Numeri, teoria dei
Alf van der Poorten
(App. IV, ii, p. 626; V, iii, p. 698; v. aritmetica, IV, p. 370)
La dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat
Le ricerche relative all'ultimo teorema di Fermat, [...] che sia c) oppure p non divide nessuno tra a, b, c. In quest'ultima eventualità, nota come il primo caso dell'ultimo teorema di Fermat, è facile mostrare che esiste un intero γ tale che a+b=γp; se invece c è divisibile per p (questo è il secondo caso ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] , y, z interi, se e solo se m≠4r(8t+7) per interi positivi qualunque r e t.
Parte di questo teorema era stata ipotizzata da Fermat in una lettera a Mersenne nel 1636, e cioè il fatto che un intero della forma (8t+7) non potesse essere la somma di tre ...
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Il c. delle v. è quell'area della matematica definita dal seguente problema: determinare, in una famiglia assegnata di oggetti, quello che rende minima (oppure massima) una certa grandezza. Gli oggetti [...] questo principio presuppone implicitamente che la velocità di propagazione della luce sia finita, fatto di cui all'epoca di Fermat non vi era alcuna evidenza sperimentale).
Quando la luce si muove attraverso un mezzo omogeneo, la velocità è costante ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] Come si è detto, uno dei primi problemi, già studiato da Fermat, era quello di pervenire a una rappresentazione di un numero intero n +bp=(a+b)(a+ζb)…(a+ζp-1b).
Se il teorema di Fermat fosse falso, nella [10] il prodotto dei numeri ciclotomici a+ζib ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] numeri razionali). In particolare, se n≥3 allora l'equazione di Fermat si trasforma in F(x,y)=xn+yn−1=0, e es., 6=1+2+3), il problema dell'infinità dei numeri primi di Fermat, di Mersenne e di Gauss (numeri primi della forma, rispettivamente, 22n+1, ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] delle funzioni razionali, nella risoluzione di equazioni polinomiali, nella teoria dei numeri (in relazione all'ultimo teorema di Fermat), nello studio delle applicazioni conformi e nella cartografia teorica. Molto spesso, però, il loro uso aveva un ...
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variazionale
variazionale [agg. Der. di variazione] [LSF] Di principio o equazione esprimente una condizione cui deve soddisfare la variazione che una certa grandezza subisce quando si facciano variare [...] piccolo; un principio v., che presenta molte analogie con il principio di minima azione è, in ottica geometrica, il principio di Fermat, che stabilisce che il percorso di un raggio luminoso, che va da un punto A a un punto B passando attraverso più ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] generale un poligono regolare con un numero primo N di lati è costruibile se, e solo se, N è un numero di Fermat, ossia del tipo 22n+1. Fermat aveva ipotizzato che tutti questi numeri fossero primi, come accade per n=0, 1, 2, 3, 4, ma per n=5 Eulero ...
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Ramo della matematica che si occupa delle tematiche legate al calcolo delle variazioni, affrontando problemi nei quali non sono direttamente applicabili i metodi classici dell'analisi lineare.
Abstract [...] , e quello della sua rifrazione, studiato all’inizio del Seicento da Willebrordus Snellius, René Descartes e Pierre de Fermat.
Tuttavia, l’inizio del moderno calcolo delle variazioni si fa di solito risalire al problema della brachistocrona, posto ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...