Medico e batteriologo, nato a Nizza nel 1863, vivente. Come medico di marina ebbe modo di fare lunghe crociere nelle colonie francesi. Fondò (1891) l'istituto batteriologico di Saigon. Tornato in Francia [...] . ha recentemente studiato un metodo di vaccinazione preventiva antitubercolare), sulla peste e su altre malattie infettive; sulle fermentazioni industriali, sulla depurazione biologica delle acque di rifiuto, ecc. È lo scopritore del siero contro il ...
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VITALI, Dioscoride
Agostino Palmerini
Chimico farmaceutico e tossicologo, nato a Cortemaggiore (Piacenza) nel 1832, morto a Venezia il 1° marzo 1917. Prese parte alla guerra di Crimea e fu volontario [...] per la dimostrazione del pus con la tintura di guaiaco.
Scrisse: Sulle odierne dottrine chimiche, Milano 1874; Le fermentazioni, Piacenza 1878; Saggio di analisi chimico-legale, Milano 1879; Manuale delle alterazioni e sofisticazioni dei principali ...
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MORELLI, Eugenio
Medico, nato a Teglio (Sondrio), l'8 marzo 1881. Si laureò nel 1905 a Firenze dove rimase, assistente di P. Grocco, fino al 1908; passò quindi a Pavia presso C. Forlanini, dapprima assistente, [...] del Sindacato dei medici. Dal 1928 dirige l'Istituto C. Forlanini.
Eseguì ricerche di chimica fisiologica sulle fermentazioni intestinali indicando una nuova reazione per l'indolo; continuatore di C. Forlanini, sviluppò i concetti fondamentali della ...
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. Col nome ói catalizzatori s'indicano certe sostanze capaci di modificare (per solito di aumentare) le velocità di determinate reazioni chimiche, pur restando alla fine inalterate. Si tratta di sostanze [...] e di averne studiate le azioni catalitiche cercando di cogliere le analogie di comportamento tra i sali inorganici e i fermenti. Tali analogie sono state fissate nei fenomeni di avvelenamento e anche in alcuni casi molto interessanti di reazioni ...
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In opposizione ad aerobiosi, si chiama anaerobiosi il processo di ricambio energetico proprio degli organismi viventi in assoluta assenza di ossigeno molecolare. L'aerobiosi e l'anaerobiosi costituiscono [...] tipo di anaerobiosi che fu per primo scoperto e studiato da Pasteur; gli esempî più noti sono quelli dati dalla fermentazione alcoolica. Nella fermentazione alcoolica, p. es. in quella che ha luogo nel mosto d'uva o di malto, l'ossigeno non è affatto ...
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Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] (le sue prime annotazioni sui Cahiers de laboratoire sono del 1855), P. cominciò ad occuparsi del problema delle fermentazioni, indotto a ciò anche dalle pressanti richieste di alcuni fabbricanti di birra preoccupati per le sorti del loro prodotto ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] e l’attività proteolitica; l’industria enologica, con l’impiego di lieviti selezionati in relazione alla capacità di fermentazione, alla produzione di alcol, alla capacità di flocculazione; la panificazione con l’uso di lieviti ingegnerizzati, per ...
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spumante Vino speciale la cui caratteristica organolettica e merceologica più evidente, che lo diversifica da tutti gli altri, è rappresentata dalla notevole quantità di spuma che si forma quando il prodotto [...] risultati per quel che riguarda le caratteristiche organolettiche. Gli s. non derivanti da questo metodo sono ottenuti mediante fermentazioni molto più rapide, che vengono fatte avvenire in grossi recipienti ermetici.
Se il vino s. viene addizionato ...
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POLLI, Giovanni
Alessandro Lustig
Medico, nato a Milano il 1° ottobre del 1812, ivi morto il 14 giugno 1880. Compì gli studî nell'università di Pavia, dove si laureò in medicina e chirurgia nel 1837. [...] teoria delle malattie zimotiche", secondo la quale queste malattie dovevano essere imputate a una sorta di fermentazione determinata da un "fermento specifico" e, in base a questo convincimento, sostenne la possibilità di combattere le malattie dette ...
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I procedimenti industrialí di preparazione dell'alcool dalle materie zuccherine non hanno subìto miglioramenti di particolare interesse durante il periodo 1939-46, stante l'alto grado di perfezionamento [...] , per cui la separazione degli esosi e dei pentosi riesce solo parzialmente.
Nel campo fermentativo si sono identificati lieviti capaci di rapide fermentazioni; si è anche cercato di produrre mosti dalle materie amidacee conducendo la necessaria ...
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fermentare
v. intr. [dal lat. fermentare; v. fermento] (io ferménto, ecc.; aus. avere). – 1. a. Subire un processo di fermentazione: il mosto sta fermentando. b. fig. Ribollire, agitarsi: fermentava nel popolo uno spirito di ribellione. 2....