BARÙMINI
G. Lilliu
Il comune di B. (in Sardegna, regione della Marmilla, provincia di Cagliari), è noto, da tempo, per la presenza di monumenti antichi e per scoperte archeologiche riferibili a varie [...] primo inferiore (fine IX o prima metà dell'VIII sec. a. C.). Aggiunta di quattro torri con unica cella munita di feritoie a due ordini sovrapposti, collegate da cortine nella più corta delle quali (S-E) fu aperto l'ingresso a piano terra, difeso ...
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AUGUSTODUNUM (Autun)
F. Parise Badoni
Città fondata in età augustea, nella Gallia Lugdunensis (Pomp. Mela, iii, 20; Tacit., Ann., iii, 43-45, 46), punto di incrocio di numerose vie di comunicazione. [...] suolo, con copertura ad arco. All'interno, a 13 m di altezza si aprono simmetricamente tre feritoie per lato. Dei fori al di sotto di queste feritoie vengono attribuiti alle travi di una tettoia con forte pendenza, destinata a ricoprire un portico o ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (Μεσσήνη, Messēne)
L. Vlad Borrelli
L. Rocchetti
Nuova capitale della Messenia fondata nel 369 a. C., dopo la battaglia di Leuttra, da Epaminonda, [...] interamente in pietra e con uno o due piani, quello inferiore comunicante col bastione per mezzo di postierle, fornite di feritoie e finestre e coronate da un tetto spiovente al disotto dei merli; alcune torri di un solo piano fino al secolo ...
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ARLES (Arelāte, Arelātum, Arelas)
F. Benoît
Porto fluviale del Rodano, posto sotto la tutela della repubblica greca di Marsiglia fin dal VI sec. a. C. La città, chiamata dai Greci Theline (dall'idronimo [...] si apriva sul cardo; era circondata su tre lati da gallerie a due piani con vòlta a botte, arieggiate a mezzo di feritoie; queste gallerie servivano da horrea, o granai, destinati al rifornimento di Roma. All'interno dell'area sorgeva un santuario di ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] affermare che le torri erano piene (ad es., a Kaushambi). Tale caratteristica, unitamente all'assenza di aperture o feritoie di tiro nelle cortine (e dunque di passaggi interni) sembra dimostrare che queste strutture fossero concepite per una ...
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FINESTRA (ϑυρίς, fenestra)
G. Cressedi
Nelle costruzioni delle civiltà preelleniche, la posizione delle f. nelle case private si può desumere da alcune maioliche rinvenute a Cnosso e conservate nel museo [...] si aprivano piuttosto in alto, spesso ai lati della porta e generalmente di piccole proporzioni, talvolta ridotte addirittura a feritoie, a sguancio verso l'interno, per raccogliere la maggior quantità di luce possibile con quella minima apertura. Le ...
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NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] S. Vero Milis (Cagliari) si è constatato che le feritoie della grande cinta esterna che lo contiene proteggendolo da ogni fortificate da numerose torri raccordate da cortine rettilinee con feritoie e ad angoli morti; si possono ricordare le vaste ...
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ERACLEA AL LATMO (῾Ηράκλεια ἡ πρὸς Λάτηῳ Heraclea ad Latmum)
P. Romanelli
Città della Ionia alle falde del monte Latmo. Il suo nome fu dapprima quello stesso del monte, poi si mutò in Eraclea. Divenuta, [...] i dislivelli; veniva infine la epàlxis, cioè il muro di protezione dei difensori, formato da un muro continuo con feritoie. Porte ad arco e posterule architravate si aprivano in numero piuttosto notevole. Lungo la cerchia si distribuivano numerose ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] la disponibilità di spazio, anche in cortili interni o in atri. Per illuminare i vani all'interno si riscontrano feritoie circondate da un bordo rialzato o alte finestre laterali poste a diversa distanza dal tetto. Raffigurazioni provenienti dal Tell ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] Spalato, a Costantinopoli e in qualche altra città dell'Oriente si trova l'anomalia di t. ottagonali o esagonali, fornite di feritoie nei lati esterni. Esistono altresì casi di t. nella cui parte inferiore è aperta la porta della città; ma tali casi ...
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feritoia
feritóia s. f. [der. di ferire]. – 1. Apertura praticata nelle opere fortificate o nelle piastre di corazzature dei forti e dei carri armati, attraverso la quale il difensore può fare uso delle armi rimanendo al coperto. Nelle antiche...
bertesca
bertésca (ant. bertrésca e beltrésca) s. f. [lat. mediev. brittisca, prob. der. di Brittus «bretone», cioè propr. «torre o fortificazione di tipo bretone, alla maniera dei Bretoni»]. – 1. Nell’antica architettura militare, opera difensiva...