Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] essere il destino degli uomini, la trasformazione in macchine, in congegni tecnologici, come si evince anche dall'opera di FernandLéger e di Kazimir MalevicŠ. La forma del corpo umano è assimilata all'ambiente, partecipa a un universo fisico e ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] , di Marguerite Duras o di Marcel Hanoun, o ancora i film formalisti e strutturali dell'avanguardia, da Walter Ruttmann a FernandLéger, da Michael Snow a George Landow a Tony Conrad.
L'immaginario, la scena e le strutture narrative
Patrimonio di ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] ispirarono all'Art Nouveau, ai disegni in nero e bianco di Aubrey Beardsley, alle pitture di derivazione cubista di FernandLéger. Per le avanguardie, in generale, il b. e n. si prestò perfettamente a costruire e decostruire, moltiplicare e dividere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tecnica del montaggio fu sviluppata e perfezionata dal regista americano David [...] nel cinema d’avanguardia europeo (tra i tanti, ad esempio, lo stesso Ejzenstejn, Abel Gance, Jean Epstein, FernandLéger, Hans Richter e Hans Eggeling), caratterizzato dall’“indifferenza delle più comuni regole della comunità e della verosimiglianza ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] con le teorie formaliste tedesche della purovisibilità. FernandLéger dedicò il suo manifesto, Le ballet mécanique Film sur l'Art), un istituto parigino con presidente onorario F. Léger, che l'anno successivo trovò sede a Firenze. Nel 1950 ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Enrico Prampolini, e per L'inhumaine (1924; Futurismo) di Marcel L'Herbier che avrebbe fatto appello a FernandLéger, Claude Autant-Lara, Robert Mallet-Stevens, Alberto Cavalcanti. I grandi stilisti americani ‒ come Adrian e Travis Banton ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] Dreams that money can buy (1948), girato negli Stati Uniti da Hans Richter, cui collaborarono Marcel Duchamp, Alexander Calder, FernandLéger, Max Ernst e Man Ray, quanto all'antologia onirica Konna yume o mita (1990; Sogni) di Kurosawa Akira, così ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] erano allora manifestate sulla scia del Dadaismo e del Surrealismo. Al riguardo si possono usare le parole del pittore cubista FernandLéger, che nel 1924 realizzò il film Le ballet mécanique e più tardi scrisse: "La storia del film d'avanguardia è ...
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RADICE, Mario
Eugenia Querci
RADICE, Mario. – Nacque a Como, secondo di quattro figli (Pietro, Felicita e Rita) il 1° agosto 1898 da Carlo e da Elvira Vitali. La sua formazione artistica cominciò parallelamente [...] intensi che portarono Radice a viaggiare nuovamente all’estero, e a Parigi in particolare, dove entrò in contatto con FernandLéger.
Attorno al 1932-33 fu coinvolto nell’allestimento della sala «O» di Terragni alla Mostra della rivoluzione fascista ...
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PRAMPOLINI, Enrico
Marco Pierini
PRAMPOLINI, Enrico. – Nacque a Modena il 20 aprile 1894 da Vittorio, capotecnico alla Manifattura tabacchi, e da Anita Mezzani.
Il fratello maggiore Alessandro (Venezia, [...] con le avanguardie europee e i loro massimi esponenti, Walter Gropius, Pieter Mondrian, Georges Vantongerloo, Paul Klee, FernandLéger, Robert Delaunay; rapporti divenuti ancora più stretti in seguito al suo trasferimento a Parigi, dove rimase fino ...
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