VARIAZIONALI, PRINCIPÎ
Enrico PERSICO
. Si designano con questo nome alcune leggi fisiche, di cui sono esempî tipici il principio di Fermat in ottica (v. fermat), quello di Hamilton, quello della minima [...] esso, ed eventualmente soggetto a qualche altra restrizione. Questa grandezza G può essere, analogamente a quanto accade nel principio di Fermat, un integrale esteso a tutta la durata del moto o a una sua parte qualunque: p. es., nel principio della ...
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Matematico francese (Lione, principio del 1600 - Parigi 1684). Consigliere del parlamento di Tolosa, insieme a P. Fermat, tra il 1622 e il 1636, dopo varie vicende fu assunto (1663) come bibliotecario [...] alla biblioteca reale di Parigi, dove lavorò fino alla morte. Amico e corrispondente, oltre che del Fermat, di B. Pascal, di Ch. Huygens e di altri eminenti scienziati della sua epoca, il suo epistolario ha importanza eccezionale per la storia della ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] , y, z interi, se e solo se m≠4r(8t+7) per interi positivi qualunque r e t.
Parte di questo teorema era stata ipotizzata da Fermat in una lettera a Mersenne nel 1636, e cioè il fatto che un intero della forma (8t+7) non potesse essere la somma di tre ...
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aprimalita
aprimalità proprietà di un numero che consiste nel suo non essere primo. Un test di aprimalità è stato definito da P. de Fermat: dato un numero intero, il test permette (ma non sempre) di [...] , se un numero n soddisfa la condizione an ≢ a modn per qualche intero a, allora esso non è primo. Il test di Fermat consiste nel ripetere tale operazione al variare di a, finché non si determina (se esiste) un intero a che soddisfi la suddetta ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita del calcolo delle probabilita
Patrizia Accordi
La nascita del calcolo delle probabilità
Introduzione
Il carteggio del 1654 tra Blaise [...] monete a metà e datemi, oltre queste, le mie 32 che sono per me sicure". Egli avrà dunque 48 monete e l'altro 16" (Fermat, Oeuvres, II, p. 290). Altri possibili casi, in cui, per esempio, il primo giocatore aveva una o due partite vinte e il secondo ...
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Frey, curva di
Frey, curva di curva ellittica di equazione y 2 = x(x − an)(x + bn) associata a una soluzione n, se esistente, dell’equazione di Fermat (→ Fermat, ultimo teorema di) an + bn = cn. La curva [...] di Frey è semistabile e non modulare; quindi se esistesse una soluzione n dell’equazione di Fermat, allora si potrebbe costruire una curva ellittica in contraddizione con la congettura di → Shimura-Taniyama (che, nella sua forma ridotta, afferma che ...
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Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] secolo, da J. Napier e dalla sua scuola, vengono introdotti i logaritmi, nello stesso secolo, B. Pascal e P. Fermat, nell’intento di dimostrare certe proprietà dei numeri non aventi immediato rapporto con le esigenze pratiche del calcolo, gettarono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La geometria analitica e l’analisi infinitesimale rappresentano i nuovi e più importanti [...] in uno e in un solo modo come somma di due quadrati (come, per esempio, 17=16+1; 29=25+4). In un’altra nota, Fermat scrive che nessun primo della forma 4n+3 può essere espresso come somma di due quadrati. È invece in una lettera del 18 ottobre 1640 ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] somma di due quadrati se e solo se p≡1(mod 4) e, in questo caso, in esattamente otto modi distinti. Questo è il teorema di Fermat dei due quadrati.
Osservando che nel teorema 2 l'addendo d=1 è sempre presente, si vede che r4(n)>0, cioè ogni intero ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] della dinamica e dell'ottica, che si riconnettono al calcolo delle variazioni, v.: azione minima; dinamica, n. 21; fermat; variazionali principî.
Si possono anche prendere in considerazione degli integrali della forma
dove la funzione f dipende dalla ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...