GORZIO, Carlo
Cristina Giudice
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore nato a Moncalvo d'Asti attivo nella seconda metà del XVIII secolo. Fu probabilmente allievo di Ferdinando Dal [...] Pozzo, noto per le copie eseguite dai dipinti di Guglielmo Caccia (Della Valle).
Nel 1765 il G. risulta impegnato ad Altavilla Monferrato. Per la parrocchiale di S. Giulio eseguì gli affreschi del coro ...
Leggi Tutto
LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] Porta; al periodo dell'apprendistato dovrebbe risalire il viaggio a Parma dove il L. si sarebbe recato per studiare Antonio Allegri, detto il Correggio (Basan; Crescini - Franchetti), instaurando sin dalla ...
Leggi Tutto
DE BOSIO, Bartolomeo
Horst Schweigert
La sua presenza in Stiria è documentata per la prima volta nel 1618 come capomastro nella fabbrica dei bastioni della porta Paolina a Graz. Quando l'arciduca Ferdinando, [...] eletto re dei Romani, tornò nella città natale di Graz nel 1619, venne edificato in suo onore un arco di trionfo sotto la direzione di Hanns Walther e con la collaborazione del capomastro De Bosio. Tra ...
Leggi Tutto
DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] Il padre, presidente del Consiglio di guerra, lo iscrisse ad un collegio militare. Nel 1849, abbandonato il collegio e stimolato dal fratello ingegnere, si dedicò agli studi di ingegneria e di architettura. ...
Leggi Tutto
POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] il suo alunnato nella bottega di Jacopo Robusti.
L’inizio dell’attività di de Pomis come pittore di camera presso l’arciduca Ferdinando del Tirolo alla corte di Innsbruck è da fissare attorno al 1588-89. A Innsbruck sposò, il 25 ottobre 1595, Anna ...
Leggi Tutto
FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] Rijksmuseum, XXI (1973), p. 12; M. Mastrorocco, Lo scultore P. F.: la sua attività alla corte dei granduchi di Toscana Francesco I e Ferdinando I, in Commentari, XXVI (1975), 1-2, pp. 98-120; Id., P. F. alla corte di Francia, ibid., 3-4, pp. 333-343 ...
Leggi Tutto
BORTONE, Antonio
Renata Battaglini Di Stasio
Figlio di Carmelo, fabbro, nacque a Ruffano (Lecce) il 13 giugno 1844. Per interessamento dell'intendente provinciale Sozi-Carafa ebbe i primi ammaestramenti [...] del disegno e della plastica nell'ospizio S. Ferdinando a Lecce. Verso l'anno 1861, con un assegno della provincia, andò a Napoli a seguire gli studi accademici con T. Angelini acquisendo un linguaggio approssimato, talvolta retorico, ma - nei limiti ...
Leggi Tutto
CILLI, Romualdo
Stella Rudolph
Figlio di Enrico, nacque a Pistoia nel 1711; "fu della classe dei cittadini", e l'ultimo della sua famiglia (Tolomei, 1821). Il 16 nov. 1728 ebbe un posto elettivo di [...] alunno nel collegio Ferdinando di Pisa; dopo essersi laureato in filosofia e medicina, si stabilì in patria, dove esplicò opera di architetto.
Meno di un secolo dopo la morte del C. il Tolomei si lamentava già della scarsità dì notizie sul suo conto; ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giuseppe
Amalia Barigozzi Brini-Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Girolamo e Caterina Sporta, nacque a Colorno nel 1790 o1791. Pare che fin da bambino si esercitasse nello studio del disegno, [...] dimostrando tali qualità da interessare il duca Ferdinando di Parma. Ma alla morte di questo, nel 1802, il B. si trovò nell'impossibilità di frequentare le scuole; fu Salvatore Balzari che ne capì le doti e lo aiutò a proseguire lo studio della ...
Leggi Tutto
COMPAGNI (Compagno), Domenico (Domenico de' Cammei)
Martha Ann McCrory
Nacque intorno alla metà del sec. XVI, probabilmente, a Roma. Il soprannome Domenico de' Cammei con il quale viene quasi sempre [...] …, III, Milano 1822, pp. 299, 301 s., 308, 320 ss.; P. Minucci Del Rosso, Gemme, cammei e medaglie inviate al granduca Ferdinando I de' Medici, in Arte e storia, 25 ott. 1885, p. 319; R. Lanciani, Storia degli scavi di Roma e notizie intorno ...
Leggi Tutto
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...