BRANCACCIO, Stefano
Georg Lutz
Nacque il 18 genn. 1619 a Napoli da Carlo e Mariana de Pisa y Osorio. Destinato alla carriera ecclesiastica, ancora in giovane età si trasferì a Roma, dove studiò sotto [...] rapporti con la corte fiorentina furono buoni. Senza successo restarono però i suoi sforzi per indurre il granduca Ferdinando II a sostenere Roma diplomaticamente di fronte alle minacce francesi degli anni 1662-1664. Neanche gli riuscì di ottenere ...
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AIELLO (d'Aiello, de Agello, de Aggello), Antonio
Giosuè Musca
Nacque nella prima metà del sec. XV a Taranto (ma nei Diurnali del duca di Monteleone è detto "di Salerno"); era nipote di Francesco Aiello [...] per numerose ambascerie, presso i re di Spagna e di Ungheria (nel 1474 combinò il matrimonio fra Beatrice d'Aragona figlia di re Ferdinando I e Mattia Corvino re d'Ungheria), l'imperatore e il papa. A Bari l'A. compose i contrasti tra il capitolo di ...
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Nome italianizzato (dalla latinizz. Nicolaus Steno) del medico e geologo danese Niels Steensen (Copenaghen 1638 - Schwerin 1686). Dopo un periodo trascorso a Copenaghen per studiare medicina con [...] suoi primi interessi verso la chimica e la zoologia. Nel marzo del 1666 S. fu a Firenze dove, introdotto alla corte di Ferdinando II, entrò in contatto con gli allievi di Galileo soci dell'Accademia del Cimento. Qui si legò di profonda amicizia con V ...
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CARÌ, Francesco
Mario Condorelli
Nato a Palermo il 17 nov. 1726, fu avviato agli studi e alla carriera ecclesiastica: conseguì infatti la laurea in teologia e fu ordinato sacerdote. Sebbene manchi, [...] altri lettori, prese possesso del nuovo ufficio, nel quale più tardi, a seguito del riordinamento degli studi disposto da Ferdinando III nel 1779, fu confermato con l'attribuzione dello stipendio massimo di cento onze.
Nella teologia del C. talune ...
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BURGIO, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nacque a Caltagirone al principio del sec. XV da famiglia benestante. Molto frammentarie le notizie sugli inizi della sua carriera. Avviato agli studi di medicina, [...] aveva reso un grande servizio al re, impegnato in un duro confronto con la nobiltà aragonese ostile alla nomina di Ferdinando a luogotenente generale del Regno. Il riconoscimento siciliano servì infatti per piegarne la resistenza e al B. che l'aveva ...
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CARAFA, Vincenzo
Franca Petrucci
Nacque da Fabrizio e da Aurelia de Tolomeis nel 1477 circa. Abbracciò la carriera ecclesiastica e ottenne il 13 sett. 1497 dallo zio, l'influente cardinale Oliviero [...] , Francesco, all'eredità paterna.Sembra che Giulio II avesse in animo di nominare il C. cardinale, ma l'opposizione di Ferdinando il Cattolico, che non si sa per quale ragione lo riteneva a lui ostile, fece desistere il pontefice da questo disegno ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] Riforma. Nel 17° e 18° sec. la sua azione divenne molto più mite. Soppressa da Napoleone nel 1808, fu restaurata da Ferdinando VII nel 1814, soppressa di nuovo dalla rivoluzione del 1820, ristabilita nel 1823 e definitivamente soppressa nel 1834.
L’I ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] Vicenza 1911-1943, Vicenza 1993, pp. 19-28.
21 G. De Rosa, La società e la parrocchia vicentina all’epoca del vescovo Ferdinando Rodolfi, «Ricerche di storia sociale e religiosa», 2, 1973, 3, pp. 15-19.
22 A. Lazzarini, Vita sociale, cit., pp. 64-67 ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] e la società moderne. Tra il dicembre 1942, dopo la lettura di Josef Holzner (Paulus, Freiburg im Breisgau 1937), Ferdinando Prat (La teologia di san Paolo, Torino 1927), Hermann Schmidt (Organische Aszese, Paderborn 1939) e Maurice Blondel (L ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] della vita, il G. riuscì a ottenere un importante beneficio ecclesiastico. Il duca di Mantova e del Monferrato Ferdinando Carlo Gonzaga, al quale lo legavano vincoli di parentela, nel 1677 lo fece nominare abate commendatario della ricca abbazia ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...