ALLEVI, Giovanni
Elio Lodolini
Nato ad Offida (Ascoli Piceno) da Gaetano il 25 nov. 1870, studiò presso il Convitto nazionale di Fermo e, nel 1897, si laureò in medicina nell'università di Bologna con [...] . 44-45; I. de Begnac, L'Arcangelo sindacalista (Filippo Corridoni), Milano 1943, pp. 217, 294, 451, 506, 824; E. Lodolini, G. A., in Atti del II Convegno della Marca Fermana di Storia della Medicina (Fermo, 4-5maggio 1957), Fermo 1958, pp. 197- 200. ...
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Arcivescovo ortodosso di Atene e di Grecia (Dobrìtsa, Tessaglia, 1889 - Atene 1949); durante la seconda guerra mondiale tenne un contegno fermo verso le autorità tedesche di occupazione; il 1º gennaio [...] 1945 fu nominato reggente in attesa delle elezioni e del referendum istituzionale. Dopo che questo si fu risolto in senso favorevole al re Giorgio II, il 5 settembre 1946 si dimise da reggente ...
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Figlio (n. 912 - m. Memleben 973) di Enrico I, re di Germania. La figura di O. costituisce indubbiamente un punto fermo nella storia europea durante l'Alto Medioevo. Con l'indebolimento del particolarismo [...] dei ducati di Germania, con la preferenza data alla feudalità ecclesiastica contro quella laica, e il conseguente rafforzamento del potere monarchico, con l'affermazione della sua influenza in Italia, ...
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FATTORI, Domenico (detto il Corazza)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Non se ne conosce il luogo di nascita; figlio di Antonio da Fermo e di Angela Ortelli, nacque verosimilmente tra il 1705 e il 1710, [...] egli risulta con i nomi di Domenico, Tommaso, Nicola ed è detto figlio di Antonio o "d'Allori", della diocesi di Fermo, di circa settant'anni (ibid., Libro dei morti 1756-1787, c. 153v). Antonio è frequentemente chiamato Corazza, come molti altri ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] da A. Gennarelli con la giunta di un salmo dell'avv. G. Fracassetti (Roma 1846) e Feste celebrate nella città di Fermo in onore dell'immortale Pio IX nel sett. MDCCCXLVI (Loreto 1846). Promotore di altre iniziative atte a creare il mito del papa ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] popolari, venne dichiarato magnate e pertanto cancellato dalle matricole delle società del popolo e bandito dalla città. Il provvedimento fu revocato probabilmente poco prima del 1306, poiché in tale anno ...
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BONGIOVANNI
Alberto Pironti
Nativo di Piacenza, non sono note né la data di nascita né la famiglia. Elevato nel 1348 alla cattedra vescovile di Diacovar nell'Ungheria, fu trasferito, il 28 genn. 1349, [...] 64, n. 143; Ibid., 206, f. 2, n. 5 (de curia); Ibid., Reg. Avin., 118, f. 391; Sezione Arch. di Stato di Fermo - Arch. Com. di Fermo, Pergg. a. 1353, n. 2034; a. 1357, n. 1312; Bologna, Coll. Spagn., Arch. Albornoz, VI, nn. 27-28; Clément VI, Lettres ...
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BENIGNI
Mario Natalucci
Di questo pittore marchigiano, che pure ha dato alle sue opere un'impronta personale che lo distingue dalle correnti regionali del tempo, ci mancano i dati biografici e non è [...] i SS.Marta, Caterina e Domenico; due quadri per la chiesa del Carmine non sono più reperibili. Dai magistrati della città di Fermo gli fu commesso il quadro di S. Carlo (pal. Comunale).
Bibl.: A. Ricci, Mem. storiche delle arti e degli artisti della ...
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GIORGIO da Como
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto e scultore nativo di Como, documentato nelle Marche a partire dal 1227 fino al 1256.
Il nome di G. [...] 97, 199, 249, 351; P. Zampetti, Il portale del duomo di Ancona, Ancona 1940, p. 15; F. Maranesi, La cattedrale di Fermo, in Quaderni d'arte (Fermo), 1940, n. 1, pp. 10 s., 13 s.; E. Bevilacqua, Marche, in Le regioni d'Italia, X, Torino 1961, pp. 322 ...
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Carla Moreni
Abbado senza eredi
Il maestro dopo ogni esecuzione chiedeva una pausa di silenzio. Non voleva subito l’applauso. Dal podio restava fermo, senza abbassare le braccia. Dirigeva anche quel vuoto, [...] . Quel silenzio collettivo sgorgava come riflesso della musica appena eseguita. Importante, necessario.
Lui dal podio teneva il gesto fermo, senza abbassare del tutto le braccia. Dirigeva anche quel vuoto, in modo che tutti – pubblico e orchestra ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...