ORSOLINI, Gaetano
Francesco Franco
– Nacque a Montegiorgio (Fermo) il 7 marzo 1884, da Pietro (1847-1927) e da Fortunata Spalvieri.
Restò presso la bottega del padre, intagliatore come già il bisnonno [...] del Popolo, Torino 28 luglio 1954; M. Calisti, La vita e le opere, in G. O. scultore (catal.), a cura di Id., Fermo 1998, pp. 20-40 (con bibl.); Id., Nel corso del Novecento un inedito neomanierismo, ibid., pp. 41-69 e passim; R. Nazzaro Azzolino ...
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Porto Sant’Elpidio Comune della prov. di Fermo (18,1 km2 con 24.755 ab. nel 2008, detti Portoelpidiensi o Santelpidiesi). Il centro è situato sulla costa adriatica, tra le foci dei fiumi Chienti e Tenna. [...] Località di villeggiatura estiva e centro peschereccio. Industrie metalmeccaniche, chimiche e calzaturifici ...
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Dondero, Mario. – Fotografo italiano (Milano 1928 - Petritoli, Fermo, 2015). Entrato sedicenne nelle brigate partigiane in Val d’Ossola, dopo la guerra si è dedicato al giornalismo di impegno sociale collaborando, [...] tra le altre testate, con L’Unità e L’Avanti. Tra i massimi rappresentanti del fotogiornalismo italiano, con intellettuali quali D. Buzzati, N. Balestrini ed E. Tadini è stato protagonista a Milano della ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] : 54-55) e, dall’altro, il rischio di un appiattimento informativo: se ogni elemento del discorso viene messo in vedetta dal punto fermo, tutto ha eguale rilievo, il che è come dire che non ne ha più.
Accanto al ruolo di demarcazione sintattica, il ...
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MONTI, Filippo
Filippo Crucitti
MONTI, Filippo. – Nacque a Fermo tra il 1625 e il 1626 da Antonio, esponente di una famiglia dell’aristocrazia cittadina, e da Angela Savino.
Si dedicò agli studi giuridici [...] . Dopo la nomina egli si trattenne qualche tempo a Fermo presso la sua famiglia e raggiunse la diocesi verso la VI, Napoli 1994, p. 129; G.P. Brizzi, L’antica università di Fermo, Fermo 2001, p. 135; E. Casali, Le spie del cielo. Oroscopi, lunari e ...
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ALESSANDRI, Marco
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Nato a Bergamo da Giovanni Fermo, d'antica nobiltà bergamasca, e da Elena Pezzoli il 28 giugno 1755, fu condiscepolo nel collegio dei nobili di Modena di F. Melzi, di F. Marescalchi [...] del viceré Eugenio di Beauharnais. Alla caduta del Regno italico (agosto 1814), si mostrò ancora una volta fermo nei suoi principi assumendo posizione sfavorevolissima all'elezione dell'Adelasio, che al primo ritorno degli Austriaci (1799) aveva ...
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GUISONI, Ferrante
Raffaele Tamalio
Figlio del pittore Fermo Ghisoni e di Costanza Costa, figlia naturale del pittore Lorenzo Costa, nacque intorno agli anni Trenta del XVI secolo, probabilmente a Mantova, [...] duca di Savoia riguardante il marchesato di Saluzzo, suggeriva di impiegare a quello scopo il G., "che fu figliolo di messer Fermo, quale per esser praticho in questa corte et nella lingua saria molto a proposito" (ibid., b. 657, 20 maggio 1575).
Da ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] bene et imitare bene le cose naturali». Da parte di Del Monte, per altro, i rapporti con Galilei non s’erano fermati all’episodio del 1588; nel 1610 il cardinale s’era tenuto al corrente delle scoperte astronomiche fatte dallo scienziato mediante il ...
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RICCI, Flaminio
Giulio Sodano
RICCI, Flaminio. – Nacque a Fermo tra il 1545 e il 1546 da Domenico e da Selvaggia Morroni, sposi nel 1529. La famiglia fin dal XIV secolo appartenne al patriziato locale [...] sottoscrisse il contratto, ricevendo a nome di Ricci la somma di 25 scudi.
A seguito dell’acuirsi della sua malattia, morì a Fermo, all’età di 74 anni, l’11 aprile 1610.
Fonti e Bibl.: G. Bacci, Vita di San Filippo Neri fiorentino, fondatore della ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...