L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] ma il suo nome è legato soprattutto a una curva particolare, la "versiera" (fig. 4), che però prima di lei già Fermat e, nel 1717, Guido Grandi (1671-1742) avevano studiato.
Concetto di curva e modo di generarla
è stato dimostrato in modo convincente ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] di algebra, nel senso in cui questi matematici intendevano allora tale disciplina. Per al-Ḫāzin, sempre nel X sec., per P. de Fermat (1601-1665), sette secoli più tardi, esso è un libro di aritmetica, vale a dire un libro di teoria dei numeri, o ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] una funzione del suo volume v.
Il sorgere del concetto matematico di funzione è dovuto al metodo, creato dal genio di P. de Fermat (1636) e di R. Descartes (1637) per risolvere con l'algebra i problemi della geometria; e il vocabolo funzione, nel suo ...
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integrale definito
integrale definito nozione che nasce storicamente dal problema del calcolo delle aree. Si supponga in prima istanza che ƒ(x) sia una funzione continua e non negativa in un intervallo [...] della funzione). L’area di tale superficie può essere valutata con un procedimento di approssimazione già impiegato da Fermat e altri, prima della invenzione del calcolo integrale vero e proprio. Si suddivida l’intervallo mediante una sequenza ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] di Florimond de Beaune, il cui modo di affrontare le equazioni di secondo grado in due variabili era più vicino a quello di Fermat. Vanno ricordati anche il Mesolabum di René-François de Sluse e gli Elementa curvarum linearum di Jan de Witt. La prima ...
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Hilbert, problemi di
Hilbert, problemi di lista di problemi (23 in tutto), all’epoca irrisolti, esposti in parte da D. Hilbert nel 1900, in occasione del secondo Congresso internazionale dei matematici [...] ma ciò era ben chiaro a Hilbert stesso. Nella introduzione, egli si sofferma infatti su due questioni: il teorema di Fermat (→ Fermat, ultimo teorema di) e il problema dei tre corpi, riguardante la stabilità di tre masse in reciproca attrazione, che ...
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discesa infinita, metodo della
discesa infinita, metodo della particolare metodo di dimostrazione per assurdo, utilizzato nella teoria dei numeri, basato sul principio d’induzione matematica. Il metodo [...] la rendono vera. Ciò è falso perché ogni sottoinsieme finito di numeri naturali ha un minimo. Il metodo della discesa infinita fu usato da P. de Fermat per dimostrare il suo ultimo teorema (→ Fermat, ultimo teorema di) nel caso particolare di n = 4. ...
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. Lo studio degli enti geometrici e delle leggi che regolano i fenomeni naturali si traducono analiticamente nello studio di determinate funzioni (v. funzione). L'esaminare il modo di comportarsi di tali [...] ) (ξ0) 〈 0, f ξ0) dà un massimo, e se n è pari con f(n)(ξ0) > 0, f(ξ0) dà un minimo.
19. Fermat considerò anche il problema dei massimi e minimi relativi delle funzioni di più variabili. Questo caso si presenta assai più complicato di quello delle ...
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ROBERVAL, Gilles Personne (o Personnier) de
Amedeo Agostini
Matematico francese, nato a Roberval, presso Beauvais, l'8 agosto 1602, morto a Parigi il 27 ottobre 1675. Figura di matematico, che occupa [...] Mémoires de l'Académie des sciences, VI, Parigi 1730; e alcune sue lettere in E. Torricelli, Opere, III, Faenza 1919.
Bibl.: P. Fermat, Oeuvres, II, Parigi 1894; P. Tannery, Mém. scient., VI, Parigi 1926, p. 299; E. Welker, A Study of the Traité des ...
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parabolico
parabolico aggettivo riferito a configurazioni che hanno all’infinito due punti reali coincidenti, proprietà che distingue la parabola dalle altre coniche. Per estensione, l’aggettivo caratterizza [...] appunto segmento parabolico. Nel piano si parla inoltre di spirale parabolica per indicare la spirale di → Fermat.
☐ In geometria analitica, si possono introdurre le coordinate paraboliche come particolari → coordinate curvilinee.
☐ In analisi, una ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...