COTTA, Pietro
Ferdinando Taviani
Attore, nato a Roma attorno alla metà del sec. XVII, viene generalmente ricordato fra i più celebri del suo tempo, antesignano di quella riforma del repertorio che segnerà [...] o tragicommedie in prosa ad uso cortigiano (la tragicommedia sulla Discendenza degli Eroi di Monferrato è dedicata a Ferdinando Carlo, duca di Mantova e del Monferrato). Adolfo Bartoli (Scenari inediti della Commedia dell'Arte, Firenze 1880, pp ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] il personaggio fisso da lui interpretato nelle commedie all'improvviso, contribuì ad affermare, anche attraverso una serie di scritti, l'onorabilità e la dignità culturale di una professione, quella d'attore, ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] filosofia del diritto, La rivoluzione e il diritto,rivelando, col sostenere la liceità della rivoluzione, di non essere rimasto insensibile alla temperie politica della città emiliana. Allo scoppio della ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] veneto, aveva costretto il figlio Alessandro a farsi attore e l'aveva strappato agli studi e alla pratica del disegno. Alessandro, a sua volta, aveva forzato ad entrare in arte la moglie, ventunesima figlia ...
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CANTINI, Guido
Sisto Sallusti
Nato a Livorno da Ferdinando e da Ida Parrini il 9 apr. 1889, dopo il giovanile atto unico La carezza del gatto (rappresentato nel 1906) si dedicò alla produzione poetica [...] a Milano Il primo fallo d'Angelica, una raccolta di 15 racconti, tra i quali si distinguono quello introduttivo, Il signor Ferdinando, commossa rievocazione della figura del padre, e quello che dà il titolo al volume, in cui è narrato il caso di ...
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PINELLI, Tullio
Augusto Sainati
PINELLI, Tullio. – Nacque a Torino il 24 giugno 1908 da Ferdinando e da Ersilia Ratti.
Discendente da una nobile famiglia di conti piemontesi, per tradizione magistrati, [...] dopo gli studi classici liceali – durante i quali fu allievo di Augusto Monti e compagno, tra gli altri, di Cesare Pavese, che rimase suo sodale fino alla sua drammatica morte – e dopo la laurea in giurisprudenza, ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] Pietro a lui maggiore e Giuseppe e Francesco cadetti. La famiglia, di origine francese, si era trasferita da Lione a Roma oltre un secolo prima con Jean, bisnonno del G., e il cognome era ormai pronunciato ...
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GIOIA, Gaetano
Roberto Staccioli
Nacque a Napoli nel 1764 (nel 1768, secondo il Regli) da Antonio e Anna Carbani (Anna Fiori, secondo il Ritorni). Il padre, rinomato ballerino e maestro di danza, lo [...] primi anni di carriera lo videro impegnato al teatro S. Carlo di Napoli fra i danzatori di mezzo carattere a fianco del fratello Ferdinando; nella stagione 1785-86 si esibì in due balli di D. Lefevre su musica di A. Rossetti, L'orfano della China e ...
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CALINI, Orazio
Amedeo Quondam
Nacque a Brescia nel 1742 (Spreti) o 1743 (Storia di Brescia, III, p.242) dal conte Carlo Francesco e da Matilde Provaglio. Trascorsa l'infanzia nella città natale, fu [...] inviato a seguire un corso regolare di studi presso il collegio dei gesuiti di Bologna, sotto la guida dello zio paterno Ferdinando Calini, gesuita e teologo. Ed è a Bologna che si compie la formazione culturale regolare del C., e in particolare, all ...
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DONATI, Paolo
Antonio Musiari
Figlio di Antonio e di Maria Barbieri, nacque a Parma, dove fu battezzato il 21 ott. 1770. Compì gli studi presso la Reale Accademia di belle arti di Parma, allievo dapprima [...] 1799, nonché per quelle delle successive estati del 1801 e 1802, sempre coadiuvato da D. Antonini.
La morte del duca Ferdinando, il 9 ott. 1802, fece sospendere ogni attività teatrale per quell'anno; in seguito, scomparso il suo principale mecenate e ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...