GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] , in Natura viva in casa Medici (catal.), Firenze 1985, pp. 103-105; E. Fumagalli, in Il Seicento fiorentino. Arte a Firenze da Ferdinando I a Cosimo III (catal.), I, Firenze 1986, pp. 459-465; S. Meloni Trkulja, ibid., III, pp. 97-99; Floralia ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] tra gli esiti più felici del Licinio.
L'impegno del L. ad Augusta rappresentò il trampolino di lancio verso la corte di Ferdinando I d'Asburgo a Vienna. Purtroppo nulla si è conservato di quella che fu la sua impresa più cospicua al servizio dell ...
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DOMINICI (De Dominici, De Dominicis), Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Palermo il 14 marzo 1737 da Mario e da Francesca Rafaele (Napoli, Arch. stor. diocesano, Fondo processetti prematrimoniali, [...] 44; C. Lorenzetti, L'Accademia di belle arti di Napoli, Firenze s.d. [ma 1952], pp. 29, 31 s., 40, 43, 45; R. Pane, Ferdinando Fuga, a cura di R. Mormone, Napoli 1956, pp. 200, 205, 218, 223 s., 226; F. De Filippis, Il palazzo reale di Napoli, Napoli ...
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DE MARTINO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Nacque presumibilmente sul finire del sec. XVI I; la sua attività di maestro marmoraro a Napoli è documentata per la prima volta nel 1737, quando eseguì su proprio [...] 13 sett. 1757). Nel novembre 1761 lavorò, insieme con il marmoraro Antonio Di Lucca - e su disegno dell'architetto regio Ferdinando Fuga -, all'immenso pavimento in marmi commessi nella basilica palatina di S. Chiara, al centro del quale è il grande ...
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ABONDI, Alessandro
Filippo Rossi
Figlio di Antonio, nacque intorno al 1570. Erede dell'arte di suo padre, di cui prese il posto nel favore della corte austriaca, lavorò, come modellatore in cera e come [...] I di Baviera, dell'arciduca Carlo, figlio di Carlo di Stiria (1636), di Ferdinando III, re di Ungheria e di Boemia (tra il 1627 e il 1636), di Ferdinando, arcivescovo di Colonia, di Alberto di Frisinga. Delle sue cere (ritratti e figurazioni ...
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BONGIOVANNI, Salvatore
Antonino Ragona
Figlio di Bernardo e di Agata Lajacona, sarti, nacque in Caltagirone il 14 marzo 1769. Dopo aver frequentato la bottega del prozio Antonino Bertolone, stovigliaio, [...] le ali ad Icaro.
Nominato professore di scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1803, lavorò per il granduca Ferdinando III. Anteriori al 1823 (perché ricordati da G. Cacialli, in Collezione dei disegni di nuove fabbriche e ornati fatti ...
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CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] a Firenze, è citato nel Diario del Lapini alla data 1587. Partecipò nel 1589 agli apparati per le nozze del granduca Ferdinando I con una statua in stucco di S. Giovanni Gualberto per la facciata provvisoria del duomo fiorentino allestita dal Dosio ...
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CARINI MOTTA, Fabrizio (Fabricio Carini, de Carinis)
Edward A. Craig
Nacque probabilmente a Mantova, dove operò per cinquant'anni tra il 1649 e il 1699 come architetto, pittore, "prefetto de teatri". [...] . 116).
Nel 1688 il C. lavorava di nuovo come architetto al restauro del teatro delle Commedie. Nello stesso periodo Ferdinando Carlo Gonzaga gli ordinò la ricostruzione dell'antico teatro di corte, costruito originariamente, nel 1608, da A. M. Viani ...
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Pittore e incisore (Fuendetodos, Saragozza, 1746 - Bordeaux 1828). Dopo aver frequentato, dal 1760, lo studio di J. Luzán y Martínez a Saragozza, nel 1766 si recò a Madrid, dove studiò a fondo le opere [...] nel 1786. Il regno di Carlo IV segnò per lui l'apice del successo; ma quando, dopo l'occupazione francese, salì sul trono Ferdinando VII, G. si ritirò dapprima in campagna e poi, in esilio, a Bordeaux. Nel 1792 un collasso segnò la fine dei suoi ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] nel 1770 e nel 1774.
Nel 1774 Caterina II di Russia gli commissionò il Ritratto di papa Clemente XIV e quelli di Ferdinando di Parma e di sua moglie Maria Amalia d’Asburgo-Lorena, quest’ultimo dipinto nel 1776 (tutti a San Pietroburgo, Ermitage).
Tra ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...