FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] e nel 1641 fra i presenti alle assemblee dell'arte in S. Sabina; Martino e Paolo lavorano come apprendisti nelle botteghe di Giuseppe Ferrandino e di Leonardo Mirano nel 1630 (Belloni, 1988, pp. 269 s.).
Fonti e Bibl.: R. Soprani, Le vite de' pittori ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] 1980, pp. 117 s.). Così per una Madonna col Bambino che dà le chiavi a s. Pietroe la croce a s. Francesco (Ferrandina, chiesa dei cappuccini) e per un Crocifisso con l'Addolorata, s. Giovanni e la Maddalena (ivi, chiesa di S. Chiara; Barbone Pugliese ...
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Architetto italiano (Roma 1929 - ivi 2011). Attivo negli anni Sessanta in vari campi dell'architettura e dell'urbanistica, ha fondato lo STASS, gruppo di progettazione sperimentale impegnato su una ricerca [...] a Roma, realizzando nel contempo opere di restauro, di recupero urbano e sistemazioni museali a Pistoia, Acerenza, Matera, Ferrandina, Deruta. Ha pubblicato: L'architettura del dopoguerra in USA (1966); Louis H. Sullivan epigono di un'ideologia (1970 ...
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LUCANIA
D. Adamesteanu
Regione dell'Italia meridionale, tra la Campania, la Calabria e le Puglie, che nella divisione amministrativa dell'età di Augusto fu unita ai Bruzii (Calabria) a formare la Regione [...] VI sec. a. C. Anche se il tessuto di questa facies lucana presenta sfumature, esso resta unitario da Palinuro a Ferrandina e da Melfi a Serra Lustrante a Roccanova. Esistono però, e per lungo tempo, gli influssi marginali facilmente individuabili in ...
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VALLO DI DIANO
B. d'Agostino
È una valle longitudinale interna attraversata dal fiume Tanagro, affluente di sinistra del Sele, al confine tra il Salernitano e la Lucania. La dividono dalla costa tirrenica [...] ed una oinochòe forse di officina laconica.
La ceramica geometrica di cui si è parlato fin'ora, pur trovando confronti a Ferrandina, Amendolara, nella Valle d'Agri, era molto probabilmente prodotta nel V. di Diano; accanto a questo tipo di ceramica ...
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Studio di architettura, costituito dal sodalizio professionale degli architetti Luigi Figini (Milano 1903-ivi 1984; v. App. II, i, p. 938) e Gino Pollini (Rovereto 1903-Milano 1991; v. App. II, ii, p. [...] e P. si occupano dei nuovi stabilimenti che la Manifattura Ceramica Pozzi, nel quadro della industrializzazione del Mezzogiorno, realizza a Ferrandina e a Sparanise (nei pressi di Caserta, 1960-63, in collaborazione con C. Blasi). In entrambi questi ...
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(IV, p. 308; App. II, I, p. 365; III, I, p. 207; IV, I, p. 231)
Al censimento della popolazione del 1981 la regione ha fatto registrare 610.186 residenti con un incremento di circa 7000 unità rispetto [...] d'Arte, 29 (1985), pp. 125-47; L'Antico nascosto. Catalogo della mostra (Matera, Palazzo Lanfranchi, genn.-febbr. 1987), Matera 1986; Ferrandina. Recupero di una identità culturale, a cura di N. Barbone Pugliese e F. Lisanti. Catalogo della Mostra ...
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Comune della Basilicata (392 km2 con 60.530 ab. nel 2020), dal 1927 capoluogo della provincia omonima.
Il nucleo antico della città è situato sul declivio occidentale di un affossamento del lembo occidentale [...] chimiche localizzate in corrispondenza dei giacimenti petroliferi e metaniferi della valle del Basento (Pisticci e Ferrandina), caratterizzate da strutture organizzative dipendenti da gruppi esterni alla compagine regionale, hanno subito processi di ...
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PELLONE, Rocco
Daniele Sanguineti
PELLONE, Rocco. – Nacque a Ramponio, in Val d’Intelvi, presso Como, intorno al 1553 da Bartolomeo (Belloni, 1988, p. 15). Seguendo il tradizionale flusso delle maestranze [...] Castiglione (Alfonso, 1985, pp. 138, 283). L’opera, oggi distrutta, segnò l’avvio della società con Giovanni Battista Ferrandino. I due scultori progettarono, con impegno ufficializzato il 10 settembre 1647, l’alzata dell’altare maggiore, «seu icona ...
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DE LISIO, Arnaldo
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Castelbottaccio (Campobasso) il 9 dic. 1869 da Vincenzo, letterato, e da Virginia Suriani, musicista. Nel 1883 si trasferì a Napoli, dove compì [...] di Nola, nel santuario del Carmine di Somma Vesuviana. Il Campana (1927) cita alcune decorazioni nel palazzo Torella in via Ferrandina a Napoli, nel palazzo Savini a Rosburgo, nel castello della famiglia Campanile di Pannarano, nel palazzo Laviano a ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.