logica
lògica [Lat. logica, dal gr. loġiké (sottinteso téchne "arte"), a sua volta da lógos "discorso, ragionamento"] [ELT] [INF] Il complesso dei circuiti logici che fanno parte di un dispositivo elettronico [...] del ragionamento induttivo; gli inizi si fanno risalire a F. Bacone e gli sviluppi successivi a B. Pascal, P. Fermat, G.W. Leibniz, che introdussero e approfondirono il concetto di probabilità; J.S. Mill riformulò sistematicamente le idee iniziali ...
Leggi Tutto
cammino
cammino [Der. del lat. camminus, da un termine celtico "l'andare a piedi da un punto a un altro"] [LSF] Oltre a signif. legati a quello letterale del termine (c. libero medio, c. ottico, ecc.), [...] : v. cammini aleatori: I 464 f e 466 c. ◆ [OTT] Principio del c. ottico minimo: altro nome del principio di Fermat: v. ottica geometrica: IV 383 f. ◆ [BFS] Vettogrammi del c.: rappresentazioni grafiche dell'ambulazione: v. biodinamica: I 347 f ...
Leggi Tutto
gravitazione
gravitazióne [Der. di gravità] [MCC] [RGR] Proprietà caratteristica e fondamentale, insieme con l'inerzia, della materia, consistente nel fatto che fra due corpi materiali (generic., fra [...] , che è quella vera, si trova enunciata, poco dopo Kepler, nell'Astronomia philolaica di F. Boulliau (Bullialdo, 1645). P. Fermat formulò poi esplicitamente l'ipotesi di una forza di g. proporzionale alla massa del Sole. Mentre da una parte questo ...
Leggi Tutto
Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] di Hamilton, tra la meccanica e l'ottica geometrica. Nel caso più semplice questa non è altro che l'analogia tra il principio di Fermat dell'ottica geometrica per un mezzo a indice di rifrazione n(x, y, z) variabile in modo continuo e il principio di ...
Leggi Tutto
Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke [...] al raggio rifratto a2 e all’angolo di rifrazione i2), possono ottenersi geometricamente a partire dal principio di Fermat o da quello di Huygens (➔ ottica), ovvero con il formalismo dell’ottica ondulatoria, esaminando analiticamente il comportamento ...
Leggi Tutto
Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] e i primi studî del calcolo delle probabilità si fanno comunemente risalire a uno scambio di lettere tra Pascal e P. Fermat (1654), nelle quali si risolvono questioni sui giochi d'azzardo proposte da un giocatore. ▭ Gli studî di fisica di P., se ...
Leggi Tutto
Fisica
Giorgio Parisi
Spiegare cosa è oggi la f. e cosa la differenzia dalle altre discipline non è facile. Dare una precisa definizione di una scienza è arduo, specialmente in questi anni in cui si [...] la congettura di Taniyama-Shimura (ora dimostrata), che ha giocato un ruolo cruciale nella dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat.
Se però non si guardano quei fenomeni su scale di grandezza che si situano così lontane dal mondo che si ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] sue dimostrazioni al matematico francesce Jean-François Niceron, il quale a sua volta le fece conoscere a Mersenne, Pierre Fermat e Roberval. Il rapporto di collaborazione con i matematici d’oltralpe si interruppe nel 1646, quando Roberval rivendicò ...
Leggi Tutto
BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] polemizzarono, a favore di Galileo, prima Gassendi, nelle tre lettere De proportione qua gravia decidentia accelerantur,e poi P. Fermat; mentre sul B. lo stesso Gassendi nella risposta a G. Bardi dell'ottobre 1640 aveva espresso l'opinione che egli ...
Leggi Tutto
Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] della tangente a una curva in un suo punto; problemi che aprono la via al calcolo differenziale. E. Torricelli, P. Fermat, R. Descartes, I. Barrow (il maestro di Newton), B. Pascal e altri studiarono i primi problemi relativi alla tangente a ...
Leggi Tutto
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...