FERENTILLO
U. Ciotti
S. Pietro in Valle. - A circa 7 km da F. e a 25 da Terni, la abbazia longobarda di San Pietro, nota per le sue importanti pitture e sculture medievali, conserva il maggior complesso [...] da un timpano curvo.
Bibl.: C. I. L., XI, p. 727; A. Ghidiglia, Il Medio Evo nella Badia di S. Pietro a Ferentillo, Napoli 1933; C. Pietrangeli, in Atti i° Congresso Studi Longobardi, 1952, p. 451, tavv. I-II; U. Tarchi, L'Arte etrusco-romana ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Kunst am Hofe Karls des Grossen, ivi, pp. 783-802; E. Borsellino, L'abbazia di S. Pietro in Valle presso Ferentillo, Spoleto 1974; M. Cagiano de Azevedo, Aspetti urbanistici delle città altomedievali, in Topografia urbana e vita cittadina nell'Alto ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] nel 1234. L'opera maggiore del gruppo è rappresentata dagli affreschi dell'abbazia di S. Pietro in Valle presso Ferentillo, disposti su tre registri sovrapposti con Storie vetero e neotestamentarie, eseguiti a più mani sullo scorcio del sec. 12 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] popolazione longobarda. Un solo duca, Hildericus, rimane legato alla recinzione liturgica della chiesa monastica di S. Pietro di Ferentillo, in Valnerina, ove su una lastra residua, opera con ogni probabilità di bottega spoletina, compare il suo nome ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] decorazione ornamentale (lesene, finte colonne, motivi fitomorfi e a racemi, mosaici cosmateschi; Subiaco, Sacro Speco), oppure figurata (Ferentillo, abbazia di S. Pietro in Valle). Erano molto usati come rivestimenti anche antependia di stoffa o di ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] frescanti attivi nella basilica romana. Sono stati proposti confronti, non del tutto soddisfacenti, con il ciclo di Ferentillo (Demus, 1968) e con quello di Marcellina (Aggiornamento scientifico, 1988) e, soprattutto dal punto di vista iconografico ...
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