FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] testimoniato dal dono di una casa in Mantova, ubicata nella contrada dell'Aquila, presso la cosiddetta torre dello Zucchero, che il duca Ferdinando destinò al F. il 30 nov. 1620 (ibid.).
In questo periodo, che copre gli anni tra il 1618 e il 1620, il ...
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Scultore (Fiesole o Firenze 1497 - Firenze 1585), noto soprattutto per la sua abilità nell'intagliare il porfido (tazza nel primo cortile di Palazzo Vecchio, 1555; statua della Giustizia sulla colonna [...] di S. Trinita, 1570-81). Eseguì anche medaglioni con ritratti medicei e lavorò a Loreto e a Pisa. Il figlio Romolo (n. 1550 - m. Firenze 1621) fu scultore (medaglioni porfirei di Ferdinando I e di Cristina di Lorena, nel Museo Mediceo). ...
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Architetto e ingegnere (n. Settignano 1451 - m. 1522), figlio di Giorgio. Costruì (1487) la chiesa e il convento di S. Giusto alle Mura in Firenze (distrutto nel 1529); lavorò (1489) al castello a Gaeta [...] e dal 1494 divenne architetto maggiore a Napoli al cui risanamento attese sotto Federico d'Aragona. Nel 1509 eresse un arco di trionfo per l'ingresso di Ferdinando il Cattolico in Napoli. ...
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MERCANDETTI, Tommaso
Incisore di medaglie, gemme, sigilli, nato a Roma il 2 dicembre 1758, morto ivi l'11 maggio 1821. Studiò sotto la guida di Girolamo Rossi. Pio VI lo chiamò a far parte della zecca [...] dipendenze di B. Cortini. All'età di ventidue anni aveva già eseguito importanti medaglie tra le quali quelle del re Ferdinando IV di Napoli e della regina Carolina. Nel 1796 fu nominato dal cardinal Della Porta capo incisore della zecca. Ritiratosi ...
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Complesso architettonico di stile moresco circondato da un vasto parco di circa 65 ha e ubicato nei pressi del paese di Leccio (Comune di Reggello, Firenze). Frequentato già in epoca romana, il luogo appartenne [...] de’ Medici e infine alla famiglia Ximenes; esso deve però l’aspetto attualmente apprezzabile all’instancabile opera di Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona (Firenze 1813 - Sammezzano 1897), mecenate, botanico e collezionista che tra il 1843 e il ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] di S. Francesco da Paola (1781), di Pietro Leopoldo con tutta la sua famiglia (da invenzione di Giuseppe Piattoli, 1785), di Ferdinando III di Lorena e di Luisa Maria Amalia (sempre disegnati dal Piattoli, 1791).
Ma se l'associazione del C. a imprese ...
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Pittore e incisore (Boscoducale 1606 - ivi 1669). Dal 1626 maestro nella gilda di Anversa, fu forse allievo di Rubens, che seguì moderatamente nei modi. Autore di opere di soggetto religioso, allegorico [...] acquaforte che rappresentano: gli affreschi di F. Primaticcio a Fontainebleau (durante un suo soggiorno in Francia, 1631-33) e l'entrata trionfale di Ferdinando ad Anversa (1634; pubbl. 1643), al cui allestimento aveva collaborato a fianco di Rubens. ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] . Istituto di belle ani per ordine di Francesco 1, e nel 1829, in occasione del matrimonio della principessa Maria Cristina con Ferdinando VII di Spagna, fu invitato a seguirli in Spagna. Si recò poi in Francia, dove fu nominato "pittore di corte" ed ...
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Pittore (Milano 1656 - ivi 1723). Autore di quadri di soggetto sacro (Battista, 1708, Melegnano, chiesa di S. Giovanni; Teodolinda consegna il tesoro ai canonici del duomo, 1710 circa, Monza, Duomo), fu [...] ). Negli ultimi anni della sua vita insegnò all'accademia di Milano. n Suo allievo e collaboratore fu il figlio Ferdinando (Milano 1689 circa - ivi 1767), che dipinse opere d'impostazione accademica dai delicati timbri cromatici (Sacra famiglia, 1735 ...
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DONATI, Paolo
Antonio Musiari
Figlio di Antonio e di Maria Barbieri, nacque a Parma, dove fu battezzato il 21 ott. 1770. Compì gli studi presso la Reale Accademia di belle arti di Parma, allievo dapprima [...] 1799, nonché per quelle delle successive estati del 1801 e 1802, sempre coadiuvato da D. Antonini.
La morte del duca Ferdinando, il 9 ott. 1802, fece sospendere ogni attività teatrale per quell'anno; in seguito, scomparso il suo principale mecenate e ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...