CARRANO, Francesco
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Napoli il 2 dic. 1815. La sua formazione ha inizio nel clima della reazione borbonica, di cui il C. diviene presto fiero nemico. Studia presso i [...] storia d'Italia.
Nel 1859 il C. si arruola nei Cacciatori delle Alpi comandati da Garibaldi, e combatte a Varese, a San Fermo, a Como e a Laveno. L'anno seguente racconta questa vicenda (anch'essa, come la difesa di Venezia, espressione dell'aspetto ...
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LIGGIERI (Liggieri diAndreotto)
Andrea Maiarelli
Figlio di Nicoluccio, nacque a Perugia alla fine del XIII secolo o più probabilmente nei primi anni del Trecento.
La famiglia del L. esercitava da tempo [...] - costò però a L. la vita l'anno successivo: il 19 giugno 1362, di domenica subito dopo il vespro, L. si fermò a leggere una lettera datagli da Filippo Baldacchini, ambasciatore di Cortona, sotto la casa di Niccolò Tei de' Boccoli. Donato de' Boccoli ...
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DONÀ (Donato, Donado), Ermolao
Paola De Peppo
Nacque a Venezia presumibilmente alla fine del XIV secolo ed appartenne al ramo di S. Maria Fonnosa, "senza Rose". Era figlio di Nicolò "dalle Trezze", [...] la motivazione della tragica fine: un giudizio troppo severo, forse una presa di posizione troppo poco sfumata per un carattere che appare fermo e fin troppo deciso nel suo ruolo, gli furono fatali. Il 5 nov. 1450, in carica al Consiglio dei dieci ...
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BELLERIO, Giuditta
Arianna Scolari Sellerio
Nacque a Milano il 6 genn. 1804, dal barone Andrea, ex funzionario napoleonico, e da Maria de' Sopransi. Nel 1815 entrava nell'I.R. Collegio delle fanciulle [...] a Livorno, dove rimase, malata, alcune settimane (novembre 1836). Si imbarcò poi sul "Cristoforo Colombo" per Genova, dove si fermò per qualche tempo presso Maria Drago Mazzini, con la quale era in corrispondenza già da anni, ma che soltanto allora ...
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CONTARINI, Federico
Giuseppe Gullino
Primogenito di Girolamo, del ramo di San Cassan, e di Isabella Falier di Alvise, nacque a Venezia nel novembre dell'anno 1479. La sua breve esistenza fu totalmente [...] con sé il C., al quale affidò il compito di portare aiuto al pontefice, minacciato a Bologna dai Francesi. Il C. si fermò a lungo in Emilia ed in Romagna, tra l'ottobre del 1510 e il giugno dell'anno successivo, distinguendosi a Ficarolo, Sassuolo ...
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PEZZA, Michele
Flavia Luise
Nacque nel 1771 a Itri, piccolo centro arroccato lungo la via Appia tra Fondi e Formia, da Francesco e Arcangela Matrullo.
La modesta ascesa sociale del nucleo familiare, [...] denunciato, riuscì a fuggire, cercando di raggiungere Napoli. Ferito, superò Fratte, presso Salerno, e il primo novembre si fermò, stremato, a Baronissi. Qui, entrato in una spezieria, fu riconosciuto dal titolare. Arrestato, condotto a Salerno e ...
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CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] Napoli il 6 dic. 1914, per elaborare azioni più incisive per la neutralità italiana. Fallito il tentativo, rimase fermo oppositore della partecipazione italiana; e un suo amico e collaboratore, G. Turi, assunse la segreteria della sezione napoletana ...
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ISABELLA Gonzaga, duchessa di Mantova
Raffaele Tamalio
Figlia di Alfonso conte di Novellara e di Vittoria Di Capua, nacque nel 1576.
Nel 1594 andò sposa a Ferrante Gonzaga signore di San Martino, dal [...] di vedersi riconosciuta innocente, nel 1623 I. si rifugiò a Roma, affidandosi al giudizio della suprema Inquisizione con il fermo proposito di strappare i testimoni dal diretto controllo del duca. Istruito un nuovo processo e convocati i testi dal ...
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POGGI LA CECILIA, Giuseppe
Antonino De Francesco
POGGI LA CECILIA, Giuseppe. – Nacque a Piozzano, vicino Piacenza, il 20 agosto 1761 da Ignazio e da Caterina Arcelli. Di famiglia nobile, benché solo [...] requisito a seguito delle campagne di Bonaparte. Al tempo stesso, nella quiete della Restaurazione, non mancò di tener fermo sull’impegno culturale e cercò di inserirsi negli spazi nel frattempo dischiusisi al mercato editoriale: nella difesa della ...
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BERGHINI, Pasquale
Bruno Di Porto
Nato a Sarzana, il 6 maggio 1798, dal notaio Domenico e da Mattea Clavacci, studiò alle scuole dei missionari e si laureò in giurisprudenza nel 1820 all'università [...] cessare ogni trattativa: del resto, dopo pochi giorni, anche in conseguenza di tali eventi, il governo Gioberti cadde.
Il B. si fermò a Lucca, donde il 18 aprile, al comando di 500 soldati e mezzo squadrone di cavalleria, diresse un'impresa contro i ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...