BOCCACCIO, Giuseppe
Amalia Barigozzi Brini-Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Girolamo e Caterina Sporta, nacque a Colorno nel 1790 o1791. Pare che fin da bambino si esercitasse nello studio del disegno, [...] dimostrando tali qualità da interessare il duca Ferdinando di Parma. Ma alla morte di questo, nel 1802, il B. si trovò nell'impossibilità di frequentare le scuole; fu Salvatore Balzari che ne capì le doti e lo aiutò a proseguire lo studio della ...
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Scultore, decoratore e pittore (Napoli 1655 - Torre del Greco 1706). Esponente del tardo Barocco napoletano, allievo di C. Fanzago, della sua opera restano numerose statue e monumenti funebri per chiese [...] napoletane (sepolcri di G. Galeota in Duomo e di F. Rocco nella Pietà dei Turchini, sculture in S. Ferdinando, S. Giovanni Maggiore, certosa di S. Martino, ecc.); scolpì anche figure da presepio. ...
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COMPAGNI (Compagno), Domenico (Domenico de' Cammei)
Martha Ann McCrory
Nacque intorno alla metà del sec. XVI, probabilmente, a Roma. Il soprannome Domenico de' Cammei con il quale viene quasi sempre [...] …, III, Milano 1822, pp. 299, 301 s., 308, 320 ss.; P. Minucci Del Rosso, Gemme, cammei e medaglie inviate al granduca Ferdinando I de' Medici, in Arte e storia, 25 ott. 1885, p. 319; R. Lanciani, Storia degli scavi di Roma e notizie intorno ...
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CLERICI, Giovan Leonardo
Marina Pigozzi
Figlio, secondo Scarabelli Zunti (ms. 106, VII, c. 41v), di un "Roberto pittore", che egli confonde con Roberto il Giovane, nacque a Parma in data ignota. Quadraturista [...] e scenografo, fu collaboratore di Francesco e Ferdinando Galli Bibiena. Nel 1690, quando alla corte dei Farnese perdurava ancora la fama dei Mauro, vennero commissionate al C. le scene per Gli amori di Apollo e Dafne di Bernardo Sabadini, da ...
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ARLANZA, San Pedro de
S. Moralejo
Monastero situato nella valle dell'Arlanza, nella comarca di Lara (Burgos), le cui origini leggendarie sono legate alla figura di Fernán González (920-970), primo conte [...] indipendente di Castiglia. Fu molto caro a Ferdinando I il Grande, re di Castiglia e di León, che volle esservi sepolto e lo dotò delle reliquie dei ss. Vincenzo, Sabina e Cristeta, i cui nomi si unirono alla dedicazione dell'edificio dal 1062. ...
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DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] studiare privatamente, lo affidò all'architetto Ferdinando Magagnini perché gli impartisse le prime nozioni di architettura. A sedici anni il D. venne iscritto alla scuola di architettura e ornato fondata a Livorno da Carlo Michon dove, sotto la ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] lezioni di prospettiva da Ferdinando Bibiena ed è possibile che abbia studiato per poco tempo anche con C. Cignani e M. A. Franceschini. Su commissione del conte Calderari dipinse nel 1719 il Martirio di s. Caterina per la chiesa (poi demolita) di S. ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] cc. 93-96), la sua carriera ebbe qualche difficoltà ad avviarsi; forse anche perché furono frustrate con la morte di Ferdinando Bibiena (1743) le sue speranze di ottenere incarichi presso qualche corte tedesca. Ancora nel '66, scrivendo da Perugia a ...
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CARTOLARI, Antonio
Margherita Azzi Visentini
Figlio di Vincenzo, nacque a Bologna, dove svolse la sua attività di disegnatore di ornati, di intagliatore in legno e di stuccatore. La sua opera può essere [...] ricostruita attraverso l'Oretti, che lo dice allievo di Ferdinando Bibiena e che elenca numerosi lavori per chiese e conventi oggi soppressi o distrutti. Una delle sue opere più famose, unanimemente ricordata dalle fonti contemporanee, è il ...
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Architetto e scultore (Clusone 1591 - Napoli 1678). Studiò dapprima scultura a Napoli; ma poi si diede tutto all'architettura, e in quest'arte dominò nella Napoli secentesca. Fra le sue opere citiamo: [...] il chiostro della certosa di S. Martino (1623-31), la chiesa di S. Ferdinando (1628) e quella dell'Ascensione a Chiaia, la facciata di S. Maria della Sapienza (1638-41), la cappella del Palazzo Reale (1640-46), il palazzo Donn'Anna (1642-44), ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...