Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] e naturali una fitta rete di alleanze: la fama di "giudice d'Italia" si univa così a quella di munifico mecenate. Ma ricchezze il Moro si faceva sospettoso per il matrimonio di Isabella d'Aragona con il nipote Gian Galeazzo, le gravi condizioni del ...
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BUCCINO, Giuliano
Roberto Zapperi
Cortigiano di re Ferranted'Aragona, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere nella seconda metà del sec. XV. Forse napoletano, servì gli Aragonesi [...] al 15 luglio 1486, data dell'istruzione con la quale re Ferrante lo inviava, insieme con il "venerante mastro Ludovico", altro cortigiano non meglio identificato, da Onorato Gaetani d'Aragona conte di Fondi e poi dal figlio Pier Bernardino conte di ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] i diritti civili soppressi. I disordini continuarono anche sotto Paolo II e Giulio II, in occasione della guerra di Ferranted’Aragona e Renato d’Angiò, della guerra di Ferrara e della Congiura dei baroni (➔ barone). La corte e la curia conobbero una ...
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Famiglia savonese di umile origine. Cominciò ad avere importanza nel sec. 15º, dopo che Francesco, salito al soglio pontificio (1471) col nome di Sisto IV, provvide, con un'accorta distribuzione di cariche [...] . Oggetto di tanta premurosa attenzione furono il figlio del fratello Bartolomeo, Leonardo, che s'imparentò col re di Napoli Ferranted'Aragona, sposandone una figlia naturale, e ottenne in feudo nel 1472 il ducato di Sora (che alla sua morte passò ...
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Condottiero (m. Viterbo 1479), figlio illegittimo di Gentile di Bertoldo, combatté al soldo di Alfonso d'Aragona, poi di Francesco Sforza, con cui rimase sei anni. Dopo dieci anni di servizio agli ordini [...] di Venezia (1450-59), seguì Giovanni d'Angiò nella guerra contro Napoli ed ebbe parte importante nella vittoriosa battaglia di Sarno di Ascoli Satriano (1464). Scrisse d'arte militare, dedicando a Ferranted'Aragona il suo Governo et exercitio della ...
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Architetto (Laurana o Zara 1420-25 - Pesaro 1479). Iniziatore a Urbino di un nuovo stile classico caratterizzato dalla chiarezza e dalla gravitas, la sua opera più significativa è il Palazzo Ducale di [...] dalla impostazione cromatico-luministica chiaramente derivata da Piero della Francesca. L. passò poi a Napoli al servizio di Ferranted'Aragona (1472-74), poi a Pesaro, impegnato nella realizzazione della Rocca (1476-79, iniziata nel 1474 su suo ...
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Famiglia aquilana, originaria, pare, di Accumoli, che ebbe anche il patronimico Dell'Arciprete da uno dei suoi più antichi membri, Rinaldo di Todo o Todino Camponesco, arciprete di S. Vittorino verso la [...] nella sua lotta contro le eccessive pretese fiscali della corte napoletana, subendo anche l'arresto, ma finì poi per appoggiare Ferranted'Aragona nei suoi riusciti tentativi di sottrarre l'Aquila al regime pontificio nel frattempo instauratovi. ...
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Uomo politico (n. 1420 - m. Napoli 1487) di nobile famiglia, ebbe la fiducia di Ferranted'Aragona, re di Napoli, che lo volle fra i suoi consiglieri, affidandogli la cura delle aziende commerciali appartenenti [...] alla corona. Accumulate grandi ricchezze dopo essersi inimicato sia il re sia lo stesso figlio del re, Alfonso, duca di Calabria, insieme ad Antonello Petrucci, segretario del re, S. fu tra gli organizzatori ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] elezione di lui fu una vittoria di Ascanio Sforza e di Lodovico il Moro e diede cruccio segreto ai loro avversarî, Ferranted'Aragona e Piero de' Medici; ma, nell'apparenza, l'elezione dell'uomo intelligente ed esperto fu accolta con gioia e gl'inizi ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] generali della politica di Pio furono ispirate a schietta italianità. Egli riconobbe fin dall'inizio del suo pontificato Ferranted'Aragona come re di Napoli (10 novembre 1458), lo difese vittoriosamente contro le insidie dei baroni e l'invasione ...
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