FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...] presto propensione per lo studio delle lingue antiche e moderne. Alla scuola del profugo greco Costantino Eutimiades apprese il greco antico su solide basi grammaticali, preparazione che profuse in lavori ...
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CARLI, Ferdinando (Ferrante)
Martino Capucci
Nacque a Parma il 18 apr. 1578 da Giovanni Gianfattori, famiglio di casa Farnese, che gli diede appunto i nomi di due dei suoi padroni, e Claudia Bochi. Più [...] tardi lasciò cadere il cognome paterno considerandolo plebeo e assunse in suo luogo il secondo nome: Carlo e Carli sono le sole denominazioni testimoniate presso i contemporanei sino a quando l'importante ...
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GNESOTTO, Ferdinando
Paolo Zublena
Nacque il 2 dic. 1835 a Campese, nei pressi di Bassano del Grappa, da Giovanni e da Brigida Scolari. Ottenuto nel 1854 l'attestato di maturità e frequentata per due [...] semestri la facoltà politico-legale di Padova, intraprese gli studi letterari, prima presso lo stesso ateneo padovano, quindi a Vienna, specializzandosi nella letteratura latina. Nel 1858 fu chiamato ad ...
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Critico e scrittore italiano (n. San Salvaro d'Urbana, Padova, 1935). Dopo due notevoli raccolte di interviste a scrittori italiani (Il mestiere di poeta, 1965, 2a ed. ampliata 1982; La moglie del tiranno, 1969, nuova ed. col tit. Il mestiere di scrittore, 1973), precisò gli oggetti privilegiati della sua ricerca in Letteratura e classi subalterne (1974). A un populismo viscerale, complicato da una ...
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Scrittore (Firenze 1878 - ivi 1928). Fu pittore e poeta, e per molti anni giornalista alla Nazione, ove tenne anche la rubrica di critica drammatica. La sua arte si riallaccia alla letteratura toscana d'ispirazione regionale; più colorita e assai meno sobria del bozzettismo alla Fucini (in certe note sensuali è avvertibile l'influsso dannunziano), risulta particolarmente felice nella resa dell'ambiente ...
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Filologo e critico (Chiusaforte 1880 - Torino 1954); prof. di letteratura francese nell'univ. di Torino (1923-50); condirettore del Giornale storico della letteratura italiana. Di notevole acume e finezza interpretativa, N. è autore di studî di letteratura francese, italiana e comparata (La tragedia italiana del Cinquecento, 1904; Il Chiabrera e la Pléiade francese, 1920; Le poesie di F. Villon, 1923; ...
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Poeta dialettale (Napoli 1868 - ivi 1927). Colto giornalista, fu nei suoi versi ('N paraviso, 1891; 'O cantastorie, 1895; 'O Luciano d' 'o rre, 1910; 'O suldato 'e Gaeta, 1919) efficace interprete dell'anima e della vita napoletana. Scrisse anche romanzi (Memorie di un ladro, 1907; I ricordi del fante di picche, 1919), testi teatrali (Paranza scicca, 1921) e saggi eruditi sulla letteratura napoletana ...
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Medico pontificio e umanista (n. presso Girgenti fine sec. 15º - m. 1550 circa). Per incarico di Clemente VII tradusse e pubblicò (1535, con eleganti incisioni anatomiche) il De ossibus di Galeno allora ritrovato; curò poi anche la traduzione di altri trattati dello stesso autore per l'edizione giuntina dell'Opera omnia. Collaborò con versi latini su varî personaggi agli Elogia (1548) di P. Giovio ...
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Letterato (Nereto 1813 - Pozzolatico, Firenze, 1894); insegnò a Pisa e a Firenze; fu deputato di destra al parlamento italiano nella 10a legislatura (1867-70). Spirito acuto e bizzarro, classicista e purista fervente, si sforzò di pensare e di scrivere come un cinquecentista. Oltre ai famosi Ammaestramenti di letteratura (1840), scrisse molte opere storiche e politiche ...
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Letterato e patriota (Mantova 1770 - ivi 1834), autore di ricerche dantesche (Il secolo di Dante, 1827) e di una dissertazione Della lingua forense (1830). ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...