Rìdola, Domenico. - Medico e cultore di antichità preistoriche (Ferrandina 1841 - Matera 1932). Cugino di Alfonso, può essere considerato il pioniere degli studî preistorici nell'Italia meridionale. A [...] R. si debbono gli scavi nella Grotta dei Pipistrelli e nella Grotta Funeraria, a Matera, la scoperta dei sepolcreti dell'età del Bronzo sulle Murge e la scoperta del sepolcreto di Timmari. Creò inoltre ...
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CRISTIANO, Matteo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Pavia, trasferitasi nel Regno nel sec. XV, nacque nel 1616 a Castelgrande (Potenza) da Fabrizio, dottore in legge, e da Beatrice Polino, di [...] , e insieme si impadronirono, dopo averla brevemente assediata, di Rocca Imperiale. Fu poi la volta di Pisticci e di Ferrandina. I successi ottenuti dal C. in Basilicata fecero sì che il duca di Guisa gli riconoscesse la carica di governatore ...
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CARACCIOLO, Francesco
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Figlio di Giovanni Battista e di Maria Spinelli, il C., di cui si ignorano la data e il luogo di nascita, ereditò dal padre il titolo di duca di Martina. Nel 1647, allo scoppio [...] , tutto il suo bagaglio. Lasciata la moglie ed i figli nel castello fortificato, si avviò con diciotto cavalli verso Ferrandina (Matera), per trovarla, dopo quattro giorni di viaggio, in mano ai ribelli. Tentato con lo stesso risultato di entrare ...
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MACHIAVELLI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 29 genn. 1420 nel quartiere S. Spirito, "gonfalone" Nicchio, da Giovanni di Lorenzo.
Secondo Litta il padre del M. avrebbe contratto matrimonio [...] un anno. Il 14 apr. 1477, in una lettera inviata a Lorenzo de' Medici, il M. risulta nuovamente in viaggio sulla nave "Ferrandina" insieme con Bartolomeo Pucci. Il 1 luglio 1478 assunse per la prima volta la carica di gonfaloniere di Giustizia. Il 1 ...
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CAIAFA, Giuseppe
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1640, da una famiglia che aveva ottenuto qualche fortuna con gli incarichi nella burocrazia e nell'esercito. Uno zio, Mario, [...] del resto era di comune dominio, ed il Confuorto (II, p. 16) aggiungeva che egli era stato aiutato dal duca di Ferrandina, di cui era agente a Napoli. Tuttavia il C. dové attendere a lungo prima di esercitare effettivamente la sua funzione. Prese ...
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DE MARI, Agostino
Carlo Bitossi
Nacque nel 1586 o 1587 probabilmente a Genova, da Francesco di Agostino e da Lelia Pallavicini di Gio.Batta di Damiano, primo dei quattro maschi (dopo di lui Giovanni [...] il marchese del Viso; nel 1632 per il nuovo ambasciatore spagnolo don Francisco de Melo; nell'agosto 1640 per il duca di Ferrandina; nell'aprile 1643 per il cardinale di S. Cecilia. Nell'ottobre 1632 la sua casa genovese fu inclusa (nella "prima urna ...
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Comune della Basilicata (392 km2 con 60.530 ab. nel 2020), dal 1927 capoluogo della provincia omonima.
Il nucleo antico della città è situato sul declivio occidentale di un affossamento del lembo occidentale [...] chimiche localizzate in corrispondenza dei giacimenti petroliferi e metaniferi della valle del Basento (Pisticci e Ferrandina), caratterizzate da strutture organizzative dipendenti da gruppi esterni alla compagine regionale, hanno subito processi di ...
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LOFFREDO, Ferdinando (Ferrante)
Massimo Carlo Giannini
Si ignorano il luogo e la data della sua nascita, avvenuta quasi certamente nei primissimi anni del Cinquecento. Il L. apparteneva a una famiglia [...] degli orientamenti del L. è il fatto che, nel 1549, nell'informare il viceré della morte del duca di Ferrandina, Giovanni Castriota, caldeggiasse la devoluzione alla Regia Camera degli importanti feudi di cui il defunto era titolare in Terra d ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] e 1990, delle principali imprese chimiche locali afferenti a gruppi esterni (la ANIC di Pisticci e la Liquichimica-Ferrandina nella valle del Basento), colpite dalla crisi del settore. I maggiori agglomerati industriali sono quelli di Potenza, Tito ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] era stato ricevuto, all'ingresso del Castelnuovo, dal vecchio castellano (13 febbr. 1498). È fama, inoltre, che il D. avesse seguito Ferrandino nell'esilio di Ischia (1495).
Il D. morì a Napoli il 22 maggio 1499 e fu sepolto a S. Maria la Nova, nella ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.