ARDOINO, Nicola
Mario Barsali
Nato a Diano Marina (Imperia) il 14 Ott, 1804 da lbarone Stefano e da Nicoletta dei conti di Carbonara, dopo aver studiato presso il Collegio reale di Genova e presso il [...] delle Alpi di Garibaldi, che gli affidò il comando del 30 reggimento: l'A. si distinse nei combattimenti di Varese, San Fermo e Como. Nel '60 il Fanti, che comandava l'esercito della Lega dell'Italia centrale, lo richiamò in servizio nominandolo ...
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DORIA, Camillo Tobia
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 27 giugno 1677 da Francesco Maria fu Brancaleone e da Aurelia Gavotti fu Camillo e venne battezzato nella chiesa di S. Matteo. Fu [...] lo stesso governo genovese invitava il D. a mantenere un atteggiamento più possibilista nei confronti di una soluzione diplomatica, fermo restando il principio di sovranità della Repubblica. Mentre tra il gennaio e il febbraio 1732 l'esercito austro ...
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BALLARINO, Giovanni Battista
Gian Franco Torcellan
Veneziano, nacque nell'isola di Murano nel luglio del 1603. Avviato dalla famiglia agli studi, si formò una cultura assai vasta, d'impronta soprattutto [...] Fallito ogni approccio con i Turchi, la posizione del B., caduto nuovamente ammalato, divenne insostenibile dopo l'ordine di fermo impartito dal sovrano turco e la notizia giunta nel 1653 della morte avvenuta a Venezia della seconda moglie. Chiese al ...
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BERLAN, Francesco
Piero Craveri
Nato a Venezia il 2 luglio 1821 da Pietro e da Isabella Colbertaldo, studiò nella città natale, perfezionandosi nelle lingue classiche presso il collegio Flangini (1843-1846). [...] reggente titolare della scuola tecnica di Milano, titolare dei licei Marco Foscarini e Marco Polo di Venezia; preside di quelli di Fermo, Pistoia e Rovigo. Per motivi di salute fu collocato a riposo dietro sua richiesta il 10 marzo 1876. Nel 1867 era ...
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GIUSTINIANI, Pompeo
Dario Busolini
Nacque ad Ajaccio nel 1569, da Francesco, del ramo Arangi della famiglia genovese, colonnello di fanteria al servizio di Venezia, e da madre corsa.
Orfano del padre [...] e dal Carso. Ma l'avanzata del suo esercito rallentò presto e nel marzo 1616 l'avvio di alcune trattative di pace la fermò del tutto dopo un mese di stretto assedio a Gradisca. Predisposte difese adeguate, gli Austriaci lo obbligarono a una guerra di ...
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GRAZZI, Emanuele
Luca Micheletta
Nacque a Firenze il 30 maggio 1891 da Vittorio, professore nella facoltà di medicina dell'Università di Pisa, e Luisa Barsanti. Laureatosi in giurisprudenza a Pisa nel [...] , ma non assunse mai l'ufficio cui era destinato.
Rientrato in Italia, fu fermato a Venezia dalle autorità germaniche e, successivamente, rimosso il fermo, fu diffidato dall'allontanarsi dalla città e sottoposto a vigilanza. Il 31 dicembre seguente ...
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DEL BUONO, Niccolò
Francesca Klein
Figlio di Bartolo, fiorentino, abitante nel popolo di S. Iacopo, quartiere di S. Spirito, ricorre nelle cronache cittadine della seconda metà del Trecento per aver [...] da Oleggio ebbe convenuto con l'Albornoz la cessione di Bologna alla Chiesa, venendone compensato col titolo di marchese di Fermo e col governo della Marca (Cesena, 1° marzo 1360), e poi quando la città emiliana passò sotto il dominio pontificio ...
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DE CARDONA, Nicola
Fulvio Mazza
Nato a Morano Calabro (Cosenza) il 27 marzo 1869 da Rocco e Giovannina Ferraro in una famiglia relativamente agiata, studiò nel liceo classico "B. Telesio" di Cosenza, [...] resipiscenza".
Il D. pur ritiratosi dalla lotta e non svolgendo attiva militanza contro il regime, si mantenne sempre fermo nelle idee comuniste tanto da essere inserito nell'elenco delle persone "pericolose da arrestare in determinate circostanze" e ...
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GABUZIO, Pietro
Paola Lanaro
Nacque a Montalboddo (dal 1881 Ostra) presso Senigallia, fra il terzo e il quarto decennio del sec. XVI da famiglia del patriziato locale, presente nel Consiglio cittadino [...] 1782, pp. 158-164 (sul contrasto tra il pontefice e Venezia in materia di fuorusciti); G. Colucci, Delle antichità picene, XIII, Fermo 1791, p. XCVIII; XXVIII, ibid. 1796, pp. 43-45; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni venez., IV, Venezia 1834, p. 416; G ...
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BONARELLI, Pietro
Mario Natalucci
Di antica famiglia mercantile, padrona dei feudi di Torrette e di Castel Bompiano acquistati dalla omonima casata patrizia, figlio primogenito di Liberio di Bonarello, [...] Saracini, Not. historiche d'Ancona, Roma 1675, pp. 496 s.; G. Colucci, Antichità picene. Diz. degli uomini illustri di Ancona, XXVII, Fermo 1796, pp. 27-29; A. Peruzzi, Storia d'Ancona, II, Pesaro 1835, pp. 321 s.; M. Morici, Dante e Ciriaco d'Ancona ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...