GERRA, Luigi
Andrea Proietti
Nacque a Compiano (Parma), dove il padre Davide era pretore, il 15 nov. 1829. Ottenuta il 18 ag. 1849 la laurea in utroque iure presso l'Università di Parma e dopo aver [...] equilibrio interno della struttura politico-amministrativa della provincia, con la forte rivalità fra il capoluogo e la città di Fermo, declassata dopo l'Unità a semplice capoluogo di circondario. Trasferito il 13 ott. 1866 alla prefettura di Salerno ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] avevano trovato rifugio in Francia lo indussero a cercare di ricongiungersi a essi.
Giunse a Marsiglia il 25 maggio 1831 e vi si fermò fin verso la metà di giugno. Fu in questo breve periodo che conobbe G. Mazzini, cui lo legarono subito una profonda ...
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AMAT di San Filippo e Sorso, Luigi
Giovanni Tantillo
Discendente da nobile famiglia catalana, trasferitasi in Sardegna durante la dominazione spagnola, nacque a Sinuai (Cagliari) il 20 (secondo altri [...] allora solo formali, si ruppero definitivamente nell'agosto del 1835 con l'allontanamento dell'A., che, prima di ritornare a Roma, si fermò per breve tempo a Parigi; nel concistoro del 19 maggio 1837 fu fatto cardinale con il titolo di S Maria in Via ...
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ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] lombarda fino all'ultimo, per tentare di suscitarvi un'ultima resistenza) si recò in esilio a Nizza, dove si fermò fino al 1859, tenendosi lontano dalla politica militante e dedicandosi prevalentemente agli studi storici. In quegli anni lavorò in ...
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ANTONIO da Pistoia (A. dalla Torre)
Nicola Raponi
Di lui si sa con certezza che almeno dal 1453 al 1463 fu informatore, da Firenze e da Roma, di Francesco Sforza; ma scarsi e incerti sono i suoi dati [...] , come per l'addietro, a certi cardinali suoi protettori, perché gli venisse concesso un ufficio in curia. A Roma si fermò ora stabilmente, e a questo periodo si riferiscono la maggior parte dei suoi dispacci allo Sforza.
In essi A. informa ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] il rifiuto di ogni «individualismo». Sarebbe stato un punto fermo in tutta l’attività futura di Alberigo. Non a era dire poco, perché profilava una prospettiva che scardinava un punto fermo del magistero della Chiesa di Roma: l’idea cioè di un ...
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DANDOLO, Matteo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1498, unico figlio maschio del dottore e cavaliere Marco di Andrea e di Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo.
Il padre, che risiedeva a S. Moisè, [...] arrivai qui a' 20 di agosto passato; dal qual tempo non so se io potessi cavare tre mesi che io non sia stato fermo, per il continuo vagare che fa quella maestà con tanto incomodo di chi la convien seguitare". Secondo la prassi, il documento è diviso ...
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GIARDINO, Gaetano
Nicola Labanca
Nacque a Montemagno (Asti) il 25 genn. 1864 da Carlo e da Olimpia Garrone.
Entrato nell'esercito appena diciassettenne, fu nominato sottotenente nell'8° bersaglieri [...] del Grappa (al pari di molti altri suoi coetanei e colleghi) non teneva il passo con le innovazioni militari, rimanendo fermo alla difesa della dottrina militare della Grande Guerra, come sostenne anche in Rievocazioni e riflessioni di guerra (I-III ...
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CORELLA (Coreglia, Coriglia, da Valenza), Miguel (Micheletto, Michelotto)
Franca Petrucci
Benché qualche storico abbia sostenuto, erroneamente, l'origine veneta, nacque in Spagna, a Valenza, da Juan [...] per penetrare in Trastevere. Tornato a Roma il duca il 3 ottobre da Nepi, durante il breve pontificato di Pio III, il C. si fermò a Soriano con le truppe rimaste.
Appena eletto, Giulio II manifestò il desiderio di "meter le mano" sul C., che il 24 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta Antico o Guastafamiglia
Anna Falcioni
Primogenito di Pandolfo (I) e di una Taddea della quale si ignora il casato, nacque con ogni probabilità intorno [...] di pace ratificato da Mercenario di Monteverde, signore di Fermo. Ma al suo ritorno da Firenze i contrasti si Pesaro, Fano, Fossombrone, Iesi, Senigallia, Osimo, Cingoli, Fermo e Recanati, divenuti la principale succursale dei domini malatestiani. ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...