L’insieme dei processi mediante i quali molti microrganismi per la produzione dell’energia necessaria alle loro attività metaboliche utilizzano l’energia chimica prodotta dalla demolizione del glucosio [...] azione dell’enzima alcoldeidrogenasi, si ha riduzione dell’acetaldeide ad alcol etilico, che è il prodotto ultimo del processo fermentativo.
Impiego
Con processi di f. si ottengono su scala industriale (oltre ai prodotti da tempo preparati quali le ...
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Nome comune di alcune specie di funghi Ascomiceti, che nel loro metabolismo danno origine a enzimi capaci di produrre fenomeni fermentativi. Una o più specie di tali funghi compongono una sostanza, detta [...] di Saccharomyces cerevisiae ed è anche detto l. di birra perché in passato si usavano depositi di l. residuati nelle fermentazioni dei mosti di birra. Si prepara utilizzando per lo più melasso diluito come fonte di zuccheri. I l. artificiali usati ...
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Microbiologo austriaco (Vienna 1865 - Baden 1938); prof. di batteriologia e di fisiologia delle fermentazioni alla Technische Hochschule di Vienna, autore di un notissimo trattato di tecnica micologica [...] (Handbuch der technischen Mykologie, 5 voll., 1904-14) cui hanno collaborato altri specialisti ...
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LAFAR, Franz
Nato a Vienna il 15 settembre 1865, fu professore di fisiologia delle fermentazioni e di batteriologia alla Technische Hochschule di Vienna, dal 1897 al 1917, nel quale anno venne collocato [...] a riposo.
Pubblicò tra il 1897 e il 1902 un trattato di tecnica micologica (Technische Mykologie, Jena), del quale fece poi una seconda edizione largamente ampliata anche con la collaborazione di altri ...
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Nella tecnica enologica è d'uso frequentissimo l'anidride solforosa; soprattutto per ostacolare le fermentazioni nel mosto e nel vino. Quando se ne impieghino piccole dosi, non è difficile liberarsene, [...] anche con semplici travasi all'aria ma quando si siano aggiunte forti quantità d'anidride solforosa (come p. es. nei mosti muti), bisogna ricorrere ad appositi trattamenti per eliminare l'eccesso di questo ...
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Biochimico (Helsinki 1895 - ivi 1973), prof. al politecnico di Helsinki (dal 1931); accademico pontificio (dal 1955). È noto per importanti ricerche nel campo della chimica delle fermentazioni, della biochimica [...] applicata e sulla conservazione dei foraggi. Premio Nobel per la chimica nel 1945 ...
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Emissione di feci liquide o semiliquide, che ha luogo di solito in più scariche giornaliere, o anche in un’unica evacuazione. Può essere provocata da numerose cause: errori dietetici, abnormi fermentazioni [...] e putrefazioni, enteriti, coliti e altre malattie intestinali, intossicazioni, stati neurotici o emozionali ( d. nervosa), insufficienza secretoria dello stomaco ( d. gastrogena) ecc. Le feci diarroiche ...
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Chimico e biologo italiano (Napoli 1923 - Roma 2006), dal 1969 professore di biologia molecolare nell'università di Roma "La Sapienza", della quale è stato rettore dal 1988 al 1997. Dopo essersi occupato [...] di chimica delle fermentazioni, ha rivolto i suoi interessi alla genetica sperimentale e all'ingegneria genetica, promovendo il Centro di studio per gli acidi nucleici del CNR, che ha diretto dal 1970 al 1991, e studiando in particolare i problemi ...
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Chimico italiano (Milano 1902 - San Donato Milanese 1982), allievo di G. Bruni; prof. univ. dal 1936, ha insegnato al politecnico di Milano; socio nazionale dei Lincei (1955). È noto per importanti ricerche [...] di chimica organica (derivati del pirrolo, diazocomposti, antibiotici, fermentazioni, ecc.). ...
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fermentare
v. intr. [dal lat. fermentare; v. fermento] (io ferménto, ecc.; aus. avere). – 1. a. Subire un processo di fermentazione: il mosto sta fermentando. b. fig. Ribollire, agitarsi: fermentava nel popolo uno spirito di ribellione. 2....