. Dal latino medievale binomium. Nel libro X di Euclide sono classificate, in varie specie irriducibili le une alle altre, le radici delle equazioni di secondo grado e delle equazioni biquadratiche a coefficienti [...] mn ,... e sono stati chiamati con varî nomi: unciae dagli algebristi (Oughtred, Harriot...) ovvero numeri figurati (Fermat, Pascal...). Questi coefficienti hanno grande importanza nell'analisi combinatoria e nel calcolo delle probabilità.
Lo sviluppo ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] questa potesse essere la soluzione corretta. Essa fu trovata soltanto nel 1654 da Blaise Pascal (1623-1662) e da Pierre de Fermat (1601-1665) con l'ausilio del calcolo combinatorio. Né l'uno né l'altro si ricollegarono ai loro predecessori.
La teoria ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] C., sembravano sfuggire allo spirito di sistema ed alla finalità esclusivamente operativa della costruzione scientifica: da Ippocrate a Fermat, a Leibniz, ad Einstein, dal Pascal del Trattato sull'equilibrio dei liquidi al Goethe della Teoria della ...
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PEVERONE, Giovanni Francesco
Federica Favino
– Nacque a Cuneo nel 1509 da Gaspare, membro del patriziato locale. Non è noto il nome della madre.
Ebbe due sorelle, Anna, sua erede universale e moglie [...] vicino le condizioni di probabilità di vincere, avrebbe risolto questo semplice problema in sostanza quasi un secolo prima di Fermat e Pascal» (Kendall, 1956, p. 7).
Il codice Corvo gli attribuisce anche la composizione di un trattato di agrimensura ...
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È, dopo Archimede, il più originale e profondo di tutti i matematici greci. Nacque verso il 262 a. C. a Perge, in Panfilia, a una quarantina di chilometri dall'attuale Adalia. Visse in Egitto, sotto Tolomeo [...] da quanti si vogliono punti dati del piano, moltiplicati per coefficienti dati, è un circolo. Questa proposizione, illustrata da Fermat (Øuvres, Parigi 1891, I, p. 3-51; 1896, III, pp. 3-48), ha avuto notevole applicazione nella meccanica moderna ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] lunga e complicata che risale a Euclide (300 a.C. circa) e a Diofanto (300 d.C. circa) e include importanti contributi di Fermat, nel XVII secolo, e di Eulero, nel XVIII. Tuttavia, fin verso la fine del XVIII secolo i risultati rimasero in gran parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La matematica del tardo ellenismo
Paolo Del Santo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diofanto, generalmente considerato il massimo algebrista [...] soluzioni intere, e analisi diofantea la branca dell’algebra che se ne occupa. Né va dimenticato che, nel XVII secolo, Pierre de Fermat giunse a formulare il suo più celebre teorema – secondo cui, se n è un numero intero maggiore di 2, non esiste ...
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geometria
geometria parte della matematica che studia le figure, lo spazio in cui sono inserite e le loro proprietà, relazioni e trasformazioni.
Le origini
Secondo lo storico greco Erodoto (v secolo [...] del Seicento la geometria conobbe nuovi e importanti sviluppi, con l’introduzione della → geometria analitica a opera di P. de Fermat e Cartesio e le prime formulazioni della → geometria proiettiva a opera di G. Desargues e B. Pascal, che troverà una ...
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Fisica
Giorgio Parisi
Spiegare cosa è oggi la f. e cosa la differenzia dalle altre discipline non è facile. Dare una precisa definizione di una scienza è arduo, specialmente in questi anni in cui si [...] la congettura di Taniyama-Shimura (ora dimostrata), che ha giocato un ruolo cruciale nella dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat.
Se però non si guardano quei fenomeni su scale di grandezza che si situano così lontane dal mondo che si ...
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TORRICELLI, Evangelista
Federica Favino
Nacque a Roma ai Prati di Castello il 15 ottobre 1608 da Giacoma Torricelli, della famiglia proprietaria del podere agricolo la Torricella, nei pressi di Faenza, [...] per le mani di autorevoli matematici transalpini come Marin Mersenne, Gilles Personne de Roberval, Pierre de Fermat e gli garantì immediatamente fama europea. Nell’opera impiegava con notevole maestria la nuova geometria degli indivisibili ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...