Figlio (Mosca 1440 - ivi 1505) di Vasilij II, salito al trono (1462) diresse i suoi sforzi per creare uno Stato unitario che coordinasse i singoli principati. Combatté e vinse i tartari (1471-87), debellando [...] suo potere e a tale consolidamento dette una base legislativa con il Sudebnik ("Giustiziere", raccolta di leggi, 1497), che segnò un punto fermo nell'accrescimento del potere centrale, oltre che un notevole miglioramento nella procedura giudiziaria. ...
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WELLINGTON, Arthur Wellesley, duca di
Alberto Baldini
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Generale e uomo di stato inglese, nato a Dublino il 29 aprile 1769 (non, come credeva egli stesso, il 10 maggio), morto a Walmer Castle (Kent) [...] Ney da Salamanca all'Estremadura lo costrinse a valicare il Tago; W. resistette a Bussaco alle forze di Masséna, di cui fermò l'avanzata a Torres Vedras; nel 1812 riprese la marcia in avanti, espugnando Ciudad Rodrigo, prendendo per assedio Badajoz e ...
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. Famiglia originaria del contado pistoiese (da Agliana o dal Pantano). Chi diede il nome alla casata fu Cancelliero che, arricchitosi facendo il banchiere, ebbe parte notevole negli affari del comune [...] nelle vicende politiche del suo tempo. Fu conte palatino, consigliere dell'imperatore Carlo IV e signore di Francavilla (Fermo). Morì al servizio degli Estensi in Ferrara (1378). Portata nazionale acquistò la lotta fra le fazioni Cancelliera e ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] al re di Francia le garanzie necessarie per la liberazione. Discesi a Lione, si imbarcarono a Marsiglia e rientrarono in Italia fermandosi a Savona e a Genova.
Tornato a Roma, nel maggio 1500, il Medici si stabilì nel suo palazzo di S. Eustachio ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] -, dove si trattenne fino al 25 aprile e vide Carlo Felice -, e per Napoli. Ritornato a Firenze il 21 maggio vi si fermò alcuni giorni - nei quali avvenne il fidanzamento ufficiale - per recarsi poi a Venezia, dove giunse il 28 maggio, e rientrare a ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] " al marchese R. D'Afflitto, prefetto della città. Il L. accettò l'impiego (doveva occuparsi di brigantaggio), ma col fermo intento di poterlo conciliare con lo studio, "ed affrettare così gli elementi per domandare con più ragione" a B. Spaventa ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] sino a Genova occupandola a fine maggio e sottoponendola a saccheggio. Con loro c'è anche F., il quale per un po' si ferma - e ci tornerà il 19 agosto con Prospero Colonna ad omaggiare il papa - a Genova, quivi disponendo, il 14 giugno, che i "botini ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] Waley, The Papal State in the Thirteenth century, London 1961, ad Indicem; D. Pacini, Il cod. 1030 dell'Arch. diplom. di Fermo, Milano 1963, p. 217; P. Chaplais, Diplom. Documents Preserved in the Public Record Office, I, London 1964, pp. 31, 445, 83 ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] dir che non era mai da usar se non quando s'era seguri che l'operarla non podesse portar né danno né pericolo alcuno. Fu fermo nelle sue volontà, nei discorsi pronto; et che molto anteccedeva ai suoi amisi, et a quei che s'adherivano al suo voler era ...
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EMO, Angelo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 9 sett. 1666 da Pietro di Gabriele, dei ramo a S. Maria dei servi nel sestiere di Cannaregio, e da Fiordiligi Valmarana di Prospero. Fu il secondo di [...] l'economia e la pace sociale della regione.
In Morea l'E. si fermò tre anni (il primo dispaccio, da Venezia, è del 17 sett. 1705, Sanità, questa volta ad Adria, nel Polesine, dove si fermò due mesi a comandare alcune compagnie di schiavoni alle quali ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...