprese napoletane.
Il carattere ambizioso e insofferente lo privò della signoria e la spezzettò, poi contro Ferrante, senza riuscire a ritornare in possesso di essa.
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MORMILE
Giuseppe Paladino
. Famiglia napoletana, le cui prime memorie risalgono al sec. XII, e che si distinse principalmente dal secolo XIV in poi. Devota agli Angioini e ai Durazzeschi, dai quali [...] , temendone la potenza, lo fece arrestare; un secondo Annecchino, nipote del precedente, che si distinse al servizio di Ferrante I d'Aragona, e fece costruire un lebbrosario ad Aversa e il cosiddetto ponte Annecchino sulla strada che da quella città ...
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MUZIO, Girolamo
Giuseppe TOFFANIN
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Letterato, nato nel 1496 a Padova da Cristoforo Nuzio - e poi Muzio - che era nativo di Capodistria, ritenne dal paese d'origine del padre il nome di Giustinopolitano. [...] marchese del Vasto, da don Ferrante Gonzaga. Alla morte di questo, passò alla corte d'Urbino, come precettore del principe che non fosse dato troppo peso all'amore per Tullia d'Aragona cantata nel periodo ferrarese.
In versi pubblicò nel 1550 le ...
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SABINI
Ramo della casata dei Crescenzî (v.), che, dopo la morte del papa Giovanni XIII, del Nomentano e del di lui figlio, il patrizio Giovanni (1012), prese il nome dal feudo e dal rettorato della Sabina: [...] , onde nel 1195 fu creato conte palatino; Bernardino, cavaliere alla corte di Alfonso I d'Aragona e governatore di Altamura, che fece sottomettere a Ferrante I d'Aragona, dopo la morte del principe di Taranto; Celio (1600-1668) letterato e uomo ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] da Venezia in questa crisi in Ernesto Pontieri, L'atteggiamento di Venezia nel conflitto tra papa Innocenzo VIII e Ferrante I d'Aragona (1485-92), "Archivio Storico per le Provincie Napoletane", 81, 1963, pp. 197-324.
30. G. Pillinini, Il sistema ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] i seguenti lavori narrativi: G[iulio] Marchetti Ferrante, Rievocazioni del Rinascimento (Roma nel Quattrocento - Lorenzo dei Medici - I Rovere - Riario - Giulio II - Leone X - Chigi il Magnifico - Tullia d'Aragona - L'Aretino), Bari, Laterza, 1924 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] fu quello della spedizione angioina contro il Regno di Napoli, dove nel 1458 il figlio naturale Ferrante era succeduto a re Alfonso d’Aragona, mentre Giovanni d’Angiò, figlio di re Renato, rivendicò i diritti della sua casa alla corona, suscitando la ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] Giustinian e la marchesa Da Mula Bentivoglio D’Aragona, nei confronti delle quali s’indirizzano immediatamente e reti di relazione nella storia delle donne, a cura di Lucia Ferrante-Maura Palazzi-Gianna Pomata, Torino 1988, pp. 166-187; Ead., ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] ‒ portò a una rivalutazione della legislazione fridericiana. Il Liber, mai formalmente abrogato, fu espressamente convalidato da Ferrante I d'Aragona che, con la prammatica data a Foggia il 25 dicembre 1472, lo riportò all'attenzione di giudici e ...
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