TOURNUS
E. Vergnolle
Cittadina della Francia centro-orientale (dip. Saône-et-Loire), posta nella Borgogna meridionale, sulla riva destra del fiume Saône. Nell'875 Carlo il Calvo fece dono dell'abbazia [...] dell'interno e si sviluppa tanto più liberamente in quanto la presenza delle finestre, le cui aperture sono ridotte a feritoie verticali, non è di alcun ostacolo.Le soluzioni adottate per la copertura della navata rispondono alla stessa logica che ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] sec. 13° (Spatrisano, 1972, p. 164) o al 1320-1330 (Giuffrè, 1979, p. 59), ha il pianterreno illuminato solo da feritoie; il piano nobile si apre su corso Ruggero con una trifora sormontata da un arco chiaramontano a tre ghiere concentriche; simili ...
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Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della
D. Mazzeo
Red
D. Mazzeo
Il nome di Sogdiana designava anticamente il territorio compreso tra l'Oxus (odierno Āmū-Daryā) e lo Iaxarte [...] imponente fortezza in terra battuta con una cittadella al centro. Gli angoli sono rinforzati con torri: si nota la presenza di feritoie a punta di freccia. Tra le torri una serie di stanze a vòlta (cinquecento circa), la cui parete esterna coincideva ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] Jacoby, 1982a) -; queste crociere a cinque spicchi poggiano su enormi pilastri rotondi; il muro meridionale della sala, aperto da feritoie, ha uno spessore di 3 metri. Tenuto conto della sua mole, non stupisce che il 'maniero' degli Ospitalieri abbia ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] suspensurae termali, e l'intercapedine che ne risulta per tenere lontana l'umidità, è areata da piccole feritoie aperte nei muri.
Di derivazione probabilmente militare sono degli horrea documentati specialmente nelle province danubiane e renane (v ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] i cammini di ronda sostenuti di frequente da arcate, le scale di accesso ai camminamenti, la disposizione delle feritoie - di cui restano poche tracce - appartengono alle acquisizioni normali delle tecniche militari del tempo e non differiscono molto ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] in cui si sviluppa una scala a chiocciola, per mezzo della quale si accede al piano superiore munito di feritoie per traguardi astronomici. Sul piano delle strutture architettoniche vanno considerati anche i cosiddetti "archi di trionfo" di Kabah ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] piatti rincassi delle multiple archeggiature cieche, che a loro volta spesso incorniciano le finestre. Tralasciando le poche feritoie che forano l'altrimenti compatta massa muraria del piano terreno, i vani delle finestre, di luce piuttosto modesta ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] all'ingresso alla domus di Fiorentino). Una saracinesca (come a Lagopesole) poteva chiudere l'ingresso; le torri sono munite di feritoie; ma il castello non ha né fossato, né caditoie, né merloni. Invece ogni lato è provvisto di due finestre, una ...
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BRUXELLES
J. -P. de Rycke
(fiammingo Brussel; Brosella, Bruxella, Brocela, Bruolisela nei docc. medievali)
Capitale del Belgio e capoluogo della prov. del Brabante, B. si estende nel fondovalle percorso [...] arcate interrate, mentre nei tratti in cui sopravvive il camminamento di ronda corre su alti archi, posti in asse con una feritoia rasoterra, i quali, tramite i loro piedritti, fungono da rinforzo alle mura. Merli di cm. 50-60 di spessore e larghezza ...
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feritoia
feritóia s. f. [der. di ferire]. – 1. Apertura praticata nelle opere fortificate o nelle piastre di corazzature dei forti e dei carri armati, attraverso la quale il difensore può fare uso delle armi rimanendo al coperto. Nelle antiche...
bertesca
bertésca (ant. bertrésca e beltrésca) s. f. [lat. mediev. brittisca, prob. der. di Brittus «bretone», cioè propr. «torre o fortificazione di tipo bretone, alla maniera dei Bretoni»]. – 1. Nell’antica architettura militare, opera difensiva...