BRUSCACCIO da Rovezzano (Giovanni)
Marzio Pieri
Il nome di questo poeta, vissuto a Firenze tra la fine del XIV e il principio del XV sec., si affida al ms. C. 152 della Biblioteca Marucelliana di Firenze, [...] .
Proprio contro Ladislao, B. ebbe a rivolgere una canzone, "Io ti consiglio che tu stia al segno", che per la sua fierezza fermò l'attenzione del Croce, ed è certo esemplare del tono, di retore ingenuo ma non incondito, cui si affida la voce di ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] stadio iniziale e privato, e perciò provvisorio e caotico, delle sue meditazioni attorno ai più vari argomenti.
Se teniamo fermo il carattere di diario sia pure implicito, proprio dello Zibaldone (e la datazione dei vari pensieri, che, assente nelle ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] di celebratore ufficiale dei fasti cittadini di cui il F. era stato investito dal patriziato locale. Ma a Bologna il F. non si fermò oltre i primi mesi del 1463: il 5 maggio era a Modena con tutta la famiglia. Anche all'origine di questa partenza fu ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] frenetici spostamenti ("come che non sia continuo in lui l'essercitio de gli studii, massime stando egli poco in un luogo fermo, seben n'ha quel gusto, e giudicio, che può V. Eccell. sapere et ognuno", pp. 6 s.). Concepita come "honesta recreatione ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] di Napoli, lettera di E. ad un confratello linceo, non pubblicata nel carteggio del Gabrieli). A Spoleto e in Umbria si fermò, sembra, per alcuni mesi, che occupò nella stesura di opere di filosofia e di meccanica. A Gualdo il 23 ottobre cominciò ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] primo Novecento. Rottura avvertita da chi compì allora scelte politiche irrevocabili e da chi, come il C. si fermò a rimaneggiare lo strumento divenuto ancor più inerte del linguaggio letterario.
Quel tedio, quella solitudine e sofferta mancanza di ...
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PRATO, Dolores
Ines Ferri Ferrari
Scrittrice e pubblicista, nata a Roma il 12 aprile 1892, morta ad Anzio (Roma) il 13 luglio 1983. Vissuta dai cinque ai diciotto anni a Treia (Macerata) prima in casa [...] nessuno (Premio Lerici 1981), e fu subito caso letterario: ma occorre dire che l'attenzione della critica si fermò più sull'insolita circostanza contingente di trovarsi di fronte una scrittrice esordiente quasi novantenne che non sulla straordinaria ...
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KASSNER, Rudolf
P. Ch.
Scrittore e filosofo austriaco, nato a Gross-Pawlowitz (Moravia) l'11 settembre 1873, morto a Sierre (cantone svizzero di Wallis) il 1° aprile 1959. Figlio d'un grande possidente [...] sempre più trovando nella misura del saggio il modulo più schietto d'espressione, ha poi registrato un primo punto fermo negli Essays (Lipsia 1923), mentre già in Zahl und Gesicht (Lipsia 1919) getta le basi di quella singolare e onnicomprensiva ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] , ad insegnare retorica nel collegio che la Compagnia possedeva a Viterbo.
Nell'ottobre del 1728 il C. si trasferì a Fermo, dove i superiori l'avevano inviato a proseguire lo stesso insegnamento della retorica, ma in una scuola più importante e più ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] territorio pisano: a Palaia nel gennaio-maggio 1423, e quindi a Evola, a Montaione, a Coiano, a Barbialla, a Ripafratta, dove si fermò dal febbraio al giugno 1424. Da altri atti rogati fra il 1425 e il 1426 (vi è un'interruzione dal giugno 1424 all ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...