Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] (1679) e in una nuova edizione degli Arithmeticorum libri sex di Diofanto (1670). Infine un'edizione critica degli scritti di F. fu stampata a cura di Ch. Henry e P. Tannery, Oeuvres de Fermat (1891-1912), con un supplemento di C. de Waard (1922). ...
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Matematico francese (Lione, principio del 1600 - Parigi 1684). Consigliere del parlamento di Tolosa, insieme a P. Fermat, tra il 1622 e il 1636, dopo varie vicende fu assunto (1663) come bibliotecario [...] alla biblioteca reale di Parigi, dove lavorò fino alla morte. Amico e corrispondente, oltre che del Fermat, di B. Pascal, di Ch. Huygens e di altri eminenti scienziati della sua epoca, il suo epistolario ha importanza eccezionale per la storia della ...
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Matematico britannico (n. Cambridge, Inghilterra, 1953), prof. alla Princeton University (1982); ha dato fondamentali contributi alla teoria dei numeri provando con metodi nuovi, basati sulla teoria delle [...] . la congettura di Taniyama), che gli hanno permesso nel 1995 la prima dimostrazione del grande teorema di Fermat. Enunciato da Fermat in margine a un'edizione di Diofanto, tale teorema aveva resistito, per quasi tre secoli, a numerosi tentativi ...
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Matematico (Parigi 1605 circa - ivi 1675). Consigliere alla Cours des Monnais, tra i primi ad essere chiamati da Luigi XIV a far parte della Académie des sciences (1666), fu in contatto con i più insigni [...] matematici dell'epoca, in particolare R. Descartes, P. de Fermat, M. Mersenne e Ch. Huyghens. Si interessò soprattutto di teoria dei numeri e propose un metodo delle esclusioni che generalizza il principio del crivello di Eratostene. Tra i suoi ...
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Filosofo (n. forse a Parigi 1614 - ivi 1684). Amico e fervente seguace di Descartes, pubblicò il Traité de l'homme (1664) e tre volumi di lettere del filosofo (1657, 1666, 1667); tenne vasta corrispondenza [...] con scienziati dell'epoca; particolarmente interessante quella con P. de Fermat. ...
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Matematico (Sorau 1810 - Berlino 1893), prof. nelle univ. di Breslavia (1843) e Berlino (1856). Socio straniero dei Lincei (1883). I suoi lavori vertono su equazioni differenziali (equazione di Riccati), [...] infiniti (serie ipergeometriche), geometria (sistemi algebrici di rette, superfici di K.), teoria dei numeri (grande teorema di Fermat, legge di reciprocità dei residui di potenze). K. studiò infine i campi di integrità determinati dalle radici n-me ...
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Teologo e scienziato (La Soultière, Maine, 1588 - Parigi 1648). Nel 1611 entrò nell'ordine dei minimi; insegnò a Nevers e a Parigi. Fu in contatto con i più noti filosofi, eruditi e scienziati del suo [...] tempo: N.-C. Fabri de Peiresc, R. Descartes, P. Gassendi, P. Fermat, Pascal padre e figlio, Th. Hobbes, Ch. Huygens, E. Torricelli. Come teologo, fu legato alla tradizione scolastica, ma per i suoi molteplici interessi scientifici si mostrò aperto ai ...
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Matematica (Parigi 1776 - ivi 1831). Dopo avere studiato, giovanissima, il testo del corso di analisi di G. L. Lagrange, gli inviò talune osservazioni scritte: da ciò derivò una fruttuosa relazione scientifica. [...] Fu in corrispondenza con K. F. Gauss e con altri matematici. Dedicò un notevole impegno al teorema di P. Fermat, che non riuscì a dimostrare (e che rimane tuttora indimostrato), ma il cui studio la portò a importanti teoremi di teoria dei numeri; ...
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Fisico matematico (Tours 1795 - Parigi 1870), prof. di fisica (1832-44) all'École polytechnique di Parigi e di calcolo delle probabilità (dal 1848) alla facoltà di scienze. Socio corrisp. dei Lincei (1870). [...] Si devono a L. importanti ricerche nella teoria dell'elasticità; l'uso delle coordinate curvilinee in fisica matematica; studî intorno al teorema di Fermat sull'impossibilità di risolvere, in numeri interi, l'equazione xn + yn = zn per n>2. ...
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Matematico tedesco (n. Gelsenkirchen 1954), professore all'università di Wuppertal (1982-84) e alla Princeton University (1984-94), quindi (dal 1994) direttore del Max-Planck-Institut für Mathematik di [...] alla teoria dei numeri dimostrando la congettura di Mordell, passo fondamentale nella successiva dimostrazione del grande teorema di Fermat (v.). Per tale dimostrazione ha ricevuto nel 1986 la Fields Medal. Tra le opere: Rational points. Seminar Bonn ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...