GAMURRINI (Gamburrini), Eugenio
Raffaella De Rosa
Nacque ad Arezzo nel 1620 da antica e nobile famiglia toscana.
In giovane età entrò nel cenobio benedettino di Arezzo, dal quale passò a Firenze; nel [...] malattia renale lo costrinse all'immobilità, tanto che si rassegnò a far dono del suo lavoro, "imperfectum ut erat", al principe Ferdinando, figlio di Cosimo III.
Il primo volume si apre con la dedica al granduca. L'avviso "A' lettori" che segue ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] essere stato organizzato con cura: a cavallo tra il 1477 e il 1478 il C. si era preparato ad ingraziarsi re Ferdinando scrivendo in esametri un poemetto in lode di suo genero Mattia Corvino (Pintor, p. 24);contemporaneamente, per far cosa gradita a ...
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Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] sua opera di rivendicatore e riformatore della letteratura tedesca. Incoronato poeta nel 1625 a Vienna dall'imperatore Ferdinando II, nel 1629 entrò a far parte della Fruchtbringende Gesellschaft. Considerato promotore di quella che impropriamente è ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] il D., Mercurio e le ombre.
Ad ogni modo la vena di cantore controrivoluzionario alimentava nuove opere: oltre al Ritorno di Ferdinando III, compose il Coburgo (1795), il Nelson (1798), la Sacra memoria di Paolo I di Russia (1799), la Conquista di ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] lo portò a un senso caldo di amicizia (si ricordano soprattutto i generosi sodalizi con letterati e poeti, da Ferdinando Russo a Mario Giobbe a Edoardo Scarfoglio), anche se soffrì di una spiccata suscettibilità, soprattutto, più tardi, nei riguardi ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] alquanto in crisi con la scomparsa del De Leva; ma, e pressoché unicamente, gli studi filologici del modesto grammatico Ferdinando Gnesotto e dell'ellenista carducciano Giovanni Setti, che il C. riverì suo maestro ancora nel dedicargli la memoria su ...
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CONTI (Conte, Fliscus Contes), Lorenzo
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nella contrada di S. Donato intorno al 1540 da Giacomo.
Giacomo era figlio di un medico di origine ebrea e apparteneva al ceto [...] ostava e il 6 giugno il C. fu cooptato nel Collegio.
Nel 1564 pronunciò a Genova l'orazione per la morte dell'imperatore Ferdinando I e nel 1565 il discorso per l'elezione al Senato di Battista Grimaldi e di Giovanni Cicala, in cui, oltre agli elogi ...
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ARAGAZZI, Bartolomeo
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Nacque da Francesco a Montepulciano nella seconda metà del sec. XIV. Abbracciato lo stato ecclesiastico, divenne, prima dell'aprile 1411, segretario apostolico di Giovanni XXIII, [...] ufficiali in favore del concilio (è del 27 marzo 107 una lettera, da lui firmata, inviata dal concilio A Ferdinando d'Aragona). là in questo ambiente particolarmente favorevole agli studi letterari che va collocato il viaggio di ricerca che, nell ...
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AMASEO, Girolamo (Hieronymus Amaseus, anche Lucius Hieronymus)
Giampaolo Tognetti
Nacque a Udine il 10 sett. 1467, figlio di Giovanni e fratello minore di Leonardo e Gregorio. Insieme a quest'ultimo [...] e Venezia, auspice Alessandro VI, conquistassero l'impero turco e poi tutta l'Europa orientale e l'Asia, mentre Ferdinando d'Aragona, occupando l'Africa, avrebbe completato la riduzione di tutto il mondo sotto il Cristianesimo.
Il Vaticinium era ...
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ADEMOLLO, Alessandro Felice
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 20 nov. 1826 da Ardario e da Rebecca Sbolgi. Di opinioni liberali moderate, collaborò ad alcuni dei periodici toscani del periodo costituzionale. [...] restaurazione lorenese, nel 1853, collaborò al giornale teatrale Lo Scaramuccia, diretto da Carlo Lorenzini, insieme con Giuseppe Revere, Ferdinando Martini ed altri. Nel 1860 tornò a collaborare a Il Lampione, risorto ad opera del Lorenzini e di ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...