BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] , che risiedeva però ad Udine e di nomina veneziana, un arcidiacono di fiducia imperiale, che provvedeva, dai tempi di Ferdinando II (1628) al disbrigo dei correnti affari ecclesiastici, ed il nunzio a Vienna che esercitava le funzioni arcivescovili ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] , ma non sgradito a Vienna. Tant'è che la nomina è salutata con favore dall'ambasciatore straordinario al conclave Francesco Ferdinando Kinski e da Eugenio di Savoia. E se ne compiacciono pure i cardinali Alvaro Cienfuegos e Wolfgang Annibale von ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] la concessione di un canonicato in S. Ambrogio, a titolo di congedo). Il suo proposito di sistemarsi presso il card. Ferdinando Niño de Guevara (cui dedica il 10 ag. 1599 il trattato Dell'ufficio del Cardinale, impresso a Roma con l'appendice ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] , soprattutto provenienti dalle file ecclesiastiche, divenne estremamente debole dopo che, a partire dal 1791, si delineò un accordo tra Ferdinando IV e Pio VI. Tuttavia ancora nel luglio, del '91, non essendo stato possibile, per il veto pontificio ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] sotto l’esponente antico e nuovo dell’autorità episcopale: l’Italia sacra sive de episcopis Italiae del cistercense Ferdinando Ughelli (1643-1662)50. Esplorazione degli archivi locali, conoscenza della realtà naturale e raccolta delle curiosità ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] fra i dogmi della fede e le formule dogmatiche, delle quali si poteva ammettere uno sviluppo vitale. Monsignor Ferdinando Lambruschini, arcivescovo di Perugia con Paolo VI, partendo dalla nota presa di posizione del cardinal Suhard166 sul modernismo ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] si annoverano i Cappuccini, nel 1922, con la realizzazione de L’Italia in Eritrea e l’opera delle Missioni dei padri Ferdinando da Manerbio e Mauro da Leonessa, un’opera di circa sei ore che presenta il momento dell’impresa coloniale in Eritrea ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] Accuse a questi italiani e di rincalzo un j’accuse più netto: Questo cattolicesimo è falso61 – l’avventura pubblica di Ferdinando Tartaglia, di Parma anche lui ma attivo a Firenze, dopo aver compiuto gli studi ed essere stato ordinato sacerdote a ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] Pasquale Scotti, direttore della tipografia vaticana, Bartolomeo Nogara direttore del museo vaticano etrusco; infine Francesco Donati e Ferdinando Federici. Sono uomini di chiesa e di curia, come si vede, in uno spaccato che dal sacro collegio ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] affinché li giudichino e li correggano»), e poi a Trento, nelle discussioni sulla concessione del calice ai laici da parte di Ferdinando I, nel 1562, e di nuovo nel parere di Bellarmino del 1608 sulla patente di tolleranza emessa dall’arciduca Mattia ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...