SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] , ne è venuto che tutto quanto i nostri predecessori hanno prodotto in volgare si chiama siciliano: ciò che anche noi teniamo per fermo, e che i nostri posteri non potranno mutare'; trad. di P.V. Mengaldo).
Qui l'accento, si badi, batte proprio sulla ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] scegliesse la migliore per gli interessi della lega e ne inviasse il testo alle autorità fiorentine e milanesi.
Pontano non si fermò alla cerimonia, svoltasi l’11 dicembre, nella quale l’orazione da lui scelta fu poi recitata dal vescovo di San Marco ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] mezzo per lavorare, con strumenti legali, a favore delle terre irredente.
In effetti il B., che si era dichiarato fermamente contrario al movimento irredentista e che nel 1880, alla Camera, aveva decisamente attaccato l'associazione "Italia irredenta ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] al sultano Maometto II allo scopo di mediare la posizione dei Turchi nei confronti della Chiesa e dell'Occidente, ferma restando in G. la sua opposizione all'Islam, che avrebbe attaccato anche nelle Comparationes philosophorum Aristotelis et Platonis ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] di buon’ora si era formato sui testi del razionalismo e del sensismo francese del secolo precedente, e tenne ferma, almeno nelle sue linee essenziali, fino agli anni ultimi, quando acerbamente la raffrontava all’incerto spiritualismo del suo secolo ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] sospendere per un poco, sperando di riuscire a sistemare le cose appena rientrato a Torino; ma, invece di affrettarsi, si fermò a Bologna dal card. I. Boncompagni Ludovisi, a Modena per incontrarvi il Tiraboschi e l'economista A. Paradisi, a Parma ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] a vivere. Spesso allora le sue poesie appaiono come anticipazioni o ricordi, cose che ritornano o che verranno riprese e più fermamente espresse nelle opere di lui non caduche.
Ed ecco il tempo più felice e più grande: gli anni delle Confessioni d ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] o simboliche (Desideri, 2000, che rimanda al simbolismo di Castel del Monte [v.] e all'idea imperiale di Justitia), fermo restando che la base della struttura e la metodologia operativa sono fornite dagli sviluppi metrici della canzone trobadorica e ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] franfais au XVIe siècle di Charles-Augustin Sainte-Beuve, altamente apologetico, sia uscito nel 1828, contemporaneamente al dileggio che nel Fermo e Lucia (II XI) il Manzoni riserva ad Angelo Di Costanzo e alla sua «empia tigre in volto umano»: a ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] G. G.: il lavoro di un intellettuale nel Settecento veneziano, a cura di I. Crotti - R. Ricorda, Padova 1989, punto fermo nella riflessione critica sulla figura e l'opera del G. (l'attenzione non è limitata all'esame della sua multiforme attività ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...