Architetto (Firenze 1699 - Roma 1781). Studiò a Firenze con G. B. Foggini, e si perfezionò a Roma. Tra le sue prime opere sono il portico d'accesso alla chiesa di S. Cecilia a Roma (1725) e la cappella del palazzo di Cellamare a Napoli. Nel 1730 fu da Clemente XII nominato architetto dei Palazzi Pontifici. Sono opera sua, a Roma, l'ala del Quirinale detta manica lunga, il palazzo della Consulta e il ...
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Architetto e pittore (Napoli 1675 - ivi 1748). Allievo di F. Solimena, poco rimane della sua attività pittorica mentre più nota e felice è quella di architetto, svolta prevalentemente a Napoli. Dei numerosi apparati effimeri, realizzati a partire dal 1702, rimangono numerosi disegni e incisioni che mostrano invenzioni bizzarre e ingegnose (notevoli quelli per il matrimonio di Carlo di Borbone con Maria ...
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Chirurgo (Capua 1815 - Napoli 1891). In una sua memoria, largamente diffusa, propugnò il principio secondo il quale le potenze dovevano riconoscere la neutralità dei combattenti malati o feriti, precorrendo così la Croce Rossa. La sua tesi fu accolta dalla Società di utilità pubblica di Ginevra, che propose la costituzione di una associazione permanente di soccorso per i feriti di guerra. P. fu deputato ...
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Studioso di topografia italiano (Prato 1917 - Marina di Pietrasanta 1988), prof. nell'univ. di Roma dal 1962; nel 1988 socio naz. dei Lincei. Allievo di G. Lugli, ha dedicato numerosi studî ai problemi dell'urbanistica e della topografia antica, rivolgendo particolare attenzione ai rapporti tra l'urbanistica greca e quella dell'Italia antica; ha diretto e promosso scavi, fra i quali si segnalano quelli ...
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Scrittore (Firenze 1878 - ivi 1928). Fu pittore e poeta, e per molti anni giornalista alla Nazione, ove tenne anche la rubrica di critica drammatica. La sua arte si riallaccia alla letteratura toscana d'ispirazione regionale; più colorita e assai meno sobria del bozzettismo alla Fucini (in certe note sensuali è avvertibile l'influsso dannunziano), risulta particolarmente felice nella resa dell'ambiente ...
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RUSSO, Ferdinando
Guido Mazzoni
Poeta dialettale napoletano, nato a Napoli il 25 novembre 1868, morto a Capodimonte il 30 gennaio 1927. Fu giudicato, accanto a S. Di Giacomo, un autentico ed efficacissimo [...] rappresentante e interprete dell'anima napoletana, sia per i sentimenti, le passioni, gli atteggiamenti singolari, sia per la pittoresca parlata ch'egli adoperò da maestro.
Senza studî profondi, visse ...
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VERBIEST, Ferdinando
Pietro Tacchi Venturi
Missionario, matematico e sinologo, nato il 29 ottobre 1623 nel villaggio di Pitthem presso Courtrai nel Belgio, morto a Pechino il 28 gennaio 1688. Entrato [...] nella Compagnia di Gesù il 29 settembre 1641, e compiuti gli studî letterarî e filosofici in patria, quelli teologici a Roma e a Siviglia, salpò da Genova nel 1656 in rotta per la Cina. Approdatovi, attese ...
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Navigatore portoghese (Sabrosa, Trás-os-Montes, 1480 - is. di Maetan, Filippine, 1521). Navigò al servizio del proprio paese in Estremo Oriente. Ideato un progetto per raggiungere l'Oriente navigando verso Occidente, si mise al servizio della Spagna, che finanziò la spedizione. Salpato da San Lucar nel sett. 1519 con cinque navi, dopo mesi di difficile navigazione raggiunse le coste sudamericane proseguendo ...
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TAVERNA, Ferdinando
Silvio Leydi
– Nacque a Milano l’8 aprile 1563 da Cesare, secondo conte di Landriano e senatore dello Stato di Milano, e da Caterina Antonia Beccaria, figlia del marchese Matteo. [...] e il diritto/dovere di nominare un curatore per l’erede, donò loro anche due opere ciascuno: un paesaggio a scelta e, a Ferdinando, un S. Francesco giacente di Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone e, a Ludovico, un S. Gerolamo in estasi del ...
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SARACINELLI, Ferdinando
Francesca Fantappiè
SARACINELLI, Ferdinando. – Nacque a Orvieto nel 1583 dal capitano Curzio di Marcantonio e da Cinzia Febei, esponenti di antiche casate cittadine.
Fu instradato [...] ammesso tra i salariati della corte medicea, subentrando allo zio Cipriano, iscritto, almeno dal 1589, tra i cortigiani di Ferdinando I residenti a Roma; grazie alla «buona et fedele servitù fatta» dal precursore, gli fu stornata la provvisione dell ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...