CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] a Ferrara) e iniziò il marmo del monumento a Pio VI orante per l'altare della confessione in S. Pietro. Finito il cavallo per Ferdinando, l'artista nel maggio del 1822 si recò a Napoli per la fusione, poi passò l'estate a Roma, immerso nel lavoro, ma ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] chiariti, lasciò il Piemonte per raggiungere in Toscana il cugino Carlo Antonio, arcivescovo di Pisa e consigliere del granduca di Toscana, Ferdinando.
All'età quindi di 8 anni il D. lasciò il Piemonte e studiò presso lo zio Carlo Antonio a Pisa, ove ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] di Giovanna I, Ladislao, Giacomo II di Borbone, marito di Giovanna II, Luigi III d'Angiò, Renato d'Angiò, Alfonso e Ferdinando d'Aragona) e sei regine (Margherita, moglie di Carlo III di Durazzo, Giovanna II, Maria di Cipro e Maria di Taranto, mogli ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] di s. Paolo.
Nel 1860 fu incaricato di eseguire i ritratti dei sovrani, lasciati incompiuti per la morte di Ferdinando II e i successivi eventi storici. Negli ultimi anni, estromesso dagli incarichi ufficiali, si dedicò soprattutto agli studi.
Il ...
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GREGORI, Carlo Bartolomeo
Nicola Iodice
Nacque a Lucca il 18 apr. 1702 da Pellegrino di Tomeo e Maria di Nardi. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia, di umili origini, si trasferì a Firenze in [...] che la frequentavano ebbero modo di formarsi e farsi conoscere rapidamente. I nomi di A. Scacciati, C. Faucci, del figlio Ferdinando e dell'abate P.A. Pazzi risultano spesso affiancati insieme con quello del G. in numerose commissioni da lui assolte ...
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DI FIORE (De Fiore, Fiore)
Carla Benocci
Famiglia di intagliatori, cui appartennero alcuni tra i migliori artefici attivi a Napoli nella seconda metà del XVIII secolo. Capostipite fu probabilmente Francesco [...] fiori, e frutte fatte nell'istesso Real Laboratorio di Pietre dure" (Spinosa, 1979, pp. 329 s.), secondo il prezzo stabilito da Ferdinando Fuga: l'opera di Gennaro si collega quindi in modo stretto con l'attività del Laboratorio, nel cui ambito vanno ...
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FALCIONI, Gioacchino
Giovanna Odorisio
Figlio di Giovanbattista, nacque a Roma nel 1731 (Pietrangeli, 1983). Il nome del F. compare per la prima volta in una lista di antiquari databile al 1769-1780, [...] Ratto delle Leucippidi (Galleria dei candelabri, VI, 35).
In quegli anni (1770-1775) il F., che era in società con Ferdinando Lisandroni (Rossi Pinelli, 1986), abitava in via del Babuino "verso il monte", in un palazzo abitato quasi esclusivamente da ...
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CISERI (Cisari, Cesari, Ceseri, Ciceri, Siceri), Andrea
Giovanni Leoncini
Di origine lombarda, nacque probabilmente verso il 1620. La sua formazione di pittore e decoratore avvenne a Firenze alla scuola [...] collaborazione col quadraturista e scenografo Iacopo Chiavistelli, con il quale strinse società nel 1646, per interessamento anche di Ferdinando Tacca di cui era grande amico.
Sotto la direzione del Tacca il C. e il Chiavistelli iniziarono, poco ...
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FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] e dorato il nuovo "sepolcro pasquale di Cristo" nella cappella della Hofburg. Dal 1552 al 1562 il F. diresse per Ferdinando I i lavori edilizi al castello di Pozsony o Presburgo (oggi Bratislava), trasformato in quegli anni da roccaforte gotica in ...
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GOLIA, Francesco
Tommaso Manfredi
Figlio di Paolo e della seconda moglie di questo, Maria Teresa Biglioni, nacque a Roma il 12 ott. 1712 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Lorenzo in Damaso, Libri [...] voce che Fuga stava trattando il suo trasferimento in Portogallo con "giovani e capi mastri" al servizio di Giuseppe I (Manfredi, Ferdinando Fuga a Roma; Lettere, I, n. 366, 7 apr. 1756).
L'attività per il tribunale delle Strade caratterizzò tutta la ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...